lorihd ha scritto:Come già detto in passato io le posseggo sia a carburatore che ad igniezione,Bé criticatemi pure ma da quella ad iniezione non voglio più scendere:sempre precisa nell'avviamento,caldo o freddo che faccia,non soffre l'altura,e mi reco spesso in basilicata sul monte sirino a 1950m.possego una baita,salgo,scendo,spengo,riaccendo,ecc.sempre ai miei ordini,tutto il contrario quella a carburatore,io devo stare ai suoi capricci,e sapete bene quali sono,e allora? perchè non gustarsi la strada,i paesaggi e quantaltro,invece di stare ad impazzire scendendo a compromessi con un mezzo che va come e quando dice lui? poi per mè tutte le leggende,il purismo,ed altre diavolerie,possono andare a farsi fott.. mi godo una moto che Vàààààààà.
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Chi ha attitudine tecnica e se la sente di starci dietro, anzi ci si diverte pure, preferirà il carburatore perché oltre a guidare ci può anche giocare...
Chi ha priorità diverse dove predilige la guida e l'essenza dell'andare in moto e non la sola essenza della moto in quanto mezzo meccanico, l'iniezione gli ha portato vantaggi perché non devi avere a che fare con il lato "sporco" della moto..
Io amo tutti e due, nel senso che so lavorare bene coi carburatori. Ma da quando sono entrato tecnicamente nel mondo dell'iniezione e ne sto scoprendo i meandri, ci trovo solo grandi vantaggi.
Ed è stimolante, in modo diverso perché si usa cavi e computer, ma è intrigante come kittare il carburatore, e forse anche di più perché non devi sporcarti le mani e stare a smontare parti. Devi solo tirare un cavo verso l'elettronica...
E poi ti svelerò un segreto... Oggi tutte le officine che fanno i carburatori anche sui mezzi storici, usano l'elettronica per la diagnosi.
Portano la vecchia auto storica da chi lavora le marmitte, e gli fanno fare un buco e saldare il tappo filettato per la sonda Lambda. Che poi useranno per aiutarli a tarare più facilmente i carburatori.