ciao Ettore e ciao Palma,
anche io seguo molto da vicino questa situazione.
La mia azienda al contrario non prevede ne tamponi ne sierologico. All'ingresso dovrebbe venire misurata la temperatura ma sono più le volte che non si fa... fortuna che non abbiamo contatto diretto con il pubblico.
In azienda abbiamo avuto un caso lieve e il collega è praticamente a casa in malattia da quasi un mese.
Io sono preoccupato perché avendo in casa un bimbo di poco meno di 4 mesi e mia moglie che allatta (e non può assumere farmaci) non vorrei trovarmi in situazioni delicate e pericolose.
Almeno c'è lo smart working e vado in ufficio il meno possibile (mi occupo di amministrazione e finanza per cui mi basta un pc e lavoro ovunque).
L'estate è stata sicuramente deleteria perchè i più giovani se ne sono andati in giro per l'europa come nulla fosse, dando per scontato che tutto fosse improvvisamente evaporato.
I casi in europa continuano ad aumentare e la mia paura e che si ritorni ad una situazione di chiusura totale
in italia le cose, per quel che sento e leggo, vanno ancora discretamente ma i casi sono lento ma inesorabile aumento e ho la percezione che anche i ricoveri stiamo progressivamente aumentando mentre di recente quasi non se ne parlava piu.
Io incrocio le dita e spero che presto arrivi un vaccino... nel mentre diversi medici ci hanno consigliato di vaccinarci per l'influenza stagionale, per avere un riguardo in più.
Chissà...

"Un uomo!!! Da solo! Tradito dal paese che ama! E ora l’unica speranza nel momento del bisogno!” (cit.)
Claudio