Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

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Mr.White
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Re: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Mr.White »

Capo Nord a Febbraio? Io ne farei un due o tre prima, magari ad Aprile, poi mi farei qualche giro a Gennaio per la Svizzera e l'Austria o almeno su per le Dolomiti e poi...... rischierei un Capo Nord.
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Massimo
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Re: R: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Massimo »

Mr.White ha scritto:Capo Nord a Febbraio? Io ne farei un due o tre prima, magari ad Aprile, poi mi farei qualche giro a Gennaio per la Svizzera e l'Austria o almeno su per le Dolomiti e poi...... rischierei un Capo Nord.


Dici per fare la mano in situazioni di freddo?
Beh per certo una specie di "rodaggio" per chi non è abituato o non lo è più o mai stato a certe percorrenze,potrebbe tornare utile.
Quello per noi mortali.
Poi ci sono quelli come l amico di cui scrivevo che considerano un giro in moto dai 600 km in su,altrimenti è un fuori porta!
Chiaro,se sei abituato a prendere la moto e andare in Norvegia da solo a febbraio beh,per questo Capo Nord è niente. Una passeggiata!:shock:
Le temperature raggiunte (mi raccontava) sono arrivate a -18.
La strada è neve che cade copiosa e ghiaccio per km e km.
Se non chiodi la gomma anteriore finisci in terra al 99%.
C è di buono che sulla GW dietro puoi montare una M+S da 70 euro senza problemi.
Per quelli come loro che vanno in certi luoghi è prassi comune.
A sentir loro una volta abituato allo scalino dopo vai via che è uno spettacolo.
La strada per arrivare a Capo Nord distanza a parte,non ha complicazioni del genere.
Sono i continui cambi di tempo (zona di frequenti piogge) che rendono il viaggio impegnativo.
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HD Morris
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Re: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da HD Morris »

Forte il Kristal Rally! In tanti anni di raduni non ne avevo mai sentito parlare!
Ho guardato qualche video su youtube e devo dire che sono impressionanti!

Nel '95, durante il servizio militare, ho fatto un campo NATO in Norvegia (circa a meta') a marzo! Beh, c'erano metri e metri di neve e con i mezzi militari si faceva non poca fatica a spostarsi. Il solo pensare di fare quelle strade in moto mi fa venire freddo! :santa:
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Massimo
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Re: R: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Massimo »

Infatti Morris ci vuole una buona dose di palle.
A volte si è propensi a giudicare chi viaggia unicamente per le sue possibilità economiche.
E in parte ci sta. Ma quando devi affrontare certe imprese beh,o hai il fegato e un po di follia per farlo oppure è meglio lasciar perdere.
Questo amico (Luigi) è uno molto fuori di testa.
Prossimo ai 60 anni usa la sua GW come fosse una moto da strada.
Non va forte,va fortissimo!
Al punto tale che ha pedane limate!
La parte della scocca sotto il motore idem e gli scarichi,una coppia di Vans & Hines,tirati a ruggine talmente li ha grattati.
Uscire con uno come lui equivale ad una corsa in pista.
E per come guido io,capisco perché giri sempre da solo!:lol:
Giorni fa ridendo scherzando mi hanno fatto la proposta.
Dai vieni con noi!
Io non soffro il freddo per cui non possiedo un abbigliamento termico.
Semmai mi ci vuole il contrario!
Soffre il mio portafoglio a sentire tutti questi bei racconti di viaggi che difficilmente potrò fare.
E poi in tutta onestà,rischiare di demolire il mezzo,unico e solo mezzo che ho per una cosa simile,oggi come oggi ci penso non una ma mille volte.
Ecco dove forse escono i soldi e le possibilità di alcuni.
Ovvero,quando torni se devi sostituire o riparare senti il suono della cassa come in Money dei Pink Floyd!! :lol::lol:
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Mr.White
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Re: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Mr.White »

Massimo ha scritto: Dici per fare la mano in situazioni di freddo?
Beh per certo una specie di "rodaggio" per chi non è abituato o non lo è più o mai stato a certe percorrenze,potrebbe tornare utile.......
Ovvio, io mi riferivo a chi ci vuole andare e magari non ha mai viaggiato così lontano. Già in primavera estate ci possono essere degli eventi che ti creano problemi, d'inverno gli stessi problemi possono essere molto pericolosi.
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Massimo
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Re: R: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Massimo »

A sentire loro (chi ha fatto questi viaggi) c é più pericolo d inverno in città che in mezzo al nulla immersi nella neve e ghiaccio in Norvegia.
Sono sicuro che dicono il vero,però a km e km di distanza appunto di nulla,se ti succede qualcosa devi sperare nella proverbiale efficienza norvegese per farti recuperare.:shock:
Per poi nei vari racconti, sentirti dire che in una edizione del Krystal dove facevano ancora piazzare le tende (oggi non più),sono morte alcune persone per assideramento.
Li hanno trovati la mattina dopo attaccati l'uno all'altro e non solo in senso metaforico.
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Eto.Demerzel
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Re: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Eto.Demerzel »

Diobuono, ho preso così tanto freddo e acqua nella mia vita di biker, che non ho più nessuna voglia d'infilarmi in un tutone da palombaro, termicamente riscaldato, per andare a Capo Nord nei mesi invernali.
Di anni ne avrò presto 59, non sono le palle che mancano, ma parecchia pecunia e, soprattutto, lo smalto dei trent'anni; quando sarei andato in capo al mondo con qualsiasi moto, anche senza soldi.
Oggi invece, prevale (almeno per me), la regola del buon senso, e cioè: cerco di non fare mai cose di cui potrei pentirmi.
Una fra le tante? Girare di notte.
Per quanto sia magico, lo riconosco, e i fari odierni non siano più dei cerini, troppe volte mi sono visto attraversare la strada da un cane, o un gatto sbucato all'improvviso.
Oppure da un capriolo (specie qui in Slovenia), la strizza, vi assicuro, è direttamente proporzionale alla taglia.
Ovviamente può accadere anche di giorno, e m'è accaduto...................................................................................con la madre del dannato capriolo...! :wowo!!:
Fortunatamente 100 metri davanti a me, è schizzata fuori dal verde lungo la strada tagliandola in due... Paura, tanta paura.
Ormai con i raduni ho praticamente chiuso, a parte il Faaker-see, più che altro per vedere i modelli nuovi e magari riuscire a provare qualcosa.
Per quanto riguarda il classico giro in moto, non lo prendo nemmeno in considerazione sotto i 200km fra andata e ritorno, la strada continua a piacermi un sacco.
Ma francamente, di spararmi 9/10.000 km fra i ghiacci...is too much for me.
Magari durante la bella (si fa per dire a quelle latitudini), stagione, con un gruppetto di persone giusto, 3 o 4 moto.
Organizzando per bene tutto, compresi i pernottamenti in luoghi decenti, evitando possibilmente ostelli e campeggi, ne ho visti troppi in gioventù e ormai sono troppo abituato alle comodità. :birra:
Ho ancora un Harley, riamo sempre le Guzzi e continuo ad odiare la HD :ciapet2: Pan America.
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Massimo
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Re: R: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Massimo »

Infatti Eto dopo essersi sparati tutti quei km tra neve ecc,una volta arrivati,albergo e comodità sono d obbligo.
Come anche non fare tutto via terra ma traghettare fino a Oslo e poi da lì neve ecc.
Però da che sto frequentando possessori di goldwing sono più i matti (in senso buono) che si sparano 10 mila km da soli e come unico ausilio il navi del cellulare,di quelli che ho conosciuto in Harley.
In 20 anni di HD avrò incontrato si e no solo 2 o 3 persone del genere.
Sicuramente sarà così anche in ambiente Bmw.
Ne ho conosciuti alcuni che col loro GS hanno visto di ogni.
Poi ovviamente ognuno trova il suo spazio in ciò che può permettersi di fare.
Mi associo al discorso soldi e anni che passano.
Una volta ne avevo un po di più..
Di incoscienza e di soldi.
Oggi lavora troppo il raziocinio..
Viaggiare di notte?
Sempre piaciuto. Ma col tempo mi piace sempre meno.
Porto lenti a contatto e la vista nonostante cmq ci veda bene,ha perso sicuramente qualcosa in termini di resistenza alla guida notturna.
O forse,semplicemente,sono io che non sono più abituato.
Oggi non mi interessa più andare chissà dove.
Potessi scegliere vorrei solo percorrere strade di montagna poco frequentate.
Poche auto. Poche moto e quindi poca gente. ;-)
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Re: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Eto.Demerzel »

OK Massimo, tutto giusto e mi trovi concorde.
Ma snoccioliamo la questione, così, per il puro piacere di cazzeggiare un po'.
Andare a Capo nord oggi, è uno scherzo da boys-scout, se paragonato allo storico viaggio di: "Naco" Guzzi.
Oggi c'è chi è fuori di testa (nel senso buono e goliardico del termine) e va a Capo Nord, come giustamente dici tu, in solitaria; accompagnato "solo" da un navigatore e uno smartphone, d'accordo... Con che motocicletta?
Il meglio, del meglio, del meglio, che la moto da turismo a lungo raggio possa offrire su piazza.
Sedile, no, poltrona e manopole riscattabili, stereo per ammazzare la solitudine delle lunghe tirate autostradali, un parabrezza che dietro ci puoi fumare tranquillamente anche quando piove, e per di più nemmeno ti bagni.
E ancora: un motore dal tiro infinito con la coppia di un rimorchiatore, freni degni di questo nome e lo spazio di una station-wagon per stivare tonnellate di roba, comprese le futilità.
Poi in conto ci mettiamo l'abbigliamento termico, riscattabile elettricamente, calzini e mutande comprese.
Per non parlare delle strade, per il 90 per cento autentici biliardi su cui far trotterellare l'incrociatore di Star-Trek dotato, sovente, dell'illuminazione degna di una batteria contraerea equipaggiata con le fotoelettriche per il tiro notturno.
Se giriamo la frittata ai tempi del povero (si fa per dire), Giuseppe Guzzi, abbiamo, di contro..... Una fava grossa così.
Anche se dietro alle spalle, il "nostro", aveva il sedere coperto dalla casa madre. Non dimentichiamoci che all'epoca del raid, la Moto Guzzi ancora non era il colosso che sarebbe divenuta, grazie anche a quell'impresa.
Ovviamente non avevano problemi di pecunia, ma tutti gli altri credo di sì. A partire dalle strade dell'epoca, sterrate, fangose e prive delle moderne stazioni di servizio.
Passiamo al mezzo, la: Moto Guzzi Norge dell'epoca...
Vorrei vedere, nel 2016, chi se la sentirebbe di andare fin lassù in sella ad una replica nuova di fabbrica (che andrebbe comunque meglio dell'originale, perché costruita con i metodi odierni), percorrendo non piste fangose ma strade asfaltate.
Nel cazzeggio ci sta una riga alla voce abbigliamento? Ci sta, ci sta, ma è meglio lasciar perdere.
Quello dell'epoca oggi non se lo metterebbe nessuno, nemmeno per andare da casa all'ufficio abitando in città.
Figurati un moderno biker per andare a Capo Nord...
Certamente si tratta solo di cazzeggio, il mio rispetto va a chiunque salga su una moto (sia essa un incrociatore stellare come la Goldwing, oppure uno Sportster col peanut...che sarebbe comunque migliore della moto usata dal Naco), e si spari 9000km fin lassù, sia d'estate che d'inverno.
Certo è che i pionieri dovevano esser gente fatta con altra materia prima, perché sfido chiunque a compiere oggi le loro imprese nelle medesime condizioni.
Poi, dal lato opposto, c'è anche a chi piace vincere facile (come ho già scritto), nonostante sia dotato di tutti i moderni comfort su due ruote. Ma quella è un'altra storia.
Ho ancora un Harley, riamo sempre le Guzzi e continuo ad odiare la HD :ciapet2: Pan America.
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Re: Moto Guzzi MGX-21 Flying Fortress.

Messaggio da Mr.White »

Ma sono cambiati anche i motociclisti, chi in quegli anni comprava una moto per viaggiare sapeva come minimo pulire un carburatore, passare la cartavetro sulle puntine, cambiare una camera d'aria, metà dei bagagli erano pezzi di ricambio e olio motore.
Le moto erano diverse, se si fermavano, di solito ripartivano con un'aggiustatina a bordo strada anche perché avresti dovuto fare magari 50km a piedi per trovare un telefono e chiamare un meccanico....

Adesso l'erlista medio, se gli si scarica la pila del telecomando, chiama il carro attrezzi perché troppo superiore per leggere il libretto d'uso e manutenzione e scoprire che c'è un codice pin.....

L'abbigliamento tecnico di diverso ha la vestibilità, se ti sapevi vestire bene il freddo non lo soffrivi neanche con la settimana enigmistica sulla panza, solo che gli strati erano tanti e limitavano i movimenti.

Il tom tom erano la cartina e le persone alle quali chiedevi le indicazioni.

Si è sempre viaggiato, ma lo faceva solo chi lo sapeva fare.


Detto questo, non è che se mi regalano un navigatore lo tengo nel cassetto, così come sono ben felice di guidare una moto moderna con una pompa dell'olio che lubrifica il motore senza che sia io a dare il ciccetto ogni tot km...........


Poi a tutto c'è un limite e se ti piace l'avventura, allora un po' devi rischiare altrimenti avventura non è.


Io ho guidato moto che vanno dall'81 al 2014, sono tornato indietro al '94 perché ho capito che l'equilibrio, per come vivo io "l'esperienza moto", è attorno a quell'anno ed in quella moto.
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