Guardiamoci in faccia!
Re: Guardiamoci in faccia!
Quando lasciai il teatro per entrare in televisione la mia prima mansione fu operatore video (cameraman).
Quindi le basi della fotografia le conosco. Molti anni fa scattai per qualche anno, in epoca pre digitale.
All'inizio spesi un sacco di quattrini per comprare strane ottiche, sperimentavo triple esposizioni, mettevo le pellicole in congelatore e scattavo con la pellicola ghiacciata, facevo un sacco di cose....
Poi ho capito che se voglio scattare una fotografia buona, o almeno decente, un 50 in b/n vale molto di più.
Mi sono interessato di luci lavorando con vari direttori della fotografia.
Ma oggettivamente, se posso "leggere" una foto, non posso dire sia una passione scattare.
Quindi le basi della fotografia le conosco. Molti anni fa scattai per qualche anno, in epoca pre digitale.
All'inizio spesi un sacco di quattrini per comprare strane ottiche, sperimentavo triple esposizioni, mettevo le pellicole in congelatore e scattavo con la pellicola ghiacciata, facevo un sacco di cose....
Poi ho capito che se voglio scattare una fotografia buona, o almeno decente, un 50 in b/n vale molto di più.
Mi sono interessato di luci lavorando con vari direttori della fotografia.
Ma oggettivamente, se posso "leggere" una foto, non posso dire sia una passione scattare.
Re: Guardiamoci in faccia!
La mia pura passione dilettantistica..
Però non nascondo che ogni tanto qualcosa di buono è uscito.
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Re: Guardiamoci in faccia!
ho sempre pensato che, la differenza fra un pro e chi si diletta in fotografia, anche a livelli alti, è che, il pro, saprà prima di comporre e scattare, come verrà l'immagine e/o come spesso accade, costruirà l'immagine in base ad un progetto, suo o di qualcun altro. Per fare questo, servono tecnica, che si studia, esperienza, che si acquisisce, e attrezzature che, spesso, dipendono dal genere di fotografia. Ovvio, non è tutto studiato a tavolino, non in tutti i settori almeno, ma, l'impostazione che si da ad una certa immagine/ lavoro/servizio, spesso lo è. Lo sono la moda, il cibo, l'oggettistica, l'architettura, la pubblicità in genere e così via... Logico, uno ci mette del suo, ma, spesso, restando all'interno di recinti ben delimitati. Banalmente, se ti chiedono un'immagine per un cartello vetrina di salami casarecci, dovrai scattare un'immagine verticale con le proporzioni dei lati rispondenti al pannello, l'arredo sarà tendente al rustico, etc. etc. Serve un manifesto per una campagna di qualche cosa? Proporzioni obbligate, spazio libero per eventuali scritte e così via......
Occasio furem facit
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Re: Guardiamoci in faccia!
...è un mondo, sconosciuto ai più .che ai immaginano il fotografo artista, bohémien, scapestrato, ... Qualcuno lo è, certamente, ma, il grosso, sono professionisti che sanno adeguare il loro lavoro alla richiesta del committente o della "moda" del momento. Io non sono bravo a lavorare con modelli/modelle, non ho feeling, ma ho bypassato il problema lavorando in coppia con un ex modello, scarsissimo in tecnica fotografica, ma che aveva un ottimo occhio e rapporto con i soggetti ripreso. In pratica, deciso il genere di lavoro, con il committente e/o lo stilista, io preparavo tutto, luci, tagli di scatto, scelta della'ottica, del materiale sensibile, etc. gli mettevo la macchina in mano e li faceva click! Abbiamo lavorato qualche anno così con risultati di livello e, soprattutto, ben pagati....
Occasio furem facit
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Re: Guardiamoci in faccia!
..scusate, ci sono dei sfondino, ma scrivere dal cellulare....
Occasio furem facit
Re: Guardiamoci in faccia!
Ricordo di avere studiato, oltre al resto, anche la serie di Fibonacci, quindi la sezione aurea, per l'equilibrio della composizione.Thom ha scritto: ↑02/02/2021, 16:25 ho sempre pensato che, la differenza fra un pro e chi si diletta in fotografia, anche a livelli alti, è che, il pro, saprà prima di comporre e scattare, come verrà l'immagine e/o come spesso accade, costruirà l'immagine in base ad un progetto, suo o di qualcun altro. Per fare questo, servono tecnica, che si studia, esperienza, che si acquisisce, e attrezzature che, spesso, dipendono dal genere di fotografia. Ovvio, non è tutto studiato a tavolino, non in tutti i settori almeno, ma, l'impostazione che si da ad una certa immagine/ lavoro/servizio, spesso lo è. Lo sono la moda, il cibo, l'oggettistica, l'architettura, la pubblicità in genere e così via... Logico, uno ci mette del suo, ma, spesso, restando all'interno di recinti ben delimitati. Banalmente, se ti chiedono un'immagine per un cartello vetrina di salami casarecci, dovrai scattare un'immagine verticale con le proporzioni dei lati rispondenti al pannello, l'arredo sarà tendente al rustico, etc. etc. Serve un manifesto per una campagna di qualche cosa? Proporzioni obbligate, spazio libero per eventuali scritte e così via......
Tra gli oggetti più difficili da fotografare (pubblicità) in studio, le auto sono un casino per le luci.
Le pubblicità degli orologi, invece, sono pallosissime....con il box 1x1....
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Re: Guardiamoci in faccia!
Touchè!
..a me, fotografare gioielli piaceva, moderni e antichi, ho avuto la fortuna di lavorare per una mostra all'archeologico di Napoli, gioielli ed oggetti di Pompei, fantastici.
Ma anche affettati, pane e vino....
Carne! Avete idea cosa voglia dire fotografare carne cruda senza che, il tutto, sembri un sanguinolento mattatoio? Ed è proprio lì che stai lavorando?
O dover fare sembrare bella l'orrida architettura "popolare" fra gli anni 60 ed 80? Con tutto il contorno di degrado, cassonetti, mobili abbandonati e strade dissestate? O ti chiedono: ci serve una foto dell'altare della cattedrale di Roskilde, quanto ci costa? Devo ammetterlo, alle volte, era un lavoro molto divertente!

..a me, fotografare gioielli piaceva, moderni e antichi, ho avuto la fortuna di lavorare per una mostra all'archeologico di Napoli, gioielli ed oggetti di Pompei, fantastici.
Ma anche affettati, pane e vino....

Carne! Avete idea cosa voglia dire fotografare carne cruda senza che, il tutto, sembri un sanguinolento mattatoio? Ed è proprio lì che stai lavorando?
O dover fare sembrare bella l'orrida architettura "popolare" fra gli anni 60 ed 80? Con tutto il contorno di degrado, cassonetti, mobili abbandonati e strade dissestate? O ti chiedono: ci serve una foto dell'altare della cattedrale di Roskilde, quanto ci costa? Devo ammetterlo, alle volte, era un lavoro molto divertente!
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Re: Guardiamoci in faccia!
...o, ma parliamo di fine 90, la signora che vuole fare un regalo al suo lui e, cosa si inventa, in calendario sexy!
Mannaggia la miseria, Ve la immaginate la 40 enne tombolotta "svestita" in guepiere leopardata che tenta di fare la sessualona? E tu, non solo devi cercare di non ridere, ma devi anche mettere insieme un sei scatti decenti.
uno degli ultimi lavori, una ditta di scarpe per una fiera... servivano 6 pannelli 2x2 metri, bianco e nero, con modella nuda, ma nn si dovevano vedere volto, capezzoli, o altro con, ovviamente delle scarpe delle quali non si doveva riconoscere l'anno, quindi, tacco e punta nascosti, che sono, un po', le cose, che caratterizzano....
Mannaggia la miseria, Ve la immaginate la 40 enne tombolotta "svestita" in guepiere leopardata che tenta di fare la sessualona? E tu, non solo devi cercare di non ridere, ma devi anche mettere insieme un sei scatti decenti.
uno degli ultimi lavori, una ditta di scarpe per una fiera... servivano 6 pannelli 2x2 metri, bianco e nero, con modella nuda, ma nn si dovevano vedere volto, capezzoli, o altro con, ovviamente delle scarpe delle quali non si doveva riconoscere l'anno, quindi, tacco e punta nascosti, che sono, un po', le cose, che caratterizzano....
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