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Re: AMARCORD...
Inviato: 14/11/2020, 17:25
da Sedicesima Grifo
BlackRider ha scritto: ↑11/05/2015, 22:23
e tornando ai nostri bei tempi, negli anni 70, i famosi pc Olivetti M20 e M24 con sistema operativo Picos, coi floppy disk da 5" 1/4 da 360 kb.
Un giorno, andando a comprare un floppy doppia faccia doppia densità, chiesi un floppy "doppio corpo doppia sensibilità".
Rido ancora ora mentre lo scrivo.
Re: AMARCORD...
Inviato: 14/11/2020, 20:12
da Palmambrogio
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑14/11/2020, 17:25
BlackRider ha scritto: ↑11/05/2015, 22:23
e tornando ai nostri bei tempi, negli anni 70, i famosi pc Olivetti M20 e M24 con sistema operativo Picos, coi floppy disk da 5" 1/4 da 360 kb.
Un giorno, andando a comprare un floppy doppia faccia doppia densità, chiesi un floppy "doppio corpo doppia sensibilità".
Rido ancora ora mentre lo scrivo.

Re: AMARCORD...
Inviato: 14/11/2020, 20:13
da Palmambrogio
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑14/11/2020, 17:20
Quando ero ragazzino, sui 14 anni (storia d'infanzia), mia madre - appassionata di auto d'epoca - comprò una Morgan del 1958 ed una Jaguar MKII credo del 1968 (storia di auto).
La prima, con pianale in legno, ammortizzatori ad asse oscillante, ruote a raggi con mozzo da svitare a martellate era splendida. Verdona col tettuccio non ricordo se panna o nero.
Motore Triumph 2.200, sedili in pelle gonfiabili.
Ricordo che un giorno, provando io ad accenderla, guastai il motorino d'avviamento.
Non l'ho mai detto a mia mamma. Avrei il terrore pure ora che non l'abbiamo più da lustri.
La Jaguar era, anch'essa, un'auto davvero piacevole. Senza servosterzo, mia mamma faceva piuttosto fatica nelle manovre. Aveva l'overdrive, ricordo, a leva accanto al volante. Era bianca. Pure questa non c'è più da moltissimi anni.
La mia prima auto fu invece una Fiat Uno. Ricordo che volevo la Mercedes 190 (se ricordo il modello). Ma con 4 marce, non 5, dicevo a mio padre, cercando di convincerlo che volessi farlo risparmiare.
Non funzionò e rischiai pure la Uno.
Perbacco avere una mamma collezionista d'auto d'epoca non è da tutti!
E che macchine!
Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 1:20
da Massimo
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑14/11/2020, 17:20
Quando ero ragazzino, sui 14 anni (storia d'infanzia), mia madre - appassionata di auto d'epoca - comprò una Morgan del 1958 ed una Jaguar MKII credo del 1968 (storia di auto).
La prima, con pianale in legno, ammortizzatori ad asse oscillante, ruote a raggi con mozzo da svitare a martellate era splendida. Verdona col tettuccio non ricordo se panna o nero.
Motore Triumph 2.200, sedili in pelle gonfiabili.
Ricordo che un giorno, provando io ad accenderla, guastai il motorino d'avviamento.
Non l'ho mai detto a mia mamma. Avrei il terrore pure ora che non l'abbiamo più da lustri.
La Jaguar era, anch'essa, un'auto davvero piacevole. Senza servosterzo, mia mamma faceva piuttosto fatica nelle manovre. Aveva l'overdrive, ricordo, a leva accanto al volante. Era bianca. Pure questa non c'è più da moltissimi anni.
La mia prima auto fu invece una Fiat Uno. Ricordo che volevo la Mercedes 190 (se ricordo il modello). Ma con 4 marce, non 5, dicevo a mio padre, cercando di convincerlo che volessi farlo risparmiare.
Non funzionò e rischiai pure la Uno.
Però un bel ricordo caspita. Non ti è rimasto nulla a livello fotografico di quel periodo?
Stranamente oltre all'età Grifo, condividiamo genitori con la passione per le automobili di un certo tipo.
Mio padre (classe '23), negli anni 50, aveva aperto in Como due officine meccaniche e una terza, che avrebbe dovuto vedere la luce negli anni 70, la portarono a compimento i suoi fratelli dopo la sua morte.
Durante la guerra si era appassionato di auto americane riparando le jeep al fronte, aveva avuto a che fare anche con alcune Harley WLA.
Sempre negli anni 50 avevo acquistato una macchina americana, per l'esattezza una Studebaker Power Hawk che è durata fino quando nel 58 è nato mio fratello e una coupé due porte non andava più bene.
Di tutto questo periodo sono rimaste come ricordo parecchie fotografie nell' album di famiglia.
Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 5:36
da Sedicesima Grifo
Purtroppo no, Massimo. A meno che mia mamma non abbia qualche foto, così per caso, non è restato nulla.
Addirittura officine? Allora era proprio una passione forte.
Hai avuto modo di divertirtici, lì dentro?
Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 10:47
da Palmambrogio
Miei cari amici è molto bello leggere i vostri ricordi.
Nella mia famiglia per esempio essendo noi nativi di un paese semplice e non certo cittadino come molti altri, c'erano si tante automobili, ma il mio ricordo è più di campagna e montagna.
Mi tornano alla mente i vecchi trattoria con la cinghia a vista.
I carretti tirati dai cavalli e i monti innevati coi camini fumanti e le gran gelate.
Mio padre aveva il 1100 che di colore mi par fosse grigio.
Un macchinone per noi tutti, che in famiglia eravamo quattro fratelli, tre sorelle e io.
Difatti in casa l'uomo era in minoranza.
Mio padre diceva spesso, che il destino gli aveva giocato un bello scherzo, ma lo diceva ridendo.

Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 11:55
da Massimo
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑15/11/2020, 5:36
Purtroppo no, Massimo. A meno che mia mamma non abbia qualche foto, così per caso, non è restato nulla.
Addirittura officine? Allora era proprio una passione forte.
Hai avuto modo di divertirtici, lì dentro?
No, non ho fatto in tempo. Mio padre è morto nel 72, avevo solo 4 anni.
Mio fratello invece si, difatti lui ricorda perfettamente quel periodo, io buio totale.
La passione di mio padre è nata nella campagna veneta, dove da bambino metteva mano ai trattori.
Ma è durante la guerra che ha potuto da quel che ricordo, sviluppare la passione in lavoro.
Era carrista e la necessità di mani abili, lo hanno tolto dal fronte e spostato sul parco mezzi ufficiali ecc.
La passione per i motori è nel nostro dna, quella per la meccanica più in mio fratello e meno nel sottoscritto.
Anche se, mi sono sempre cimentato senza particolari problemi.
Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 13:06
da Palmambrogio
Massimo ha scritto: ↑15/11/2020, 11:55
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑15/11/2020, 5:36
Purtroppo no, Massimo. A meno che mia mamma non abbia qualche foto, così per caso, non è restato nulla.
Addirittura officine? Allora era proprio una passione forte.
Hai avuto modo di divertirtici, lì dentro?
No, non ho fatto in tempo. Mio padre è morto nel 72, avevo solo 4 anni.
Mio fratello invece si, difatti lui ricorda perfettamente quel periodo, io buio totale.
La passione di mio padre è nata nella campagna veneta, dove da bambino metteva mano ai trattori.
Ma è durante la guerra che ha potuto da quel che ricordo, sviluppare la passione in lavoro.
Era carrista e la necessità di mani abili, lo hanno tolto dal fronte e spostato sul parco mezzi ufficiali ecc.
La passione per i motori è nel nostro dna, quella per la meccanica più in mio fratello e meno nel sottoscritto.
Anche se, mi sono sempre cimentato senza particolari problemi.
Perbacco nel 72....eri davvero piccolo...
Perdere il papà a quella età è una disgrazia incredibile.
Mi fa riflettere sulla fortuna che abbiamo avuto, noi che abbiamo potuto godere dei nostri genitori a lungo.
Lì si dà per scontati, ma a volte non è così....
Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 14:09
da Massimo
Palmambrogio ha scritto: ↑15/11/2020, 13:06
Massimo ha scritto: ↑15/11/2020, 11:55
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑15/11/2020, 5:36
Purtroppo no, Massimo. A meno che mia mamma non abbia qualche foto, così per caso, non è restato nulla.
Addirittura officine? Allora era proprio una passione forte.
Hai avuto modo di divertirtici, lì dentro?
No, non ho fatto in tempo. Mio padre è morto nel 72, avevo solo 4 anni.
Mio fratello invece si, difatti lui ricorda perfettamente quel periodo, io buio totale.
La passione di mio padre è nata nella campagna veneta, dove da bambino metteva mano ai trattori.
Ma è durante la guerra che ha potuto da quel che ricordo, sviluppare la passione in lavoro.
Era carrista e la necessità di mani abili, lo hanno tolto dal fronte e spostato sul parco mezzi ufficiali ecc.
La passione per i motori è nel nostro dna, quella per la meccanica più in mio fratello e meno nel sottoscritto.
Anche se, mi sono sempre cimentato senza particolari problemi.
Perbacco nel 72....eri davvero piccolo...
Perdere il papà a quella età è una disgrazia incredibile.
Mi fa riflettere sulla fortuna che abbiamo avuto, noi che abbiamo potuto godere dei nostri genitori a lungo.
Lì si dà per scontati, ma a volte non è così....
Puoi dirlo forte..
È qualcosa che ti segna gran parte della tua vita.
Vita che ovviamente, dopo cambia in tutto.
Sia sul piano economico che sociale.
A volte mi fermo a pensare come sarebbe stata la mia vita se fosse vissuto...
Ma è qualcosa su cui non mi soffermo troppo.
Re: AMARCORD...
Inviato: 15/11/2020, 14:18
da Sedicesima Grifo
Ho la fortuna di avere ancora entrambi i genitori e di avere avuto le nonne scomparse in età particolarmente avanzata. I nonni, invece, piuttosto presto o prestissimo.
Non mi rendo conto di come possa essere subire una perdita di tale importanza ma so quanto sia stato fortunato, dal punto di vista affettivo e da quello del supporto ricevuto nel momento della necessità, ad avere accanto entrambi i genitori.