Verrà il giorno che uscirà fuori produzione anche la Street Bob...
14 anni sul mercato.
Mah....
Breakout fuori produzione!?
Re: Breakout fuori produzione!?
MODERATORE FORUM
Re: Breakout fuori produzione!?
Hanno tolto anche la Deluxe... secondo me stupenda e la fxdr
Pensare che:
- I paesi del nord est Europa usano fare molte customizzazioni con BO, Fatboy e Fxdr.
Basta vedere i vari Thunderbike,Ricks ecc.
- Il BO è la molto più venduta in assoluto d Australia.
Va a capire!!
Pensare che:
- I paesi del nord est Europa usano fare molte customizzazioni con BO, Fatboy e Fxdr.
Basta vedere i vari Thunderbike,Ricks ecc.
- Il BO è la molto più venduta in assoluto d Australia.
Va a capire!!
- Palmambrogio
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Re: Breakout fuori produzione!?
Ma sembra un buon primato o sbaglio?
Così tanti anni può darsi che non la tolgano.

Il paradiso può attendere!



Re: Breakout fuori produzione!?
Palmambrogio ha scritto: ↑22/08/2020, 14:33
Ma sembra un buon primato o sbaglio?
Così tanti anni può darsi che non la tolgano.![]()
Dicevano lo stesso anche di altri modelli.....
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Re: Breakout fuori produzione!?
Ieri ho fatto un giro ..toccando due concessionarie ...HD nuove solo poche unità per lo più touring ma già tutte vendute .. abbigliamento e accessori visti e rivisti ..ho chiesto quello che in parte sapevo già ..in America c'è una confusione di dirigenza ..in pratica sono allo sbando .. modelli fermi e altri fuori produzione, le nuove generazioni non sono molto interessate al marchio ..boh staremo a vedere 

Re: Breakout fuori produzione!?
La settimana scorsa ho fatto due chiacchiere col dealer che è un amico e mi ha detto che HD non consegna moto nuove fino al 2021. A lui sono rimaste solo 3 moto
- Palmambrogio
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Re: Breakout fuori produzione!?
Purtroppo per quello che mi è consentito constatare, le nuove generazioni ascoltano musica di cacca, per la maggiore non la considero nemmeno musica ma qualcosa di parlato con all'interno frasi volgari e inneggiamenti alla delinquenza e alla droga..
A livello di motociclette sono più interessati a modelli che sembrano provenire dal mondo delle enduro ma che propriamente non lo sono..
Si ritrovano in gruppetti a filmarsi e riprendersi che fanno gli stupidi e poi li mettono sui vari social condivisi tra loro facendo a gara a chi è il migliore.
Dove può trovare spazio il mondo Harley Davidson, in un ambiente così asettico e privato di ogni interesse.
A livello di motociclette sono più interessati a modelli che sembrano provenire dal mondo delle enduro ma che propriamente non lo sono..
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- Palmambrogio
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Re: Breakout fuori produzione!?
Harley-Davidson è un marchio ancora forte nell’immaginario dei motociclisti ma a causa di un calo senza precedenti nelle vendite si trova in difficoltà. La tradizione, del resto, non basta se non ci sono nuove idee. Tuttavia c’è chi crede che la Casa americana possa ancora uscire dal buio tunnel del futuro senza troppe rivoluzioni. Il fondatore e chief investment officer di Impala Asset Management, Bob Bishop, ha dichiarato all’agenzia Reuters che “Harley-Davidson per la prima volta dopo 5-6 anni è tornata sulla buona strada“.
L’investitore si riferisce ai cambiamenti avviati dal nuovo amministratore delegato Jochen Zeitz, operati per trasformare la storica compagnia motociclistica. Proprio Impala, un hedge fund da 2,4 miliardi di dollari, aveva spinto per il cambio di management e per una maggiore attività sui mercati europei e asiatici (Giappone in primis). Per l’appunto Zeitz, che ha preso le redini del brand a febbraio, sta riavviando l’attività di Harley riportando l’attenzione sulle grandi moto, sui mercati tradizionali come gli Stati Uniti e in Europa, e sui clienti più anziani e ricchi. Ha inoltre tagliato la produzione, facendo così aumentare i prezzi per le moto usate. Prevede inoltre di ridurre il portafoglio di prodotti in gamma.
Bishop ha spiegato che Harley-Davidson non dovrebbe perseguire la crescita delle vendite a tutti i costi. Piuttosto avrebbe bisogno di diventare una casa iconica e ‘aspirazionale’ come la Ferrari. L’investitore non condivide la tesi secondo la quale le vendite negli Stati Uniti – il mercato più grande – stiano soffrendo a causa dell’invecchiamento della base di clienti: “Questa è una scusa: in Europa e Giappone il mercato cresce nonostante i dati demografici. Semplice: quando ‘costruisci’ il marchio, vendi più moto“. Sempre secondo Bishop una buona idea potrebbe essere l’eliminazione dei modelli sotto le 300 unità vendute all’anno e l’abbandono di mercati improduttivi come India e America del Sud: questa razionalizzazione potrebbe essere un punto a favore per nuovi investitori, e darebbe la speranza per un futuro ancora roseo. Una piccola luce in fondo al tunnel.
Preso da internet
L’investitore si riferisce ai cambiamenti avviati dal nuovo amministratore delegato Jochen Zeitz, operati per trasformare la storica compagnia motociclistica. Proprio Impala, un hedge fund da 2,4 miliardi di dollari, aveva spinto per il cambio di management e per una maggiore attività sui mercati europei e asiatici (Giappone in primis). Per l’appunto Zeitz, che ha preso le redini del brand a febbraio, sta riavviando l’attività di Harley riportando l’attenzione sulle grandi moto, sui mercati tradizionali come gli Stati Uniti e in Europa, e sui clienti più anziani e ricchi. Ha inoltre tagliato la produzione, facendo così aumentare i prezzi per le moto usate. Prevede inoltre di ridurre il portafoglio di prodotti in gamma.
Bishop ha spiegato che Harley-Davidson non dovrebbe perseguire la crescita delle vendite a tutti i costi. Piuttosto avrebbe bisogno di diventare una casa iconica e ‘aspirazionale’ come la Ferrari. L’investitore non condivide la tesi secondo la quale le vendite negli Stati Uniti – il mercato più grande – stiano soffrendo a causa dell’invecchiamento della base di clienti: “Questa è una scusa: in Europa e Giappone il mercato cresce nonostante i dati demografici. Semplice: quando ‘costruisci’ il marchio, vendi più moto“. Sempre secondo Bishop una buona idea potrebbe essere l’eliminazione dei modelli sotto le 300 unità vendute all’anno e l’abbandono di mercati improduttivi come India e America del Sud: questa razionalizzazione potrebbe essere un punto a favore per nuovi investitori, e darebbe la speranza per un futuro ancora roseo. Una piccola luce in fondo al tunnel.
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Il paradiso può attendere!


