Sedicesima Grifo ha scritto: ↑20/05/2021, 21:22
Mi domando perché un motore 1800 con 100.000 km debba essere considerato sfruttato, però.
O meglio, potrebbe dirsi di qualunque moto ma a logica un mezzo con questa cilindrata dovrebbe logorarsi meno.
Una maggiore cubatura ed un minor numero di cilindri permettono di viaggiare con un regime di giri più basso quindi di usurare meno il motore.
Ma i calcoli da fare sono anche altri.
Maggior cubatura è anche maggior sforzo sulle bielle e sulle bronzine. Maggiore produzione di calore. Maggiore freno motore, con usura delle componenti della trasmissione e della finale.
I fattori sono tanti.
Il fatto che impieghi più tempo a riscaldarsi è una discriminante...
Chi usa la motocicletta per dieci chilometri e poi la spegne deve stare molto attento con il gas.
A motore freddo una sgasata un po' più vigorosa si traduce in una tortura per il gruppo motore nel suo insieme.
Teoricamente con buona manutenzione e soprattutto buon impiego un motore (sia esso 500 cc o 2000 cc) non ha nessun problema a passare i cinquecentomila chilometri.
Ho l'impressione che il problema siamo noi umani.
Arrivati a centomila chilometri - tutt'al più 150.000 - cominciamo a dire che la moto è vecchia, che non è più sicuro andarci in giro, che ci lascerà a piedi.....insomma finiamo per cambiarla sempre prima del tempo. In parte obbligati dalle restrizioni per l'inquinamento.
Se un motore è usato bene non sono i chilometri a pesare, sono gli anni della motocicletta.
Anche la motocicletta del Palma....non ha mica grippato un cilindro...non ha rotto l'albero a gomiti, non ha sbiellato....
Ha fottuto l'impianto elettrico.
Quanta gomma e quanta plastica ci sono in un impianto elettrico? Quanti materiali deteriorabili con tempo, calore, umidità- e qui silenzio sulla qualità dei materiali usati da HD, a volte sembra che siano ancora AMF - vengono impiegati in un motore moderno?
