Mi permetto di dire la mia in questo argomento delicato... non prenderlo come un consiglio ma come una testimonianza, devi essere tu a confrontarti con gli altri perchè sei tu che vedi un problema nella tua relazione, e tu solo devi trarne eventuali conclusioni! Detto questo...
Siamo circa coetanei, io ho 28 anni, sono un'operaio che guadagna discretamente (senza peli sulla lingua: 1400€ ca.), lavoro dall'età di 18 anni (dopo aver interrotto gli studi), vivo ancora in casa coi miei genitori e ho una fidanzata da quasi un'anno, con la quale vivo ogni giorno momenti di gioia (dai, a volte son dolori invece

).
In tutti questi anni mi son sempre dato da fare, a volte con lavoretti secondari (da adolescente ho lavorato come pizzaiolo, per 4 anni), non mi sono mai fatto mancare nulla e ho sempre avuto ciò che desideravo, come frutto dei miei sforzi. Non ho mai sperperato denaro a destra e manca ma come tutti sappiamo in questi tempi è difficile pure risparmiare qualcosa quindi non ho un patrimonio messo da parte, giusto il necessario per vivere dignitosamente e avere una buona sicurezza.
Ogni tanto con la mia fidanzata fantastichiamo, pensiamo a quando ci sposeremo e andremo a vivere insieme; a me piacerebbe molto acquistare una casa, però è puramente un sogno perchè le cifre sono esorbitanti... però piuttosto d'andare a vivere in un appartamento coinvolgerei la mia famiglia per costruire una bifamiliare, con mutuo annesso.
Insomma, ci vogliono tanti soldi... che non ho! E non saranno certo quei 10-20 mila euro in piu che mi cambieranno la vita! Il mutuo va piantato, e pure bello grosso. Magari a cinquant'anni (spero a ottanta), quando i nostri genitori passeranno a miglior vita ci ritroveremo una buona eredita, però col senno di poi... Si vive al giorno ormai e non si fa affidamento a questi pensieri!
Ogni coppia ha le sue esigenze, le piu disparate... ma siccome si è in due, basta parlarne tranquillamente e scendere a compromessi; non serve rinunciare a nulla, basta adeguarsi e andare d'accordo. Ricordandosi sempre che nulla può mettere in secondo piano l'amore, se di amore vero si tratta.
Ho discusso con la mia ragazza diverse volte riguardo al matrimonio e siamo della stessa idea: la convivenza si adatta meglio a chi vuole "giocare" alla famiglia. Noi non abbiamo paura di fare il "passo", di sposarci; ce lo hanno insegnato i nostri genitori, quando si prende una decisione del genere lo si fa perchè si ama, col cuore e con la testa sulle spalle. E sono persone che si sono sposate 25-30 anni fà. Per noi convivere sarebbe solo una situazione di comodo, per avere tutto subito e senza responsabilità. A dimostrazione di questo il fatto che oggigiorno tutto vien preso sottogamba, soprattutto i rapporti umani: al primo problema, anzichè risolverlo, si salta.
E siccome ricorrere al divorzio costa troppo (in termini economici), meglio convivere... cosi ognuno pensa a se. Ma che amore è questo? Ti amo ma non fido di te!?
Per finire penso che un buon rapporto si basi sull'onestà reciproca e sul dialogo; con la mia ragazza parliamo di tutto, ci confrontiamo sempre E IO OVVIAMENTE HO SEMPRE RAGIONE
p.s.: beninteso, le idee che ho espresso sono solo dei pareri personali, come in una riflessione, nessuna critica nei confronti di nessuno! Ognuno alla fine è libero di scegliere di vivere come gli aggrada
Edit: mi ero dimenticato... in bocca al lupo!