Massimo ha scritto:Nella mia vecchia esperienza di club,avevamo delle regole ben precise per i viaggi in gruppo.Il rispetto dell'ordine era fondamentale.
Nessuno doveva fare il pirla.
Rispettare la fila e quando si poteva (autostrada ecc),viaggiare a due a due mantenendo la distanza in maniera oserei dire maniacale.
I gesti con le mani (non il dito ecc!

) servivano per comunicare al gruppo la partenza,lo stop e altro ancora.
Il road captain guidava il gruppo (doveva sapere la strada e se non,se la studiava.Era il suo compito.)
La scopa (o scope) chiudeva il gruppo cercando di non far rimanere indietro nessuno.E in caso qualcuno si perdeva o rimaneva indietro era suo compito raggiungerlo e riportarlo tra le fila.
Se il gruppo era molto numeroso,alcuni di noi,dotati di moto veloci e leggere (Sporty ecc),bloccavano le rotonde in maniera da far proseguire il serpentone di moto ed evitare spiacevoli incontri ravvicinati con qualche paraurti.
La cosa è risaputo non è assolutamente legale,a meno che a farlo,non siano addetti delle fdo ecc ecc.
Le soste per far benzina non erano programmate.Bastava un cenno fatto al gruppo che ognuno segnalava alla moto che lo precede la necessità di fermarsi al prossimo benzinaio.
Nessuno di noi era dotato di CB o aggeggi vari.La comunicazione a gesti era di primaria importanza e noi distribuivamo ai nuovi venuti,un piccolo opuscolo con spiegato nel dettaglio (grafico) tutto quanto.
