Che peccato...che peccato perché una volta stare in gruppo aveva un significato ben preciso e anche molto semplice.
Amicizia.
Non mi viene in mente altra parola giusta.
Che cos'altro ti fa stare insieme ad altre persone se non c'è l'amicizia?
Posso capire quando ci sono interessi economici e allora le persone magari ti stanno attaccate per quel motivo lì, ma quando si tratta semplicemente di condividere una passione supportata da una toppettina, beh ma lì allora se non c'è vera e propria amicizia che cosa li tiene insieme?
In ogni compagnia quando arriva uno nuovo per modo di dire, ci vuole tempo per conoscerlo e per conoscersi.
Ma non è che per questo il nuovo arrivato lo devo mettere alla prova, come se fosse sotto esame e perché poi?
Che cosa deve dimostrare uno a certa gente?
Una volta constatato che sa guidare una motocicletta e che ha pagato la quota di iscrizione, il resto è soltanto conoscersi con il tempo e diventare amici.
Ignorantemente parlando secondo il mio punto di vista, in certi casi devono arrivare a fare numero per fare cassa.
Poi una volta dentro nel gruppo, se ci sei o non ci sei poco importa.
Magari nemmeno ti chiamano se non gli stai simpatico per uscire con loro.
Il perché è presto detto.
Perché lì non conta tanto l'amicizia quanto l'apparenza.
Al di fuori tutti amici, al di dentro ognuno a casa propria.
Tranne e probabilmente quelli che l'hanno fondato.
Ma sappiamo bene che anche tra fondatori, dopo un po' cominciano a crearsi quelle crepe che portano certi gruppi a dividersi e magari anche a sciogliersi.
Questo perché alla fine non ci si vuole bene veramente come amici, ma molto semplicemente, si sta insieme per tenere su tutto l'impalcato finché dura la baracca.