ALELVIS ha scritto: ↑18/02/2021, 12:03
Buongiorno a tutti ragazzi.
Riagganciandomi al fatto del lavoro da casa non sono pienamente daccordo che sia tutta questa bellezza...
Io penso che al di là del fatto che tanti lavori da casa non possono essere svolti sono dell'idea che anche tante attività soffrirebbero e parecchio un cambio dei modi di lavorare (e vivere) e porterebbe tante persone a perdere lavoro e trovarsi in difficoltà ancora maggiori delle odierne.
Io quando leggo che ancora si voglia andare avanti a zone e chiusure mi cadono le braccia... non sò voi ma io non ne posso più e sempre più spesso mi capita di pensare a riaprire tutto e vada come vada; almeno per la prossima estate... Io ho ormai famiglia e mi infastidisce relativamente rimanere a casa ma penso ai giovani e secondo me gli stiamo rovinando la gioventù e gli anni che passano poi non tornano, ormai è 1 anno che non li lasciamo sfogare e divertirsi .... il fatto di potersi sentire con telefoni e pc (sarò antico) ma mi sembra proprio un cacchiata.
Io a 20 anni andavo in disco quasi tutte le sere... io questa storia che alle 10 abbiamo il coprifuoco non la capisco proprio.... temo che poi possano cercare sballi alternativi e maggiormente pericolosi del covid.
P.S.Ho scritto il tutto a ruota libera come al bar tra amici.
Ciao Ale,
io ovviamente parlo dal mio punto di vista. mi occupo di amministrazione e finanza. Quando sto in ufficio non faccio altro che stare davanti ad un pc, rspondere al telefono e rispondere alle mail.... quando sono a casa idem.
Ciò che cambia per me è svegliarsi un'ora prima per recarmi in ufficio, mettermi nel traffico, stare una giornata fuori e poi rientrare a casa stanco dopo 40 minuti di auto bloccato in tangenziale est a Milano.
Quando lavoro da casa sono più produttivo, più concentrato e ho meno distrazioni.
Sia a casa che in ufficio non avrei il tempo di uscire per prendere caffè o altro e a pranzo per mia abitudine porto qualcosa da mangiare da casa...
Ci sono sicuramente lavori che devono essere svolti in presenza, il mio un pò meno.
Il mio discorso si limita all'attività lavorativa... è naturale che poi i bar, i ristoranti devono lavorare.
Purtroppo il problema non è riaprire tutto o meno, il problema è che il sistema sanitario non è in grado di gestire malattie e ricoveri di massa... se così fosse probabilmente ci si assumerebbe anche il rischio...
Ogni sera sento al Tg la conta dei contagi e dei morti... mi sembra di percepire che il problema non sia quanti ne siano ma quanti se ne possano gestire.
Fra famiglia e amici qualche caso lo abbiamo avuto... nulla di grave fortunatamente e solo una perdita.
Se si avesse la certezza che nella stragrande maggioranza dei casi si tratti solo di una bella influenza si potrebbe anche riaprire tutto, ma molti finiscono in ospedale con sintomi seri e si tratta anche di persone giovani.
"Un uomo!!! Da solo! Tradito dal paese che ama! E ora l’unica speranza nel momento del bisogno!” (cit.)
Claudio