Per non dimenticare

[marvet]

Già: ama e fa ciò che vuoi. S.Paolo

Pietro e Paolo miei protettori

[ghira75]

Certo che l'unica storia è quella realmente accaduta, ma purtroppo per noi,
se non abbiamo una base solida, siamo portati a credere quello che più
ci fa comodo.

Ok, la base solida... ritorniamo sui libri e da chi li ha scritti.
Sta a noi confrontare punti di vista differenti per estrapolarne i fatti realmente accaduti.
A me non interessa chi ha avuto ragione o torto durante la guerra o difendere una parte rispetto a un'altra.
Trovo solo rilevante sapere come sono andate le cose.
L'opinione su quali parti hanno sbagliato e chi devo ringraziare per quello che ho oggi, sia di positivo che di negativo, me la formulo da solo una volta che ho un resoconto quanto piu' possibile preciso dell'accaduto. Questo utilizzero' per non dimenticare.

Poi ci sono altre questioni, c'è chi pensa che la storia sia fatta dai personaggi,
qualcuno qui l'ha scritto, e chi invece pensa sia fatta dalle classi sociali.
Due fondamentali correnti di pensiero sulla storia.
Insomma... non è così semplice.
Perciò ricordare siamo d'accordo tutti, ci dividiamo invece sul cosa ricordare
e per quanto tempo.
Naturalmente escludo razzisti e pseudo nazisti da tutto questo...

Su questo punto personaggi/classi sono opinioni e speculazioni sulle motivazioni, si ritorna in politica e non mi interessa purtroppo.

[vins]

Toroseduto,
forse son stato frainteso.
La mia osservazione scaturisce dal fatto che alcuni politici italiani hanno affermato cose che mi hanno altamente indignato.
Col mio scritto volevo limitarmi solamente a divulgare la verità storica ai giovani.
Gli orrori delle guerre riempiono pagine e pagine di storia e, non essendo uno storico, mi limito a sottolineare ciò che ho studiato e nel contempo a fare MIO ciò che mi è stato raccontato da chi ha vissuto prima di me.
Non voglio addentrarmi in discorsi troppo profondi anche perché non ne ho le basi, ma quando affermo che non bisogna dimenticare dico sul serio.

Vins-

Ogni anno si ripetono le stesse cose. Generalmente sono esponenti di destra a esternare
fesserie, che puntualmente poi ritrattano. Questa volta è toccato a Berlusconi, e anche lui
ha dovuto ritrattare. (si fa per dire...)
Penso che tu ti riferisca a questi. Ma io qui... sono d'accordo con te.
La mia puntualizzazione era riferita al tuo ragionamento sull'intervento
americano e sulla sua giustificazione.
Comunque credo che ci siamo spiegati.

Grazie toroseduto (ma sei uno storico??? )

Preciso che non ho mai puntualizzato sull'intervento americano, ne inglese e nemmeno su quello russo. Parlarne ora non conviene... si rischia di innescare un vortice di 'situazioni' che vanno oggettivamente fuori tema.

Con questo post volevo semplicemente ammonire affermazioni sbagliate e distorte.
Gli storici potranno pure dipingere malamente gli eventi del loro colore politico più congeniale...ma se davvero siamo in democrazia, conta sempre il parere del popolo...del popolo che ha sofferto, combattuto e reagito. Perché l'economia siamo noi. Sempre. Sia in ricchezza che in povertà che in guerra. Una politica senza popolo è come un bicchiere vuoto.
E questo non è un discorso di sinistra, e nemmeno una propaganda..bensì le parole testuali del mio caro vecchio prof di economia.

Vins-

[Emanuele68]

Toroseduto,
forse son stato frainteso.
La mia osservazione scaturisce dal fatto che alcuni politici italiani hanno affermato cose che mi hanno altamente indignato.
Col mio scritto volevo limitarmi solamente a divulgare la verità storica ai giovani.
Gli orrori delle guerre riempiono pagine e pagine di storia e, non essendo uno storico, mi limito a sottolineare ciò che ho studiato e nel contempo a fare MIO ciò che mi è stato raccontato da chi ha vissuto prima di me.
Non voglio addentrarmi in discorsi troppo profondi anche perché non ne ho le basi, ma quando affermo che non bisogna dimenticare dico sul serio.

Vins-

Ogni anno si ripetono le stesse cose. Generalmente sono esponenti di destra a esternare
fesserie, che puntualmente poi ritrattano. Questa volta è toccato a Berlusconi, e anche lui
ha dovuto ritrattare. (si fa per dire...)
Penso che tu ti riferisca a questi. Ma io qui... sono d'accordo con te.
La mia puntualizzazione era riferita al tuo ragionamento sull'intervento
americano e sulla sua giustificazione.
Comunque credo che ci siamo spiegati.

Grazie toroseduto (ma sei uno storico??? )

Preciso che non ho mai puntualizzato sull'intervento americano, ne inglese e nemmeno su quello russo. Parlarne ora non conviene... si rischia di innescare un vortice di 'situazioni' che vanno oggettivamente fuori tema.

Con questo post volevo semplicemente ammonire affermazioni sbagliate e distorte.
Gli storici potranno pure dipingere malamente gli eventi del loro colore politico più congeniale...ma se davvero siamo in democrazia, conta sempre il parere del popolo...del popolo che ha sofferto, combattuto e reagito. Perché l'economia siamo noi. Sempre. Sia in ricchezza che in povertà che in guerra. Una politica senza popolo è come un bicchiere vuoto.
E questo non è un discorso di sinistra, e nemmeno una propaganda..bensì le parole testuali del mio caro vecchio prof di economia.

Vins-

Grande saggio il tuo caro vecchio prof. !