Aiutatemi a capire please

[fabri2005]

Ciao a tutti, il quesito è questo: come penso tutti i motociclisti si inizia da modelli tranquilli ci si fa l'esperienza e poi si inizia a volere sempre un po' di più. Io a suo tempo passai dalla mia prima moto una 883 del 2005 a una Fat Boy del 1997 e in questo caso il di più è stata la posizione di guida più comoda, il motore decisamente più potente anche se non corsaiolo ovviamente e la bellezza della moto.
Poi però il di più è stata la voglia di agilità, la leggerezza e la potenza; quindi una moto sportiva. Presi una Buell X1 che oltre ad avere un estetica unica aveva anche queste caratteristiche.
Decisamente divertente ma la sua "personalità" era da guida molto dinamica; sicuramente non come la Fat Boy che predilige le passeggiate o la guida anche veloce ma non repentina nei movimenti.
La guida con la X1 mi piaceva molto perché adrenalinica ma con la vista concentrata sulla strada per via della posizione caricata sul davanti il coinvolgimento di quale paesaggio stessi attraversando spariva. E mi capitava di arrivare decisamente prima che se avessi guidato la Fat Boy alla meta che mi ero prefissato ma una volta arrivato avevo quella sensazione di "beh che ho risolto?!" Mentre con la Fat Boy questo non mi succede perché forse mi godo più strada e paesaggio senza stare a pensare a sorpassi e come impostare le curve.
La Buell ho dovuto darla via a causa di un incidente e la difficoltà a trovare i ricambi. La sostituii con una XL1200S; motore fantastico ma ciclistica un po' inadeguata e soprattutto posizione di guida troppo scomoda per me che sono 1,87. Anche questa la guida tranquilla non è nel suo carattere e si è quasi sempre portati a guidare molto allegri e ad essere concentrati sulla strada. Questa ho dovuto venderla per l'eccessiva scomodità e il mal di schiena che mi generava (la 883 del 2005 non la ricordo così).
L'ho quindi sostituita con una Yamaha FZ6 600 del 2007. Caricata si un po' in avanti ma decisamente più comoda e con ciclistica adeguata. Motore molto gestibile ma del quale sinceramente non capisco l'utilità di avere 14000 giri d'utilizzo quando già se arrivi a 7000 sembra di averne abbastanza.
Però anche con la FZ6 le uscite non me le godo come con la Softail perché anche questa sembra studiata prettamente per una guida dinamica e in più il traffico lo digerisce (o me lo fa digerire) molto poco e sicuramente molto meno rispetto alla Fat Boy che forse avendo il baricentro basso, frizione morbida e motore subito pronto mi stanca decisamente meno.
Ora, tutta sta pappardella che ho scritto per cosa? Riguardo me ho capito che la guida dinamica mi piace ma ne posso far a meno rispetto ad una guida più rilassata.
Secondo voi esistono altre moto che permettano un esperienza simile alla Fat Boy ma che abbiano un po' più di dinamicità? Probabilmente è la posizione di guida a busto eretto e non caricato in avanti che fa la differenza e le enduro stradali forse ci si avvicinano visto che quasi tutte hanno un impostazione di guida con busto eretto.

Voi per la vostra esperienza che avete capito riguardo voi e le motociclette? Quali aspetti sono diventati più importanti?

[Sedicesima Grifo]

Ciao a tutti, il quesito è questo: come penso tutti i motociclisti si inizia da modelli tranquilli ci si fa l'esperienza e poi si inizia a volere sempre un po' di più. Io a suo tempo passai dalla mia prima moto una 883 del 2005 a una Fat Boy del 1997 e in questo caso il di più è stata la posizione di guida più comoda, il motore decisamente più potente anche se non corsaiolo ovviamente e la bellezza della moto.
Poi però il di più è stata la voglia di agilità, la leggerezza e la potenza; quindi una moto sportiva. Presi una Buell X1 che oltre ad avere un estetica unica aveva anche queste caratteristiche.
Decisamente divertente ma la sua "personalità" era da guida molto dinamica; sicuramente non come la Fat Boy che predilige le passeggiate o la guida anche veloce ma non repentina nei movimenti.
La guida con la X1 mi piaceva molto perché adrenalinica ma con la vista concentrata sulla strada per via della posizione caricata sul davanti il coinvolgimento di quale paesaggio stessi attraversando spariva. E mi capitava di arrivare decisamente prima che se avessi guidato la Fat Boy alla meta che mi ero prefissato ma una volta arrivato avevo quella sensazione di "beh che ho risolto?!" Mentre con la Fat Boy questo non mi succede perché forse mi godo più strada e paesaggio senza stare a pensare a sorpassi e come impostare le curve.
La Buell ho dovuto darla via a causa di un incidente e la difficoltà a trovare i ricambi. La sostituii con una XL1200S; motore fantastico ma ciclistica un po' inadeguata e soprattutto posizione di guida troppo scomoda per me che sono 1,87. Anche questa la guida tranquilla non è nel suo carattere e si è quasi sempre portati a guidare molto allegri e ad essere concentrati sulla strada. Questa ho dovuto venderla per l'eccessiva scomodità e il mal di schiena che mi generava (la 883 del 2005 non la ricordo così).
L'ho quindi sostituita con una Yamaha FZ6 600 del 2007. Caricata si un po' in avanti ma decisamente più comoda e con ciclistica adeguata. Motore molto gestibile ma del quale sinceramente non capisco l'utilità di avere 14000 giri d'utilizzo quando già se arrivi a 7000 sembra di averne abbastanza.
Però anche con la FZ6 le uscite non me le godo come con la Softail perché anche questa sembra studiata prettamente per una guida dinamica e in più il traffico lo digerisce (o me lo fa digerire) molto poco e sicuramente molto meno rispetto alla Fat Boy che forse avendo il baricentro basso, frizione morbida e motore subito pronto mi stanca decisamente meno.
Ora, tutta sta pappardella che ho scritto per cosa? Riguardo me ho capito che la guida dinamica mi piace ma ne posso far a meno rispetto ad una guida più rilassata.
Secondo voi esistono altre moto che permettano un esperienza simile alla Fat Boy ma che abbiano un po' più di dinamicità? Probabilmente è la posizione di guida a busto eretto e non caricato in avanti che fa la differenza e le enduro stradali forse ci si avvicinano visto che quasi tutte hanno un impostazione di guida con busto eretto.

Voi per la vostra esperienza che avete capito riguardo voi e le motociclette? Quali aspetti sono diventati più importanti?

Ebbene sì!

A mio avviso una enduro stradale, pur non avendo il fascino eterno della Fat Boy, può assolvere il compito.
Dopo la Street Glide (alla quale tornerò) ho avuto il GS 1250. Devo dire che ci andavo rilassatissimo e comodo. Se volevo andava ma ai 60/80 era godibilissima. Non mi trasmetteva però le sensazioni dell'HD.
Ho provato la Guzzi Stelvio ed è una gran moto. Dovessi pensare ad una enduro stradale probabilmente penserei a questa. Comoda, equilibrata, con un certo fascino.

Ma nessuna moto è una HD. Tu come ti trovavi sul Fat Boy essendo 1.87?
Il "difetto" è che un parabrezza, per chi è alto, crea turbolenze fastidiose, non esistendone uno adeguato a chi è sopra 1.80.

[fabri2005]

Sulla Fat Boy direi che ci sto giusto. Inizialmente quando l'ho presa aveva un manubrio stile "sportster" e quindi più basso del suo originale. Questo la rendeva un po' sportiveggiante ma quando ho rimesso il suo originale ho notato solo miglioramenti riguardo la comodità e la postura.
La sella ha l'originale che è più bassa e per forza meno imbottita rispetto a quella della Heritage. Ma comunque una giornata con qualche sosta si riesce a farla.
Le gambe stanno comode e ben angolate, poi credo che le floorboards facciano molto per la comodità. Però se vado in autostrada magari a 130 le gambe le sento in tensione perché al volto e petto prendi parecchia aria. 80/100 è la velocità sua.
Il parabrezza l'ho avuto, turbolenze al casco non le ricordo e nessuna pressione al petto "ovviamente" però sarà sciocco ma levava un po' di coinvolgimento in più si sporcava continuamente di moscerini.

Vero è molto bella la nuova Stelvio e ne parlano gran bene. Solo che è parecchio fuori il mio budget.

[ric47v8]

Penso anche io che l' enduro stradale sia la moto più completa, per appunto l' altro fine settimana, siamo andati con mia moglie e un' altra coppia, a fare un giro, loro hanno un enduro stradale, ho potuto costatare i pregi....
Forse un pò sacrificata sua moglie come passeggero, rispetto a mia moglie sulla low rider.
In alcuni momenti l' ho visto alzarsi sulle pedane per sgranchire le gambe, questo mi é un pò mancato, avendo le pedane avanzate....
Le borse rigide e il bauletto, che in questo caso loro non lo avevano, offrono una notevole capacità di carico, e tutto sotto chiave.
Tirando le somme, quella é una moto per andare in giro... ma l' Harley é il giro...

[fabri2005]

La penso come voi, salire sulla propria Harley, accenderla e partire è una buona parte del coinvolgimento nel viaggio che si sta iniziando. La mia (ma penso tutte) non lascia certo indifferenti nella guida, sia in senso buono che meno.
Grifo ha avuto quello che già da tempo immaginavo fosse il top dell'efficenza nelle due ruote eppure l'ha data via con l'idea di riprendere una Street. La verità, credo, è che forse la perfezione e l'efficienza dopo un po' annoiano.
La mia è decisamente distante dall'essere efficiente (anche se i 19 con un litro li fa) e perfetta. Fare un sorpasso anche se so che lo farà sembra quasi sempre un impresa. Non è scontato come per la FZ6.
Non ricordo bene il detto: C'è più divertimento a far correre una moto lenta che far andar lenta una moto veloce.
Poi non lo so, forse gran parte del coinvolgimento è dato anche dal battito del motore Harley. Anche questo è unico.

[Balengo]

Ma cos'è vi è presa a tutti la malattia dell'enduro?…...

[fabri2005]

Personalmente alla fine penso di no.
Spontaneamente mi volto ancora per vedere passare una rumorosa bicilindrica a V di 45 gradi
Il discorso delle enduro è giusto il cogliere razionalmente la loro superiore praticità rispetto alle custom.
Emotivamente fascino non ne vedo, forse giusto la Desert x della Ducati perché ricorda molto le moto Dakar degli anni 80. O per una vecchia super Tènèrè.

[Sedicesima Grifo]

Esatto.

[simonee]

Per me Harley è Harley, mi è sempre piaciuta.
Ma ad Harley ci sia arriva da adulti dopo che si sono provate le moto "veloci" dove la velocità è fine a se stessa, poi ci si calma e si cambia il modo di andare in moto.
Le altre moto sono mezzi di trasporto e basta, per andare dal punto A al punto B.
Su Harley ci si viaggia anche senza meta o si allunga il percorso pur di stare in sella.
E poi quel suono del motore, non ha eguali...

[Eto.Demerzel]

Diciamo che cambiare moto e soprattutto tipologia, fa senz'altro parte del gioco nonché della crescita motociclistica di ciascuno.
Infatti, non ho mai conosciuto nessuno che dopo essersi comperato l'agognato pezzo di ferro, magari un paio di lustri fa, lo cavalchi ancora oggi senza sentire la minima voglia di cambiarlo e/o provare qualcos'altro.
Personalmente ho iniziato con una Guzzi California 1100 i.e. e un paio d'anni dopo, complici pure gli amici quasi tutti in sella a sportive, sono traslato alla Kawasaki ZZR 1100, un missile in confronto alla Guzzi, ma del tutto priva della forte personalità della casa dell'aquila.
Detto fatto, per rimanere con una moto sportiva, la cambiai dopo un anno circa con una Moto Guzzi Daytona 1000RS 4V, ma un difetto congenito nella progettazione di quel bicilindrico, me la fece detestare (con un filo di gas era impossibile marciare lisci con qualsiasi marcia, in pratica aveva il singhiozzo, aprendo il gas invece, filava alla grande).
Quindi dopo un annetto la ritornai in concessionaria e presi nuovamente la California, stavolta la 1100EV. Praticamente avevo concluso il primo ciclo, quello della casa di Mandello, ritornando a guidare eretto una moto paciosa ma con carattere da vendere.
Trascorsero due anni di chilometri felici in compagnia della guzzona, ma la scimmia per l'HD era in agguato e si manifestò iniziando ad urlare non appena uscì la Road King Classic col Twin Cam 88 a iniezione... Notti insonni e infine la presi, constatando subito che il missile era la California Guzzi che avevo dato in permuta, e che il cancello americano oltretutto non frenava un benamato ca%%o. Ma...l'amour c'est l'amour, quindi imparai ad andare ancora più piano, ad anticipare i tempi di frenata, e soprattutto a spendere un capitale in accessori assolutamente non necessari, ma che facevano la moto molto più figa. Il Re lo tenni per un lustro, poi arrivarono le vicissitudini inaspettate (leggi sfighe), della vita, che portarono a una dolorosa separazione, ma un decennio buono dopo ero di nuovo in sella a un'HD, stavolta una Softail Heritage TC96 che fu la moto con la quale percorsi il maggior numero di km, arrivando a staccare il cartellino dei 58.000. Nel 2017 chiusi il secondo ciclo, quello HD, ritornando in sella alla mia attuale compagna di strada, nuovamente un Road King Classic TC 110CU che stavolta oltre a filare "quasi" come un missile, frena che è una meraviglia.
E Mo?... Mo, per ritornare a bomba in tema: "Enduro Stradali", la scimmia m'ha ripreso per l'aquila di Mandello. Pochi giorni fa ho provato la Stelvio ed è stato un coup de foudre all'accensione. Guida eretta, telaio, sospensioni, motore eccezionale, freni perfetti, insomma l'avrei presa immediatamente dopo la prova, se non fosse che, per principio, non compero mai una moto appena uscita, aspetto la seconda serie e intanto mi godo il Re che da 7 anni importa ovunque senza mai un problema o una noia.