Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Covid, sentenza rivoluzionaria: “Dpcm illegittimi e incostituzionali, l’autocertificazione falsa non è reato”.
Così il giudice del Tribunale di Reggio Emilia Dario De Luca ha detto no al decreto penale di condanna per due persone che avevano detto di essere fuori casa per una visita medica, mentendo ai carabinieri
REGGIO EMILIA – E’ destinata a diventare un precedente importante una sentenza emessa dal gip del tribunale di Reggio Dario De Luca con la quale il dpcm che un anno fa aveva istituito il lockdown viene definito “illegittimo”.
“Illegittimo” perché contrario all’articolo 13 della Costituzione, che definisce “inviolabile” la libertà personale. Il riferimento è al decreto dell’8 marzo 2020, il primo Dpcm nazionale, quello che nella memoria di tutti è il provvedimento col quale l’allora governo Conte aveva istituito il lockdown, e a dichiararlo così, illegittimo, è Dario De Luca, giudice del tribunale di Reggio. La sentenza del gip reggiano è del 27 febbraio e scoperchierà un pentolone. E’ il primo provvedimento penale di questo tipo in Italia, c’è da scommettere che diventerà un precedente-bomba.
Al centro, l’autodichiarazione di due persone fermate dai carabinieri di Correggio il 13 marzo 2020, col Dpcm in vigore quindi: alla richiesta di spiegazione dei militari, i due, un uomo e una donna, avevano detto di essere fuori casa per motivi di salute: “Sto tornando da una visita ospedaliera”, ha detto la signora, con accompagnatore al fianco. I carabinieri hanno verificato: la donna quel giorno non aveva fatto alcun accesso all’ospedale. Hanno trasmesso gli atti alla procura, e il pm, accusandoli di falso, ha chiesto per entrambi un ‘decreto penale di condanna’ al gip: è un rito speciale, si utilizza in casi come questo in cui l’eventuale condanna sarebbe comunque di sotto dei tre mesi e quindi convertibile in pena pecuniaria.
Ma tutto è stato fermato dal giudice De Luca, che ha prosciolto i due “perché il fatto non costituisce reato” e ha direttamente disapplicato l’atto amministrativo. Per De Luca si è trattato di un “falso inutile” perché “gli imputati sono stati costretti a sottoscrivere un’autocertificazione incompatibile con lo stato di diritto del nostro Paese e dunque illegittima”. L’obbligo di permanenza domiciliare è una misura restrittiva della libertà personale e viene “irrogata dal giudice penale per reati e all’esito del giudizio, in ogni caso nel rispetto del diritto di difesa”.
“Trattandosi di Dpcm, cioè di atto amministrativo, il giudice ordinario non deve rimettere la questione di legittimità alla Corte costituzionale – scrive ancora De Luca – ma procedere direttamente alla disapplicazione dell’atto amministrativo illegittimo per violazione di legge (Costituzionale)”. E ancora: “La libertà di circolazione non può essere confusa con la libertà personale”.
L’articolo 13 della Costituzione
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge [cfr. art. 25 c. 3].
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà [cfr. art. 27 c. 3];.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Cit Reggionline, 11 marzo 2021 Margherita Grassi
Così il giudice del Tribunale di Reggio Emilia Dario De Luca ha detto no al decreto penale di condanna per due persone che avevano detto di essere fuori casa per una visita medica, mentendo ai carabinieri
REGGIO EMILIA – E’ destinata a diventare un precedente importante una sentenza emessa dal gip del tribunale di Reggio Dario De Luca con la quale il dpcm che un anno fa aveva istituito il lockdown viene definito “illegittimo”.
“Illegittimo” perché contrario all’articolo 13 della Costituzione, che definisce “inviolabile” la libertà personale. Il riferimento è al decreto dell’8 marzo 2020, il primo Dpcm nazionale, quello che nella memoria di tutti è il provvedimento col quale l’allora governo Conte aveva istituito il lockdown, e a dichiararlo così, illegittimo, è Dario De Luca, giudice del tribunale di Reggio. La sentenza del gip reggiano è del 27 febbraio e scoperchierà un pentolone. E’ il primo provvedimento penale di questo tipo in Italia, c’è da scommettere che diventerà un precedente-bomba.
Al centro, l’autodichiarazione di due persone fermate dai carabinieri di Correggio il 13 marzo 2020, col Dpcm in vigore quindi: alla richiesta di spiegazione dei militari, i due, un uomo e una donna, avevano detto di essere fuori casa per motivi di salute: “Sto tornando da una visita ospedaliera”, ha detto la signora, con accompagnatore al fianco. I carabinieri hanno verificato: la donna quel giorno non aveva fatto alcun accesso all’ospedale. Hanno trasmesso gli atti alla procura, e il pm, accusandoli di falso, ha chiesto per entrambi un ‘decreto penale di condanna’ al gip: è un rito speciale, si utilizza in casi come questo in cui l’eventuale condanna sarebbe comunque di sotto dei tre mesi e quindi convertibile in pena pecuniaria.
Ma tutto è stato fermato dal giudice De Luca, che ha prosciolto i due “perché il fatto non costituisce reato” e ha direttamente disapplicato l’atto amministrativo. Per De Luca si è trattato di un “falso inutile” perché “gli imputati sono stati costretti a sottoscrivere un’autocertificazione incompatibile con lo stato di diritto del nostro Paese e dunque illegittima”. L’obbligo di permanenza domiciliare è una misura restrittiva della libertà personale e viene “irrogata dal giudice penale per reati e all’esito del giudizio, in ogni caso nel rispetto del diritto di difesa”.
“Trattandosi di Dpcm, cioè di atto amministrativo, il giudice ordinario non deve rimettere la questione di legittimità alla Corte costituzionale – scrive ancora De Luca – ma procedere direttamente alla disapplicazione dell’atto amministrativo illegittimo per violazione di legge (Costituzionale)”. E ancora: “La libertà di circolazione non può essere confusa con la libertà personale”.
L’articolo 13 della Costituzione
La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria [cfr. art. 111 c. 1, 2] e nei soli casi e modi previsti dalla legge [cfr. art. 25 c. 3].
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
E` punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà [cfr. art. 27 c. 3];.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.
Cit Reggionline, 11 marzo 2021 Margherita Grassi
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Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Se i cittadini utilizzano la sentenza in modo intelligente e non abusandone, perché il rischio c’è, ne sono felice.
Morale Folgore: meraviglioso!
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Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
..sono perplesso
non so nulla di cose legali, se non per quello che mi ha toccato direttamente, ma, temo che si stia scoperchiando un vaso di Pandora senza valutare bene il momento storico in cui viviamo.
faranno seguito, come sempre accade, un diluvio di ricorsi, scartoffie, etc da parte di chi, colto a comportarsi da incivile, e di questo sono convinto, cercherà di cavarsela, e magari ci riuscirà.
Se poi abbiamo governanti che non sanno come far applicare, nel rispetto delle leggi, delle misure ritenute, a livello mondiale, utili alla tutela della salute pubblica, è un'altro discorso.
sarà anche incostituzionale ogni limitazione della libertà personale et. etc. etc.
ma, se l'autorità pubblica dichiara che muoversi in un certo posto e/o in certe condizioni è un rischio per la tua e l'altrui salute, la cosa, va rispettata o no?
Se "beccati", la sanzione, è giusta o no?
Quelli "beccati" a passeggio sotto faraglioni pericolanti in zone dove, le autorità preposte avevano posto il divieto assoluto di accesso, vanno sanzionati o no? (un esempio fra mille)
Non è, forse, anche questa una "limitazione".
Se è vero che, persone ammucchiate, spargono il contagio, e io lo credo, la cosa va evitata.
Non si riesce a farlo con il convincimento?
Si ricorre al divieto e alla sanzione, ma per davvero.
Quei beoti che hanno fatto il Party all'aperto sui navigli una decina di giorni fa, a mio parere andavano fermati, multati subito e confinati, volenti o nolenti in quarantena.
Se mio figlio tornasse con un verbale da 400 euro perché non ha rispettato distanziamenti/mascherine/o non penso se la passerebbe molto bene, lo stesso dicasi per, suppongo, qualsiasi genitore... eppure, continuo a vedere gruppi di adolescenti che se ne infischiano e, tutori dell' ordine che non li multano.... e vivo in una cittadina, dove, tutto è più semplice da gestire e controllare.
Credo che, se il giudice in questione, avesse sbrogliato qualche altro caso delle centinaia che, purtroppo, avrà sottomano, tanto male, non avrebbe fatto.
non so nulla di cose legali, se non per quello che mi ha toccato direttamente, ma, temo che si stia scoperchiando un vaso di Pandora senza valutare bene il momento storico in cui viviamo.
faranno seguito, come sempre accade, un diluvio di ricorsi, scartoffie, etc da parte di chi, colto a comportarsi da incivile, e di questo sono convinto, cercherà di cavarsela, e magari ci riuscirà.
Se poi abbiamo governanti che non sanno come far applicare, nel rispetto delle leggi, delle misure ritenute, a livello mondiale, utili alla tutela della salute pubblica, è un'altro discorso.
sarà anche incostituzionale ogni limitazione della libertà personale et. etc. etc.
ma, se l'autorità pubblica dichiara che muoversi in un certo posto e/o in certe condizioni è un rischio per la tua e l'altrui salute, la cosa, va rispettata o no?
Se "beccati", la sanzione, è giusta o no?
Quelli "beccati" a passeggio sotto faraglioni pericolanti in zone dove, le autorità preposte avevano posto il divieto assoluto di accesso, vanno sanzionati o no? (un esempio fra mille)
Non è, forse, anche questa una "limitazione".
Se è vero che, persone ammucchiate, spargono il contagio, e io lo credo, la cosa va evitata.
Non si riesce a farlo con il convincimento?
Si ricorre al divieto e alla sanzione, ma per davvero.
Quei beoti che hanno fatto il Party all'aperto sui navigli una decina di giorni fa, a mio parere andavano fermati, multati subito e confinati, volenti o nolenti in quarantena.
Se mio figlio tornasse con un verbale da 400 euro perché non ha rispettato distanziamenti/mascherine/o non penso se la passerebbe molto bene, lo stesso dicasi per, suppongo, qualsiasi genitore... eppure, continuo a vedere gruppi di adolescenti che se ne infischiano e, tutori dell' ordine che non li multano.... e vivo in una cittadina, dove, tutto è più semplice da gestire e controllare.
Credo che, se il giudice in questione, avesse sbrogliato qualche altro caso delle centinaia che, purtroppo, avrà sottomano, tanto male, non avrebbe fatto.
Occasio furem facit
Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Perdonatemi ma ci tengo a sottolineare che non do assolutamente alcun giudizio di merito.
Questa notte mi sono imbattuto, tra gli altri, nei due articoli che ho riportato, questo sulla legittimità dei DPCM e quello sui rischi per la salute mentale (quindi sulla salute ma anche sulle spese dello Stato in cure e perdita di giorni di lavoro) della popolazione.
Essendo due articoli a mio parere importanti li ho riportati qui perché fossero di spunto per una riflessione.
Non ho fatto né faccio propaganda pro o contro lockdown.

Questa notte mi sono imbattuto, tra gli altri, nei due articoli che ho riportato, questo sulla legittimità dei DPCM e quello sui rischi per la salute mentale (quindi sulla salute ma anche sulle spese dello Stato in cure e perdita di giorni di lavoro) della popolazione.
Essendo due articoli a mio parere importanti li ho riportati qui perché fossero di spunto per una riflessione.
Non ho fatto né faccio propaganda pro o contro lockdown.

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Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
..credo , l'intenzione, fosse chiara.


Occasio furem facit
- Palmambrogio
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Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Stavo leggendo ieri sera e questa mattina in merito a questa sentenza, che non è proprio così semplice la cosa come sembra.
Chiedendo ad un mio amico e compaesano avvocato penalista, mi stava spiegando che in questi casi ogni procedura è un caso a sé e non è detto che possa valere per tutti.
Come a dire, che non si può utilizzare quella determinata sentenza in caso di fermo, perché si verrebbe ugualmente multati e per fare ricorso bisognerebbe presentarsi davanti al giudice di pace che non è detto segua le orme di quella sentenza.
In pratica è meglio fare attenzione, perché è un attimo passare dalla ragione al torto.
Chiedendo ad un mio amico e compaesano avvocato penalista, mi stava spiegando che in questi casi ogni procedura è un caso a sé e non è detto che possa valere per tutti.
Come a dire, che non si può utilizzare quella determinata sentenza in caso di fermo, perché si verrebbe ugualmente multati e per fare ricorso bisognerebbe presentarsi davanti al giudice di pace che non è detto segua le orme di quella sentenza.
In pratica è meglio fare attenzione, perché è un attimo passare dalla ragione al torto.

Il paradiso può attendere!



Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Verissimo, ma resta il problema dell'incostituzionalità del lockdown. Confligge con gli articoli 13 e 16 della Costituzione italiana.Palmambrogio ha scritto: ↑24/03/2021, 11:03 Stavo leggendo ieri sera e questa mattina in merito a questa sentenza, che non è proprio così semplice la cosa come sembra.
Chiedendo ad un mio amico e compaesano avvocato penalista, mi stava spiegando che in questi casi ogni procedura è un caso a sé e non è detto che possa valere per tutti.
Come a dire, che non si può utilizzare quella determinata sentenza in caso di fermo, perché si verrebbe ugualmente multati e per fare ricorso bisognerebbe presentarsi davanti al giudice di pace che non è detto segua le orme di quella sentenza.
In pratica è meglio fare attenzione, perché è un attimo passare dalla ragione al torto.![]()
Ed anche la richiesta di giustificare, se ci si muove, il motivo e la destinazione, sono confliggenti rispetto al diritto alla privacy. Le forze dell'ordine dovrebbero fornire consensi informati per la privacy, e comunque NON può essere un obbligo, nel caso del lockdown, la risposta alle domande delle forze dell'ordine.
E comunque, fermassero me, sicuramente ricorrerei al giudice di pace (e non sarebbe la prima volta); dico di più, potrei valutare una causa contro lo Stato italiano per danni......

Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Non è proprio la stessa cosa, ma si legge che UK ha messo una multa salata (migliaia di sterline) a chi va' all'estero per motivi di turismo. Lo so che noi siamo noi e loro sono loro, però è un limite agli spostamenti in uno degli Stati con la Costituzione più vecchia, simbolo delle libertà personali.
Non prendo posizione, ma penso che si utilizzino gli strumenti che si hanno a disposizione per evitare disastri.
In Cina ad es. questo problema non si pone.
Non prendo posizione, ma penso che si utilizzino gli strumenti che si hanno a disposizione per evitare disastri.
In Cina ad es. questo problema non si pone.
Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Tutto dipende dalla costituzione inglese, che io non conosco.giampi ha scritto: ↑24/03/2021, 16:08 Non è proprio la stessa cosa, ma si legge che UK ha messo una multa salata (migliaia di sterline) a chi va' all'estero per motivi di turismo. Lo so che noi siamo noi e loro sono loro, però è un limite agli spostamenti in uno degli Stati con la Costituzione più vecchia, simbolo delle libertà personali.
Non prendo posizione, ma penso che si utilizzino gli strumenti che si hanno a disposizione per evitare disastri.
In Cina ad es. questo problema non si pone.
Qui in Italia l'unica autorità che può obbligarti a restare a casa è l'autorità giudiziaria, che dopo un equo processo, qualora tu sia ritenuto colpevole, può assegnarti il domicilio coatto.
Attenzione: si tratta di un atto giudiziario.....
Il lockdown è un atto amministrativo, e quindi non costituzionale (ovviamente secondo la Costituzione italiana).
- Palmambrogio
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Re: Covid, sentenza rivoluzionaria Dpcm illegittimi e incostituzionali
Ho letto molto attentamente ciò che avete scritto e questa situazione di cosa sia giuridicamente corretto è un bel dilemma.
Noi per esempio qui in Svizzera non possiamo venire in Italia se non abbiamo un tampone negativo rilasciato nelle ultime 48 ore.
Il tampone io non l'ho mai fatto, quindi non posso varcare il confine.
Ma altri sono nei mio stesso caso, a meno di non avere obblighi di spostamenti per lavoro.
Qui la legge la rispettiamo alla lettera perché la polizia elvetica non è famosa per le sue doti di dialogo tutt'altro...
Essendoci in corso una pandemia, ogni persona è un potenziale rischio di contagio.
La pandemia stessa è una situazione straordinaria per cui le normali leggi possono essere non dico scavalcate, ma temporaneamente sospese.
Se tutti i cittadini escono di casa perché la costituzione dice che nessuno può obbligare nessuno a restare a casa, le piazze sarebbero gremite di persone che propagano il virus a macchia d'olio.
Anche il malato di covid asintomatico dovrebbe poter uscire, perché non c'è una legge che impone la quarantena obbligatoria..
Anche la chiusura dei locali stessi può essere impugnabile davanti ad un giudice di pace.
Bisogna capire che senza una tutela, senza una regola questo virus non se ne andrà più via....
I casi nei mondo non stanno diminuendo e paesi che prima sembravano meno toccati, ora lo sono e anche parecchio..
So bene che tutti si vuole tornare alla normalità, ma andare contro delle norme emesse in situazione straordinaria se preso in considerazione dalla massa, significherebbe migliaia di morti in più e conseguenze economiche sempre più pesanti...

Noi per esempio qui in Svizzera non possiamo venire in Italia se non abbiamo un tampone negativo rilasciato nelle ultime 48 ore.
Il tampone io non l'ho mai fatto, quindi non posso varcare il confine.
Ma altri sono nei mio stesso caso, a meno di non avere obblighi di spostamenti per lavoro.
Qui la legge la rispettiamo alla lettera perché la polizia elvetica non è famosa per le sue doti di dialogo tutt'altro...
Essendoci in corso una pandemia, ogni persona è un potenziale rischio di contagio.
La pandemia stessa è una situazione straordinaria per cui le normali leggi possono essere non dico scavalcate, ma temporaneamente sospese.
Se tutti i cittadini escono di casa perché la costituzione dice che nessuno può obbligare nessuno a restare a casa, le piazze sarebbero gremite di persone che propagano il virus a macchia d'olio.
Anche il malato di covid asintomatico dovrebbe poter uscire, perché non c'è una legge che impone la quarantena obbligatoria..
Anche la chiusura dei locali stessi può essere impugnabile davanti ad un giudice di pace.
Bisogna capire che senza una tutela, senza una regola questo virus non se ne andrà più via....
I casi nei mondo non stanno diminuendo e paesi che prima sembravano meno toccati, ora lo sono e anche parecchio..
So bene che tutti si vuole tornare alla normalità, ma andare contro delle norme emesse in situazione straordinaria se preso in considerazione dalla massa, significherebbe migliaia di morti in più e conseguenze economiche sempre più pesanti...
Il paradiso può attendere!


