Perbacco, mi ricordo quando scendevo dallo Stelvio con la vecchia compagnia, in sella alla mia vecchia Ultra, quanto limare pedane che si faceva
Ero più giovane e a volte l'andatura era più ardimentosa.
Tenete presente che provengo anch'io come molti della mia generazione precedentemente dalle motociclette da cross, quelle di una volta e successivamente, dalle motociclette sportive e poi supersportive.
Il passaggio nel mondo Harley Davidson non è avvenuto prestamente, ma piuttosto, è avvenuto, piano piano con il tempo.
Conoscendo persone che l'avevano negli anni settanta e imparando ad apprezzarle sempre di più.
Si può correre con qualsiasi cosa, con una Vespa, con un motorino Ciao, con una bicicletta da corsa lanciato giù per un pendio.
Anche un bidone con le ruote lanciato in discesa prende velocità..
Ma prima della velocità ci vuole il controllo e il controllo è dato da una ciclistica adatta.
Non c'è l'uno senza l'altro.
E per antonomasia, le motociclette Harley Davidson sono nate per far passeggiare i suoi proprietari come da fotografie e disegni degli anni cinquanta e degli anni sessanta.
Poi come ha scritto perfettamente l'amico Conte, anche il marchio Harley Davidson, si è avvicinato alle competizioni.
Ma sempre rimanendo nel panorama interno o quasi.
Il successo vero e proprio al di fuori degli Stati Uniti d'America non è mai veramente arrivato a livello di competizioni.
Ricordo che ci avevano provato ma probabilmente non sono stati supportati o non hanno avuto le motociclette giuste per quel momento.
Oggi che queste gare vengono fatte da questi modelli che sembrano delle tour Glide, la moda è decisamente molto cambiata, e le motociclette in sé, hanno preso un aspetto corsaiolo che prima non avevano.
Un'altra motocicletta che ha fatto competizioni nelle gare di accelerazione se non sbaglio è il modello della V Rod.
Con la sua motorizzazione e la sua particolare ciclistica sicuramente avveniristica, si prestava molto bene per certe gare.
Ma venendo puramente all'utilizzo che si fa tutti i giorni di una motocicletta Harley Davidson e cioè quello di fare dei giri, quello di viaggiare da soli o in compagnia.
Quello di prendere su la moglie e andarsi a fare una vacanza.
Quello che si vuole fare quotidianamente con una motocicletta del genere.
Non si tratta certamente di competizioni perché io spero che nel traffico nessuno di voi si metta a fare le gare con gli altri motociclisti.
Ma se anche uno ha il polso un po' pesante e ogni tanto gli piace farla andare un po' di più, deve comunque avere coscienza che sotto di sé non ha una moto sportiva, ma ha una motocicletta con fini ben diversi.
Non bisogna farsi ingannare dal fatto che in autostrada possa raggiungere i 180.
Quei 180 devi anche saperli tenere in curva.
Io mi auguro che siano molti meno quelli che gli fate fare in curva, perché temo che se così fosse non saremmo qui a scrivere...
A fronte di questo, come dicevo, questa consapevolezza, deve far sì che il pilota che oggi guida una motocicletta Harley Davidson è cosciente sì di tutte le migliorie che sono state fatte, ma anche di quali sono perfettamente i suoi limiti.
Limiti che badate bene ogni casa motociclistica conosce nel dettaglio.
E qui faccio riferimento all'amico Bob che ho ben compreso essere un amante ogni tanto della galoppata veloce
Ebbene ciò che voglio dire all'amico Bob, è che per quanto riguarda la sua tenacia nel ribadire i suoi concetti inerenti alle motociclette Harley Davidson ha la mia massima stima.
Perché si percepisce da ogni sua singola parola la passione anzi, direi l'amore, che ha per queste motociclette che è poi quello che ho sempre avuto io e che ancora ho.
Ma come percepisco questo, percepisco anche la sua giovinezza e anche la sua giovane esperienza con queste motociclette.
Nessuno vuole paragonare ma neanche ci prova io penso, le motociclette Harley Davidson alle moto sportive o ad altre di altra categoria.
Bene inteso che fino a qualche anno fa, il panorama delle motociclette custom era molto più ricco e si potevano fare più paragoni se proprio si voleva.
Perciò quello che noi vecchi, noi vetusti di questo marchio ben sappiamo, è che non bisogna mai prendere sotto gamba queste amatissime motociclette.
Bisogna usarle con cognizione di causa altrimenti si rischia di pretendere da loro troppo e quel troppo potrebbe essere quel troppo di troppo..
Scusate il gioco di parole ma mi è venuto troppo bene
Considerate il mio ragionamento, come il consiglio di buon cuore del vostro nonno o di chi volete voi.
Ma certamente il consiglio di chi ne ha viste parecchie.
