Ne ho visti tanti davvero. E quasi tutti molte volte. Raggiunti in auto, treno, aereo.Palmambrogio ha scritto: ↑19/05/2021, 17:49Sedicesima Grifo ha scritto: ↑19/05/2021, 15:44 Le chiacchierate che ho fatto con un raviolo al vapore, da solo in aeroporto a Canton, la notte prima di partire, le porterò sempre con me.
Come la condivisione dell’esperienza di viaggio guardando un frullato in un bicchiere di plastica all’aeroporto di Riyadh. Quel frullato la sapeva lunga, la sapeva.
Belle compagnie in quei viaggi
Perbacco, ne hai visti di posti lontani mio caro Grifo.
Non ti manca quella vita lì?
Me ne mancano un po’, però e ovviamente.
Mi manca e non mi manca: sono cambiate molte cose da quel tempo, neanche poi tanto lontano.
Ho avuto la fortuna di viaggiare quando non avevo legami e poi ancora pochi anni dopo la nascita della bimba, quindi ho potuto vederla crescere e, questo, mi appaga oltre ogni immaginazione.
Considerando poi anche altri aspetti, sono soddisfatto del salto nel buio che ho fatto.
Sai, buttarsi quando si ha nulla è farlo quando invece non manca nulla è diverso.
Però un po’ mi manca, certo, trascorrere del tempo in giro per lavoro.
