Comunque prima siamo stati da Chanel... non vi dico quanti addetti, al piano terra di circa 60 mq, saranno stati una ventina tra l'apriporta, le addette alla ricezione, le adette alle vendite, le adette alle riparazioni, quelle addette al bar (ti portano quello che vuoi in vassoi d'argento), insomma tante menate per coccolare i clienti danarosi.
Dovevamo ritirare una borsa in riparazione lasciata li 2 mesi fa per una cucitura da fare all'interno di una borsa (le riparazioni le fanno alla sede principale a Parigi); un'ora tra una cosa e l'altra, poi siamo passati da Cartier per ritirare un orologio di un'amica di Gabry, sempre in riparazione: ci consegnano l'orologio non funzionante, e anche li ad aspettare, dopodichè siamo andati via con la promessa di ritornare dopo una settimana.
Usciti da Cartier, a venti metri, c'è il negozio di Louis Vuitton, anche li tanti addetti, dovevamo lasciare una borsa in riparazione... morale della favola... se semo fregati 3 ore per fare sti giri, poi subito a casa... ma prima di andare via Gabry ha voluto passare da LaDurée, pasticerria francese molto rinomata dai prezzi stratosferici: qui ci sono i maccaroni, biscotti morbini alla crema, di tutti i gusti (8 biscotti euro 18,30... 'ttacci).
Nei negozi dove siamo stati si sentiva proprio il profumo del lusso, dei soldi: donne di classe che entravano, turisti che spendevano... alla faccia della crisi.
Ho chiesto a Gabry di immortalarmi per delle foto ricordo, non ci andrò più a magnà biscottini da 2 euro l'uno.






