L'angolo della poesia

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Lone Wolf

L'angolo della poesia

Messaggio da Lone Wolf »

Signori, tento quest'oggi di portare una vena di cultura in questo forum dedicato a rudi motociclisti proponendo qui una selezione delle più liriche poesie degli ultimi due secoli.
Questa mattina propongo per il vostro erudirvi l'immortale opera di Aristide Cantagallina, nella fattispecie la ben nota poesia "Mattinata", elegiaco ricordo d'infanzia che si eleva a monito per le nuove generazioni.

Mattinata

Orca madosca!!!!
L'è già mò i quatr'ur e gò de nà de cursa
in t'la stala a monsr al vachi,
C'al riva al casar, putana madosca!!!!


trad.

O poffarbacco!!!!
Sono già le quattro del mattino e debbo recarmi speditamente
nella stalla a mungere le mucche
Che prestamente giungerà il casaro, o poffarbacco!!!!


Notiamo nell'opera del Cantagallina un'elegiaco ritorno alla vita bucolica, con i suoi tempi ed i suoi ritmi.
Come potete intuire, nell'opera del sommo poeta si risvelano le orgogliose radici cristiane della civiltà contadina, dove il nome del Signore e di tutti i suoi santi viene inserito, per un innato senso di devozione, in quasi tutte le frasi.

Ah, poesia, dolci momenti della vita....
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Erika
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Re: L'angolo della poesia

Messaggio da Erika »

:hahaha: :hahaha:
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Massimo
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Re: L'angolo della poesia

Messaggio da Massimo »

Mancava uno spazio così. :furbo:
MODERATORE FORUM
Lone Wolf

Re: L'angolo della poesia

Messaggio da Lone Wolf »

Mentre trasmetto nell'etere il meraviglioso Sportmediaset delle 14, mi fulmina il pensiero di un'ode di Ernesto Ragazzoni, Culi D'Orta...

Culi d’Orta, esultate! O culi avvezzi,
quando mettete a nudo il pensier vostro,
a cercare un asil con tutti i mezzi,
come pudiche monache in un chiostro;
culi costretti ai luoghi ignoti e soli
all’ombra dei deserti muriccioli;

Culi che conoscete la puntura,
fra i grigi sassi dell’audace ortica,
onde se avvien che in qualche congiuntura
udiate il passo di persona amica,
e voi, timidi, al pari di lumache
tornate a rimpiattarvi nelle brache;

Culi randagi, che un desio ribelle
spinge talora a pitturar sul Monte
i bei pilastri delle pie cappelle;
culi d’Orta, levate alta la fronte!
finito è il tempo più malvagio ed empio:
Orta vi eresse finalmente un tempio.

O che cuccagna, culi miei, che bazza!
Non più i luoghi remoti o il nudo scoglio,
ma la gloria e il trionfo della piazza:
non più gli anditi bui, ma il Campidoglio.
O culi, voi ben lo potete dire
che vi è spuntato il sol dell’avvenire.

Per amor vostro mani premurose,
che d’ogni pianto asciugano le stille,
han tratto fuori da miniere ascose
dei biglietti magnifici da mille,
e, per il buco vostro, con islancio,
ne hanno fatto uno pure nel bilancio!

Lodate dunque, culi d’Orta, i cieli!
Cularelli innocenti degli asili,
immensi tafanari irti di peli,
culi di tutti i sessi e tutti i stili,
ognuno di voi parli in sua favella,
come la pellegrina rondinella.

E ognun colla sua voce naturale,
sospir di flauto, sibilo di fiomba,
sussurro di strumento celestiale
o rauco suono di tartarea tromba,
ognuno, in segno di ringraziamento,
innalzi verso il cielo il suo contento.

E tu paese mio, Orta, che sogni
tra il lago azzurro e la collina verde,
che, provvido a ogni sorta di bisogni,
accogli frati al Monte e in piazza... merde,
esulta, perché il cielo a te propizio
non lasciò mancar nulla all’orifizio.


Baudelaire, levati dal ca%%o!!!!!!

:hola: :hola: :hola:
Lone Wolf

Re: L'angolo della poesia

Messaggio da Lone Wolf »

Qui l'opera immortale del sommo poeta Aristide Cantagallina sfiora le vette dell'ermetismo, guadagnando all'Autore un posto nell'Olimpo dei Poeti.
Ma il Cantagallina, non contento di questo eccellente traguardo, coglie occasione per un'acuta ma empatica riflessione (o comunione?) con le genti dell'Appennino, cogliendone, delicatissimo, l'animo sensibile.
In pochi versi sciolti ci accompagna nell'esperienza solipsistica di genti solipsistiche, e tutto questo lo fa con estrema naturalezza, in modo solipsistico...


I pulàster


I ov i'en bon, vaca madosca!!!

la galènna la's magna 'n brod...

E 'l pulàster l'è bon rustì, vaca madosca d'Funtanlè!!!!!




trad.

I gallinacei


Le uova son sopraffine, O poffarbacco!!!

La gallina ben s'accompagna con il nobile brodo

Ed il generoso galletto è buono arrostito, O poffarbacco di Fontanellato!!!!!*



*cit. "evidentemente in località Fontanellato, paese noto per la presenza di una statua della Santa Vergine chiamata appunto "Madunina d'Fontanlè" vi era anticamente anche un tempio dedicato al Poffarbacco, oscura divinità a cui il contadino faceva spesso ricorso invocandone più volte il nome nell'arco della giornata (è mitico il ricordo delle preghiere del Cantagallina il giorno in cui si mozzò tre dita della mano destra affilando la falce: 11 ore continuate di preghiera)"...
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