
Certamente tutta questa situazione è stata pilotata ad arte, per essere portata al livello a cui stiamo assistendo ora...
Credo che non serva un complottista o un terrapiattista per vedere del marcio in tutto questo..
Penso al periodo che stiamo vivendo, come alla fine di una zona definita di tranquillità durata per quello che mi riguarda quasi un settantennio e l'inizio, di una nuova zona, mi verrebbe da dire di una zona oscura.

Quello che sto notando fortemente, di cui nessuno parla, perché credo non ne vogliano parlare per esorcizzare la paura, sia e se la guerra arriva ai nostri confini? Cosa facciamo? Siamo noi preparati a tutto questo oppure pensiamo che da noi alle porte di casa nostra, non potrà mai succedere?

La gente mentalmente e psicologicamente non accetta questa idea la rifiuta categoricamente.
È assolutamente impensabile che una guerra così distante da noi che poi, in realtà così distante non lo è, possa arrivare alle porte di casa nostra. Questo è certamente quello che la gente pensa.
O per meglio dire quello che molte persone pensano.