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Sedicesima Grifo ha scritto: ↑15/03/2021, 15:57

Massimo ha scritto: ↑15/03/2021, 14:38 Oltretutto la pandemia (torno all'argomento iniziale), sta recando problemi a chi già ne aveva prima, e si vede proiettato in un universo di ulteriori preoccupazioni....
Facile credere che in giro, ci saranno molte "bombe" innescate, pronte ad esplodere alla prima scatoletta di mais mancante, o al primo ciclista che blocca il sorpasso.....

Quindi ho fatto bene a investirne tre, poco fa

Erika ha scritto: ↑15/03/2021, 15:43

Lone Wolf ha scritto: ↑15/03/2021, 15:33 Ragazzi mi spiace ma devo aggiungere che non fa solo male al carattere bensì anche porta altre nefande conseguenze..
Io sto sviluppando una marcatissima elefantiasi..... .

Elefantiasi?

Ispessimento patologico del derma e del tessuto sottocutaneo di qualche parte del corpo, spec. degli arti inferiori, che assumono forma cilindrica e aspetto massiccio

In sostanza due coglioni giganteschi...

Rileggendo il post e il suo significato,ho un idea del tutto mia personale, non voglio essere disfattista o peggio ..ma se l umanità seguirà questa strada si andrà inevitabilmente incontro al ritorno dittatoriale di alcune nazioni già adesso affermate ..oppure meno probabile ma ancora più pericoloso ..la totale anarchia ..e mi spiace che il mio pensiero non abbia nessuna ombra di alcuna utopia nel pensarlo ,la via di mezzo la cosiddetta democrazia sta già morendo da tempo ..spero molto per i posteri ..ma non ho nessuna fiducia! unica cosa positiva per noi .. come una canzone cantata dai Nomadi e scritta da Guccini..."Noi non ci saremo"... scusate il pensiero

worker ha scritto: ↑15/03/2021, 20:47 Rileggendo il post e il suo significato,ho un idea del tutto mia personale, non voglio essere disfattista o peggio ..ma se l umanità seguirà questa strada si andrà inevitabilmente incontro al ritorno dittatoriale di alcune nazioni già adesso affermate ..oppure meno probabile ma ancora più pericoloso ..la totale anarchia ..e mi spiace che il mio pensiero non abbia nessuna ombra di alcuna utopia nel pensarlo ,la via di mezzo la cosiddetta democrazia sta già morendo da tempo ..spero molto per i posteri ..ma non ho nessuna fiducia! unica cosa positiva per noi .. come una canzone cantata dai Nomadi e scritta da Guccini..."Noi non ci saremo"... scusate il pensiero

ALLEGRIAAAA! (cit. Mike Bongiorno)

worker ha scritto: ↑15/03/2021, 20:47 Rileggendo il post e il suo significato,ho un idea del tutto mia personale, non voglio essere disfattista o peggio ..ma se l umanità seguirà questa strada si andrà inevitabilmente incontro al ritorno dittatoriale di alcune nazioni già adesso affermate ..oppure meno probabile ma ancora più pericoloso ..la totale anarchia ..e mi spiace che il mio pensiero non abbia nessuna ombra di alcuna utopia nel pensarlo ,la via di mezzo la cosiddetta democrazia sta già morendo da tempo ..spero molto per i posteri ..ma non ho nessuna fiducia! unica cosa positiva per noi .. come una canzone cantata dai Nomadi e scritta da Guccini..."Noi non ci saremo"... scusate il pensiero

Capisco e comprendo il pensiero dell'amico Worker, che in parte condivido, ma a cui vorrei aggiungere che nonostante le premesse ci portino a pensare a questi scenari futuri, non dobbiamo mai perdere la speranza di poter migliorare questo mondo.
Se sarà la scienza a farlo o il fato questo non ci è dato saperlo, ma certamente prima o poi tutto questo finirà.

Mio caro Worker, volevo farti questa domanda che penso sia di interesse comune per tutti noi. In riferimento alla quarantena che certamente stai vivendo da un lungo periodo.
Volevo domandarti per quanto riguarda la quotidianità e quindi il fare la spesa e molte altre cose come ve la state cavando?
Avete qualcuno che vi supporta in tal senso, perché immagino voi non possiate uscire di casa è corretto?
Perché giustamente chi vive una situazione del genere ed è solo oppure condivide questa quarantena con la propria compagna o moglie, in qualche maniera dovrà avere un supporto esterno.
Che provenga da parenti o vicini di casa.
Perché chiaramente il mio pensiero va a chi magari non ha nessuno perché solo e quindi non ha modo di essere aiutato in tal senso.
Io mi auguro che la solidarietà umana non si fermi e si manifesti in questi frangenti.

Palmambrogio ha scritto: ↑17/03/2021, 10:03 Mio caro Worker, volevo farti questa domanda che penso sia di interesse comune per tutti noi. In riferimento alla quarantena che certamente stai vivendo da un lungo periodo.
Volevo domandarti per quanto riguarda la quotidianità e quindi il fare la spesa e molte altre cose come ve la state cavando?
Avete qualcuno che vi supporta in tal senso, perché immagino voi non possiate uscire di casa è corretto?
Perché giustamente chi vive una situazione del genere ed è solo oppure condivide questa quarantena con la propria compagna o moglie, in qualche maniera dovrà avere un supporto esterno.
Che provenga da parenti o vicini di casa.
Perché chiaramente il mio pensiero va a chi magari non ha nessuno perché solo e quindi non ha modo di essere aiutato in tal senso.
Io mi auguro che la solidarietà umana non si fermi e si manifesti in questi frangenti.

Buongiorno Palma! Mi permetto di riportare la mia esperienza, benché non abbia che fare con il covid. Nel 2010 fui vittima di un gravissimo incidente che mi costò un intero anno tra ospedale ed allettamento. Lo dovetti gestire da solo.
Imparai ad affidarmi alla spesa on line (Esselunga aveva da poco cominciato questo servizio), a sfruttare internet per ogni esigenza, anche la più piccola. Mi feci sistemare d un'infermiera tutto ciò che poteva occorrermi intorno al letto (esempio: due casse d'acqua, cibo non soggetto a deterioramento, libri, tovaglioli in carta, pappagallo.). Imparai a muovermi per casa con alcune strategie, ad esempio trascinandomi in terra invece di camminare, posizionare sedie in giro per casa per creare punti di appoggio..
Fondamentale fu avere internet. E adeguarmi da subito al fatto di dovere ridimensionare ogni necessità alle mie nuove possibilità.
Ovviamente essendo costretto a letto non ho potuto uscire di casa (e prima dall'ospedale, ma lì hai le infermiere) per poco più di un anno.
Si può fare tutto quando ci si è costretti. Ma ci si deve abituare ad avere tanta, tanta, tanta pazienza.

Ettore ma quando sei uscito dall'ospedale non ti hanno mandato in un centro di riabilitazione?
Mia moglie quando ho avuto anche lei l'incidente nel 2010 ho fatto guerra con l'ospedale di Busto Arsizio per non rispedirla a casa.
L'hanno mandata a casa di dio su a Miazzina 900 metri sopra la Verbania, però era un centro di cura e di riabilitazione dove ha passato circa due mesi.
La alzavano con il sollevatore idraulico, le facevano fare esercizi in piscina ecc ecc.

Massimo ha scritto: ↑17/03/2021, 11:09 Ettore ma quando sei uscito dall'ospedale non ti hanno mandato in un centro di riabilitazione?
Mia moglie quando ho avuto anche lei l'incidente nel 2010 ho fatto guerra con l'ospedale di Busto Arsizio per non rispedirla a casa.
L'hanno mandata a casa di dio su a Miazzina 900 metri sopra la Verbania, però era un centro di cura e di riabilitazione dove ha passato circa due mesi.
La alzavano con il sollevatore idraulico, le facevano fare esercizi in piscina ecc ecc.

La riabilitazione è cominciata a più di un anno di distanza dall'incidente. Ed è andata avanti per quasi quattro anni. Anche per me macchine e piscina.

Lone Wolf ha scritto: ↑17/03/2021, 11:16

Massimo ha scritto: ↑17/03/2021, 11:09 Ettore ma quando sei uscito dall'ospedale non ti hanno mandato in un centro di riabilitazione?
Mia moglie quando ho avuto anche lei l'incidente nel 2010 ho fatto guerra con l'ospedale di Busto Arsizio per non rispedirla a casa.
L'hanno mandata a casa di dio su a Miazzina 900 metri sopra la Verbania, però era un centro di cura e di riabilitazione dove ha passato circa due mesi.
La alzavano con il sollevatore idraulico, le facevano fare esercizi in piscina ecc ecc.

La riabilitazione è cominciata a più di un anno di distanza dall'incidente. Ed è andata avanti per quasi quattro anni. Anche per me macchine e piscina.

Ah ok.