Se avessero una autonomia anche di 400 o 500 km il problema per quello che mi riguarda, sarebbe sempre legato al fatto che se resto senza energia elettrica chi mi può assistere o dare un aiuto?
Mettiamo che resto fermo in una area di sosta dove non c'è possibilità di collegarsi a niente. Con un motociclo a benzina posso chiamare un amico e se non sono troppo distante, farmi portare una tanica di benzina.
Posso chiedere aiuto ad un passante o risolvere con l'assistenza che mi porterà sicuramente del carburante preso da un benzinaio.
Ma con un motociclo elettrico che necessita di corrente e quindi alimentazione attraverso una spina elettrica chi me lo porta un 5 kg di energia??
Se puoi questo è possibile e io non lo so allora è un altro discorso.
A differenza di quello che può sembrare non sono contrario al progresso e quindi ad un certo tipo di tecnologia, ma per quello che riguarda queste motociclette secondo me rientrano al momento nella sfera di "divertimenti ludici" anche piuttosto costosi, dove chiunque abbia da spendere, può portarsi a casa una bella motocicletta ecologica per farsi la scampagnata.
Ma a livello autostradale, a livello di lunghe percorrenze a livello di grandi autonomie come si fa?
E se mi devo fermare per ricaricare dove mi devo fermare?
Non posso mica fermarmi un'ora e lasciare la moto incustodita dal primo estraneo che trovo che mi dice che mi fa collegare la spina alla sua presa elettrica. E come quantifico poi quello che gli devo dare?
Sono stato collegato un'ora ti do 10 o 20 euro (se sono in Italia) o 20 Fr.
Ma un'ora di corrente quanto costa?
Poi c'è sempre il discorso che queste motociclette in autostrada non vanno bene....
Non si ricaricano...
E io devo uscire col patema d'animo perché devo programmare tutti gli stop e soprattutto devo essere sicuro che i benzinai da cui mi fermerò siano forniti di colonnine di ricarica..
È un bel sperare!
