Vedendo la carrellata di modelli HD passati, fatti salvi alcuni di essi, mi domando come abbia fatto HD ad arrivare ad oggi.
Probabilmente sono stati davvero bravi a creare un mito, sono stati imprenditori e manager.
Avevamo, in Italia ai tempi, modelli Guzzi, Gilera e non solo che erano molto avanti ma l'incapacità di crescere come azienda e non come appassionati, si è palesata quando ci si è trovati di fronte a tedeschi e giapponesi che lavoravano decisamente in modo più serio.
Un po' quel che è accaduto con Alfa Romeo. Se andiamo indietro di 60 anni dava la paga a BMW e Audi.
Linciatemi!
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Sedicesima Grifo
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Re: Linciatemi!
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑06/11/2020, 16:09 Vedendo la carrellata di modelli HD passati, fatti salvi alcuni di essi, mi domando come abbia fatto HD ad arrivare ad oggi.
Probabilmente sono stati davvero bravi a creare un mito, sono stati imprenditori e manager.
Avevamo, in Italia ai tempi, modelli Guzzi, Gilera e non solo che erano molto avanti ma l'incapacità di crescere come azienda e non come appassionati, si è palesata quando ci si è trovati di fronte a tedeschi e giapponesi che lavoravano decisamente in modo più serio.
Un po' quel che è accaduto con Alfa Romeo. Se andiamo indietro di 60 anni dava la paga a BMW e Audi.
Quali sarebbero Grifo i modelli che ti hanno fatto scrivere ciò?
Ce n'è qualcuno in particolare?
MODERATORE FORUM
Re: Linciatemi!
Verissimo.Sedicesima Grifo ha scritto: ↑06/11/2020, 16:09 Un po' quel che è accaduto con Alfa Romeo. Se andiamo indietro di 60 anni dava la paga a BMW e Audi.
Ricordo verso metà anni 70, facemmo un lavoro per una concessionaria Audi.
Nella logica del “do ut des” per acquisire la commessa dovemmo acquistare una loro auto, modello AUDI 100, se non ricordo male.
Si aveva tutti la sensazione di un’auto meno prestigiosa di Alfa o Lancia.
Per non parlare della nomea di non tenere la strada che a qual tempo aveva BMW.
Entrambe perdenti contro le nostre.
Ora tutto capovolto.
Motivo? I management delle nostre aziende, scelti per intrallazzi politici e non per capacità.
“Ma che è questo schifo? Che c@zzo di musica suonano quei pezzi di merd@?”
(Astante al “Bob's Country Bunker”)
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"Veritas odium parit; obsequium amicos"
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Palmambrogio
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Re: Linciatemi!
Avete perfettamente ragione per quanto riguarda le automobili prodotte in Italia.
C'è stato un tempo per cui alcuni modelli erano le porta bandiera in tutto il mondo....
Oggi si sa quali poche si conoscono.
Per quanto invece riguarda le motociclette Harley Davidson, il discorso temo sia alquanto diverso.
Innanzitutto sono motociclette nate soprattutto e specialmente per il suolo americano e in un secondo tempo malamente importate.
Ai tempi mi ricordo perfettamente la difficoltà che c'era per portarne a casa una.
Senza andare troppo indietro nel tempo, la supremazia giapponese come sappiamo bene tutti, è nata grazie al fatto che hanno saputo ben copiare le motociclette inglesi e anche italiane migliorandone il concetto ed espandendolo ad un livello industriale a noi sconosciuto.
Gli americani anch'essi, come i Russi, durante la seconda guerra mondiale, hanno preso molto spunto dalla BMW moto per cercare di migliorare i loro mezzi alquanto inefficienti.
Le prime motociclette Harley Davidson prodotte in gran numero, erano deficitarie di tutte quelle caratteristiche tipicamente europee, ma per dove erano costruite andavano più che bene.
In un paese dove prevale l'automobile su tutto, la motocicletta ha dovuto farsi strada con una certa difficoltà.
E certamente non aveva la tecnologia che invece era dedicata alla produzione delle automobili.
Basta guardare un salone dell'automobile americano degli anni 50/60 per capire la differenza.
Quindi mi sembra normale notare un certo artigianato nella produzione Harley Davidson anche negli anni 70 e nei successivi 80.
Ed è proprio su questo senso dell'artigianato, questo senso della motocicletta pura e semplice che loro hanno organizzato tutta la campagna pubblicitaria.
Non potevano certamente dire che erano le motociclette più tecnologiche o quelle più all'avanguardia e tantomeno quelle più veloci.
Dovevano puntare su altro.
Ma chi è riuscito dove altri non sono stati capaci di arrivare, non è certo stato un americano ma un italiano che voi tutti conoscete benissimo.
C'è stato un tempo per cui alcuni modelli erano le porta bandiera in tutto il mondo....
Oggi si sa quali poche si conoscono.
Per quanto invece riguarda le motociclette Harley Davidson, il discorso temo sia alquanto diverso.
Innanzitutto sono motociclette nate soprattutto e specialmente per il suolo americano e in un secondo tempo malamente importate.
Ai tempi mi ricordo perfettamente la difficoltà che c'era per portarne a casa una.
Senza andare troppo indietro nel tempo, la supremazia giapponese come sappiamo bene tutti, è nata grazie al fatto che hanno saputo ben copiare le motociclette inglesi e anche italiane migliorandone il concetto ed espandendolo ad un livello industriale a noi sconosciuto.
Gli americani anch'essi, come i Russi, durante la seconda guerra mondiale, hanno preso molto spunto dalla BMW moto per cercare di migliorare i loro mezzi alquanto inefficienti.
Le prime motociclette Harley Davidson prodotte in gran numero, erano deficitarie di tutte quelle caratteristiche tipicamente europee, ma per dove erano costruite andavano più che bene.
In un paese dove prevale l'automobile su tutto, la motocicletta ha dovuto farsi strada con una certa difficoltà.
E certamente non aveva la tecnologia che invece era dedicata alla produzione delle automobili.
Basta guardare un salone dell'automobile americano degli anni 50/60 per capire la differenza.
Quindi mi sembra normale notare un certo artigianato nella produzione Harley Davidson anche negli anni 70 e nei successivi 80.
Ed è proprio su questo senso dell'artigianato, questo senso della motocicletta pura e semplice che loro hanno organizzato tutta la campagna pubblicitaria.
Non potevano certamente dire che erano le motociclette più tecnologiche o quelle più all'avanguardia e tantomeno quelle più veloci.
Dovevano puntare su altro.
Ma chi è riuscito dove altri non sono stati capaci di arrivare, non è certo stato un americano ma un italiano che voi tutti conoscete benissimo.
Il paradiso può attendere! 
Re: Linciatemi!
Cmq HD è arrivata ai giorni nostri grazie a Ronald Reagan, Easy Rider, gli accessori, il sogno di libertà.
Un mix di cose che nessun altra moto al mondo ha mai avuto.
Non c'è Guzzi o Ducati, tantomeno Honda o Yamaha che tengano.
HD non ha mai costruito una che una moto che possa essere definita la migliore al mondo.
Ha costruito la base per il "sogno", che ognuno di noi poi applica in base alle proprie esigenze e alla propria psicologia.
Questa è una furbata che nessun altro marchio ha saputo tradurre in realtà.
D'accordo o meno poco importa.
Poi giustamente come ha indicato il Palma, è arrivato Talamo e ha terminato l'opera incompiuta.
Un mix di cose che nessun altra moto al mondo ha mai avuto.
Non c'è Guzzi o Ducati, tantomeno Honda o Yamaha che tengano.
HD non ha mai costruito una che una moto che possa essere definita la migliore al mondo.
Ha costruito la base per il "sogno", che ognuno di noi poi applica in base alle proprie esigenze e alla propria psicologia.
Questa è una furbata che nessun altro marchio ha saputo tradurre in realtà.
D'accordo o meno poco importa.
Poi giustamente come ha indicato il Palma, è arrivato Talamo e ha terminato l'opera incompiuta.
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Fabiaccio
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Re: Linciatemi!
Talamo?! 
