no, non ho pratica di vela d'altura, ho fatto tre esperienze di cui due positive ed una... lasciamo perdere.
La prima volta che sono salito su una barca a vela d'altura è stata un'emozione unica, 60 piedi da regata degli anni 30, grossomodo, da Trieste verso Spalato, di notte con il Borìn che soffiava allegro, andatura come se fosse una regate, 5 uomini più pilota, tutti impegnati, costantemente, nelle manovre, barche di quell' epoca sono molto diverse dalle attuali, freddo, fatica e anche un po' di paura, devo ammetterlo, ma andrenalina pura, avevo 19 anni e solo esperienza su derive, le barche tipo la mia di adesso, per capirci.
Poi una tre giorni verso la Corsica e un' altra tre giorni in Adriatico, invitato e con scarsa o nulla partecipazione alla navigazione. Per me, onestamente, tempo perso.
Con le derive, invece, mi ci sono divertito parecchio, dalle regatine sul 470, barca olimpica con equipaggio di due persone, ero un discreto prodiere, anche se ho rischiato di lasciarci le penne, ho fatto camping nautico, la prima volta 4 notti sulle isole del Quarnaro, la seconda 3 settimane sulle isole Coronate, attrezzatura caricata su barche da 5 metri più tranquille, ma sempre derive sportive che scuffiano (rovesciano), abbastanza facilmente 5 equipaggi, 10, persone ed un gommone di appoggio, pernotto in tendine minuscole e tutto il resto della giornata in mare... sono tornato che sembravo una cintura di cuoio da quanto ero asciugato e cotto dal sole, ma anche qui, parliamo degli anni 80.
Poi poco o nulla per troppi anni, fino a prendere un Fly Junior scassatissimo, in pratica ho comprato un carrello con sopra quel che restava di una barca e, lì, ho ripreso il gioco.
Questo lo abbiamo "scassato" sul lago Trasimeno qualche anno fa, avevo trovato, per un tozzo di pane, delle vele da regata "sperimentali", montate e sistemata la barca, che si conduce in due, con un amico esperto del lago, abbiamo deciso di farla correre sul serio e, un pomeriggio di "ventarone" come lo chiamano qui ( vento forte, molto rafficato che scende dalla Toscana, anche un pò pericoloso, a volte)siamo partiti. Per capirci, in una giornata di questo vento, con un catamarano, siamo riusciti a far fare sci nautico ad un' altro sciroccato.
Ad ogni modo, il Fly Junior ha iniziato a correre come un demonio, fantastico, peccato che è stato come montare un motore Ferrari su una vecchia Panda marcia, si sentiva la barca torcere e gemere la manovre, ad un certo punto è, praticamnente, espola!
Una delle sartie, i cavi che reggono l'albero ha strappato via il supporto dallo scafo, l'albero si è piegato, la base dell'albero ,uscita dalla sede, ha sfondato lo scafo, rotto timone e deriva, praticamente l' abbiamo distrutta....
andata bene che non ci siamo feriti, il rischio c'è stato, ma, barca da buttare.
Quelle due orette valevano il gioco
Dopo ho trovato, su Subito, questo X14, poca spesa, tanta resa, praticamente nuovo, barca che si conduce da soli, ma ha posto per una seconda persona, si arma (prepara) in pochi minuti, è divertente e molto veloce, se si vuole ...
Con un aggeggio così, puoi divertirti anche se hai poco tempo a disposizione, basta uno specchio d'acqua e un po' di vento.
Intendiamoci, come il Laser, e altre, non è un giocattolo, se il vento si alza, diventa impegnativa fisicamente, le vele non si possono ammainare, è un mezzo on\off
Ho anche una seconda vela ridotta, visto che servono, almeno 75 kg di peso per condurla, con la vela più piccola, ne bastano un 55, io ne peso più, quindi fatico meno... per tenerla in piedi, bisogna mettere i piedi nelle cinghie e sporgersi fuori dallo scafo, la barca finisce all' altezza delle cosce e ci si regge di addominali e dorsali, le mani sono impegnate cone timone e scotta, la corda che regola la vela....

giusto per far capire, la barca è un Laser e non siamo nessuno di noi, ma funziona così, ovvio, dipende da quanto vento c'è e da quanto vuoi correre.
mio figlio, fin da piccolino, ha praticato vela e windsurf, qui, ma, per lo più, in UK dove, difficile crederlo, le attività acquatiche sono, infinitamente più praticate che da noi
e anche, molto, più economiche, corsi di vela per bambini e ragazzi ci sono ovunque, mare o laghi/laghetti interni, costano poco e sono frequentatissimi, fra l' altro, estate ed inverno
Vi assicuro che vedere il vostro pargoletto che sfreccia a dicembre su un lago dove i pingioni si rifiutano di entrare, fa un certo effetto
Dove siamo soci noi, fanno attività 12 mesi all'anno, hanno un centinaio di barche, lo specchio d'acqua è ridicolo, eppure, sempre pieno, anche solo per fare lavoro volontario, bisogna prenotarsi.
https://blym.org.uk/
https://goo.gl/maps/fDgV46FckWeJTBoH7
un' altra cultura....