ot: lavoro

[peter parker]

potrebbe fare due cose :
1) usare questa proposta per strappare condizioni migliori alla ditta attuale, se come scrivi è l'unico manutentore potrebbe giocarsi bene le sua carte.

Non lo farei, secondo me ti metti in cattiva luce. Alla prima occasione rischi che ti fanno fuori.

e perché scusa ?
solitamente nel momento che si presentano le dimissioni (ovvio che bisogna giocarsi le carte fino in fondo), se l'azienda tiene al dipendente fa una contro proposta. in caso negativo è una ulteriore conferma di aver fatto la scelta giusta.
prensentarsi dicendo "o mi dai di più o me ne vado" sono dacccordo che sia da cazzoni. ma essere disposti a trattare una eventuale contro proposta a proprio vantaggio, è normale.

[berry]

Intanto grazie x i consigli!, vado in autodromo a rilassarmi un po'!!!!

[peter parker]

e perché scusa ?
solitamente nel momento che si presentano le dimissioni (ovvio che bisogna giocarsi le carte fino in fondo), se l'azienda tiene al dipendente fa una contro proposta.

Secondo me non è cosa buona. Intanto non credo che l'azienda possa "tenere" al dipendente.
"Tiene" solo ai suoi profitti. Il resto sono parole che servono per farti
credere che siamo tutti nella stessa barca...

in caso negativo è una ulteriore conferma di aver fatto la scelta giusta.
prensentarsi dicendo "o mi dai di più o me ne vado" sono dacccordo che sia da cazzoni. ma essere disposti a trattare una eventuale contro proposta a proprio vantaggio, è normale.

Una volta che tu hai detto al tuo padrone (scusa se uso termini che ti possono
sembrare arcaici, ma mi piace chiamare le cose col proprio nome),
che hai una alternativa, è probabile che ti possa fare una proposta vantaggiosa.
Ma se lo ricorderà, e nel momento che ti potrà sostituire lo farà.
Il problema che una volta detto, la cosa rimane.
Sarebbe come se dicessi a tua moglie (ehm... facciamo alla mia...)
che se non te la da di più
avresti un'alternativa...
Vedi tu cosa potrebbe risponderti...

Ho esagerato? Vabbeh... si fa per sdrammatizzare...

ho parlato di dare le dimissioni, non di dire che hai una alternativa. è diverso. come scelgono loro, i "padroni", lo possiamo fare anche noi
la libertà, se la vogliamo veramente, dobbiamo essere noi a prendercela. scegliere è un ns diritto e in una situazione come quella descritto dal ns amico io non avrei dubbi : saluterei andando dove ha maggior convenienza. (non sempre più denaro è conveniente, ci sono altri fattori come il tempo, responsabilità non monetizzate ecc)

dare le dimissioni perché comunque convinto di cambiare, lasciando uno spiraglio per ascoltare eventuali proposte non è come dire alla moglie " o me la dai o vado da un altra", ma è come se dicessi : " me ne vado, domani il mio avvocato ti contatta per definire i termini della separazione".

[marcello]

che roba brutta "padroni" di cosa poi!!!

[Mechano]

Lavoro, famiglia, desideri e sogni, non si chiedono consigli, non si danno consigli, e per familiari e parenti non si impongono scelte.

Ognuno deve seguire l'istinto ed i propri desideri.
Non vivere nella paura, perché il destino, Dio, l'Universo, la Coscienza che governa tutto, la parte divina che è dentro ognuno di noi, sa cosa è meglio per noi, e provvederà per noi la cosa migliore e più perfetta, anche fosse una dura lezione per ripulire un karma, o liberarsi da malefatte di qualche antenato od una vita precedente...

In sostanza, spiritualista o no, mai fare ciò che ci viene consigliato o imposto. Seguire sempre il proprio istinto e l'intuizione...

[vins]

Lavoro, famiglia, desideri e sogni, non si chiedono consigli, non si danno consigli, e per familiari e parenti non si impongono scelte.

Ognuno deve seguire l'istinto ed i propri desideri.
Non vivere nella paura, perché il destino, Dio, l'Universo, la Coscienza che governa tutto, la parte divina che è dentro ognuno di noi, sa cosa è meglio per noi, e provvederà per noi la cosa migliore e più perfetta, anche fosse una dura lezione per ripulire un karma, o liberarsi da malefatte di qualche antenato od una vita precedente...

In sostanza, spiritualista o no, mai fare ciò che ci viene consigliato o imposto. Seguire sempre il proprio istinto e l'intuizione...

Concordo in pieno

[Emanuele68]

Lavoro, famiglia, desideri e sogni, non si chiedono consigli, non si danno consigli, e per familiari e parenti non si impongono scelte.

Ognuno deve seguire l'istinto ed i propri desideri.
Non vivere nella paura, perché il destino, Dio, l'Universo, la Coscienza che governa tutto, la parte divina che è dentro ognuno di noi, sa cosa è meglio per noi, e provvederà per noi la cosa migliore e più perfetta, anche fosse una dura lezione per ripulire un karma, o liberarsi da malefatte di qualche antenato od una vita precedente...

In sostanza, spiritualista o no, mai fare ciò che ci viene consigliato o imposto. Seguire sempre il proprio istinto e l'intuizione...

Quoto, è tutto giusto.
Direi al tuo amico di valutare la solidità delle due aziende, la differenza di stipendio cercherei di annullarla trattando (se mi cerchi, credi in me, quindi visto che anch'io ci metto del rischio, devi allettarmi con un buon piatto), poi valuta se un'auto tua la hai o dovresti comperarla e poi mantenerla..... Insomma pagherà il tuo amico la scelta sbagliata o godrà di quella giusta, quindi deve scegliere lui.
Personalmente preferisco avere qualcosa in meno, ma avere il tempo di godermela. Ciao

[marvet]

io ti riporto la mia esperienza...
partivo verso le 5 e tornavo verso le 19.30... non puoi far molto visto che verso le 4 e qualcosa ti devi svegliare!!! pochi giorni di ferie l'anno 3 ore di macchina tutti i giorni e quando torni l'unico cosa che vuoi fare è dormire.
unica nota positiva era lo stipendio... dopo quasi tre anni ho mollato il colpo.... non si può vivere così... adesso faccio un lavoro a 15 minuti da casa inizio verso le 8.30 9.00 finisco verso le 16.00 16.30 ho 32 giorni lavorativi di vacanza...( più di 6 settimane )
porto la bimba a scuola la mattina torno a metà pomeriggio e mi posso dedicare a quello che mi piace o anche solo a fare un giretto o dormire se mi va... adesso poi che è nato il piccolino non riuscirei a stare lontano tutto il giorno e quando torno dover andare a letto (senza contare che poi resti incazzato praticamente sempre..)
Godersi la vita non ha prezzo ... io guadagno poco più della metà di prima... ma ti assicuro che vivo molto meglio... poi ci si adatta anche alle spese, pure io ho il mututo.
QUESTA E' LA MIA STORIA... OGNI PERSONA DEVE VALUTARE DA SE QUELLO CH PIU' GLI SEMBRA GIUSTO, QUANDO HO AVUTO L'OPPORTUNITA' DI CAMBIARE IO NON HO CHIESTO E NON CI HO PENSATO MOLTO... W LA VITA E CHI LA VIVE.

[blizes]

difficile dare un consiglio,io avrei cercato con le buone di ottenere qualcosa di più da dove mi trovo ma se non dovessi ottenere niente e avrei un'altra proposta la valuterei bene.Se sei uno che lavora e indispensabile sicuramente faranno una contro proposta

[Emanuele68]

Io ero in banca, il posto di lavoro ambito, rispettato, strapagato.....oooohhhh!!
Avevo le chiavi e le combinazioni (in testa) quindi dovevo arrivare per primo e andare via per ultimo anche quando in cassa avevano differenze, le responsabilità continuavano ad aumentare e lo stipendio non certo di pari passo, non potevo fare programmi per il dopo lavoro perchè non potevo sapere quando sarei uscito, e le ferie erano in forse fino al giorno della partenza. Naturalmente solo di settimane intere (un giorno...scordarselo) e non tra dicembre e gennaio, ecc...... Si sono accorti del mio valore quando ho dato le dimissioni. Rimpianti? NO! Ho ripreso i libri in mano, ho studiato come un secchione 6 mesi e ho vinto un concorso. Guadagno meno, forse parecchio meno (dopo 14 anni non sono più aggiornato sui loro stipendi) e i primi mesi ho fatto fatica a ridurre le spese ed il tenore di vita, ma preferisco uno sportster e usarlo se voglio tutti i giorni che un Road King o uno Street fermo in garage.