Qualcuno conosce la storia che ci sta dietro?



Foto meravigliosa, grazie per averla condivisa. La apprezzo in modo particolare, perché anch'io nel 1984 avevo 18 anni.
Erano gli anni 80 e determinate cose e un certo tipo di abbigliamento non era visto proprio benissimo dalla gente comune.
Difatti, quella banalissima croce bianca non associata a nessun tipo di ideologia almeno da parte mia, è stata più volte mal interpretata.
Da persona normalissima e bravo ragazzo, ero diventato automaticamente un teppista.
Altro che cavalierato o cose di questo genere, la gente pensava che fossi un fanatico del nazionalsocialismo o nazista che sia..
La polizia mi fermava ogni tre per due.
Quando entravo in Svizzera le prime volte sono stato controllato da capo a piedi.
Una volta addirittura mi hanno smontato la moto per controllare se per caso portassi dentro droga o armi..
Quando poi, con altri amici tutti con moto custom (Guzzi, Morini ecc) e con addosso delle normalissime toppe degli Iron Maiden ecc, era formazione di qualcosa di strano. E appena scendevi in città, c'era subito una macchina dei carabinieri che ti fermava per un controllo.
Oggi se ripenso a tutto questo mi viene veramente da sorridere, perché ciò che gira oggigiorno, tra tatuaggi patch e quant'altro, supera di gran lunga ciò che una volta esisteva.
Ma il pensiero comune su certe cose é rimasto più o meno lo stesso.
Ti ringrazio. [emoji6]jobbe ha scritto:Foto meravigliosa, grazie per averla condivisa. La apprezzo in modo particolare, perché anch'io nel 1984 avevo 18 anni.
Erano gli anni 80 e determinate cose e un certo tipo di abbigliamento non era visto proprio benissimo dalla gente comune.
Difatti, quella banalissima croce bianca non associata a nessun tipo di ideologia almeno da parte mia, è stata più volte mal interpretata.
Da persona normalissima e bravo ragazzo, ero diventato automaticamente un teppista.
Altro che cavalierato o cose di questo genere, la gente pensava che fossi un fanatico del nazionalsocialismo o nazista che sia..
La polizia mi fermava ogni tre per due.
Quando entravo in Svizzera le prime volte sono stato controllato da capo a piedi.
Una volta addirittura mi hanno smontato la moto per controllare se per caso portassi dentro droga o armi..
Quando poi, con altri amici tutti con moto custom (Guzzi, Morini ecc) e con addosso delle normalissime toppe degli Iron Maiden ecc, era formazione di qualcosa di strano. E appena scendevi in città, c'era subito una macchina dei carabinieri che ti fermava per un controllo.
Oggi se ripenso a tutto questo mi viene veramente da sorridere, perché ciò che gira oggigiorno, tra tatuaggi patch e quant'altro, supera di gran lunga ciò che una volta esisteva.
Ma il pensiero comune su certe cose é rimasto più o meno lo stesso.
Sapevo che i piloti WWII usassero segnare sulla fusoliera il numero dei nemici abbattuti, non sapevo però che la croce di ferro fosse uno dei simboli utilizzati!jobbe ha scritto:negli anni 50 i componenti dei gruppi bikers molto spesso attaccavano ai giubbini croci di malta, teschi, svastiche... molto spesso erano per "impaurire" la gente comune e per "violentare" il comune senso del pudore ( ai tempi ad esempio una testa rasata creava grande sdegno) ma non c'erano discorsi "politici" alle spalle di queste manifestazioni.
La croce di malta , tra l'altro, era anche un onorificenza militare e molto spesso i gruppi di motociclisti erano formati da ex militari...
Oltre che per schoccare i benpensanti, molti dei primi Biker erano ex militari e aviatori che avevano combattuto nella seconda guerra mondiale
Sulla carlinga dell'aereoplano mettevano una svastica o una Croce di Ferro per ogni aereo nemico abbattuto
E questi simboli li hanno riportati sulla moto
Attenzione che la croce "Biker" è la "Croce di Ferro" massima onoreficienza militare tedesca
Senza entrare nel merito storico della simbolo della croce di malta, argomento che richiederebbe moolto spazio e sarebbe fuori tema, vista la tua domanda, credo personalmente che questo simbolo usato nel mondo custom, si riferisca invece alla croce di guerra tedesca, decorazione e simbolo germanici che richiama a sua volta il simbolo della croce dei cavalieri teutonici e che a sua volta ,si ispira al simbolo dei cavalieri crociati.
L'uso di detta croce, fa ricordare sia la parte onorifico - bellica dal punto di vista riconoscimentale delle popolazioni germaniche, che le popolazioni nordico -germane stesse.
Quindi, chi usa questo simbolo, si definisce un nordico, un duro, un cavaliere, un fedele,un coraggioso, un uomo leale con il senso dell'onore e del dovere!
Quando vedi uno in panne con la moto sul ciglio della strada, ti fermi ad aiutarlo, perché tra bikers é così. Siamo "cavalieri".
Mi ricordo come se fosse ieri il mio gilet di jeans a fine anni ottanta con le toppe da metallaro: dietro ne avevo una gigante degli AC/DC! E poi il chiodo con un'aerografia dei Sepultura! Mi hai riportato indietro di un po' di anni!Massimo ha scritto:Comunque tornando sull'argomento simboli e simbolismo, si apre un mondo veramente enorme su una infinità di stemmi e altro.
Nella cultura biker americana, ricordo in alcuni film di aver visto svastiche in ogni dove..
Come se tutti i motociclisti ne fossero pieni.
La premessa di questi film, era quella di voler mostrare un ambiente violento, votato perlopiù alla delinquenza.
Ci si dimentica però, che una grandissima fetta di questi biker erano ex combattenti della seconda guerra mondiale, quindi fa alquanto strano che si mettessero addosso i simboli del nemico..
Difatti è negli anni 60/70 che fanno la loro bella apparizione.
Complice una certa libertà di pensiero, alcuni credevano bene di darsi un tono, sfoggiando svastiche e teschi nazisti.
Perché in quell'ambito una certa cattiveria d'immagine, era vista come funzionale agli scopi di questa gente.
Come antitesi al Flower Power, dall'altra parte c'erano quelli che indossavano il metallo al posto dei fiori.
Reduci della guerra del Vietnam, che ben poco avevano da spartire coi vecchi commilitoni della WWII..
Non essendoci un vero e proprio nemico, si intravedono sugli elmetti dei soldati, qualche svastica o croce di ferro.
Sono stati poi loro, una volta rientrati in patria, a portare sulla tavola comune un certo tipo di simbologia.
Oggi svastica a parte, altri simboli sono stati sdoganati già da tempo.
I teschi ormai sono diventati forse i più comuni simboli di questo periodo.
Anche Harley anni fa, ha prodotto tutta una serie di articoli e gadget con questa ispirazione.
Una volta tutto questo da noi non c'era.
Di solito alcuni di noi, mettevano la toppa della band preferita sulla schiena.
Gilet di jeans sopra il chiodo.
Tutto qua.
Eravamo perlopiù tutti metallari o patiti dell'hard rock.
Chi si metteva catene addosso o sulla moto.
Ma non le si usava certo per fare chissà cosa.
In un certo qual modo non c'era neanche l'ispirazione delle Harley Davidson.
Le si vedeva in qualche film in televisione ma era comunque una cosa rara.
Era tutto un po' un fai-da-te preso un po' da questo e un po' da quello.
Io per esempio, mi ero ispirato alla filmografia anni 50, altri invece, preferivano uno stile più free ecc ecc.
Oppure, c'era chi incominciava ad utilizzare un vero e proprio abbigliamento militare.
Utilizzando le vecchie mimetiche di naja come giubbotto e sopra il gilet di jeans.
Questo é ciò che ricordo di allora.
Beninteso che c'era sempre qualcuno che voleva osare più di qualcun altro.
Ovviamente a suo rischio e pericolo.








