indian Chieftain: i miei primi 500Km

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Custom
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indian Chieftain: i miei primi 500Km

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Eccola:

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A chi è interessato racconto Le mie impressioni dei primi 500 Km....

Ho di proposito scelto un percorso misto, statali, un tratto di autostrada ed un centinaio di km su stade di montagna.
Provengo da un K1600 GTLE …. Ovviamente parliamo di universi diametralmente opposti… Il K6 è molto veloce, ha un motore dolcissimo con tanta coppia, ma dai 5.000 a 8.500 giri diventa un razzo…. Troppo facile andare veloci. Forse questo è il motivo principale per cui sono passato ad una moto custom.

Posizione di guida
Non sono abituato a questa impostazione di guida ma devo dire che è molto comoda: manubrio largo che offre una naturale posizione delle braccia. Sella meravigliosa, il giusto compromesso fra confort e sostegno. Distanza delle pedane perfetta. Posizione del freno a pedale e bilancere cambio Ok!
Comandi al manubrio intuitivi efficaci e di ottima qualità. Cruscotto con display multifunzione razionale con tutte le informazioni facilmente raggiungibili (compreso pressione dei pneumatici). Manca Il navigatore… e questa francamente la trovo una grave mancanza, incoerente con il prezzo e la qualità generale della moto.

MOTORE
La mia monta già lo stage1: scarichi, centralina, filtro. Per la verità la centralina non funziona come in HD: vengono scaricati i parametri direttamente dalla casa madre e si “caricano” nella centralina.
Gli scarichi ovviamente non sono omologati: il suono è strepitoso, non troppo ma neanche troppo poco, cupo e serioso. Per come sono abituato mi sembra eccessivo. Ora vedrò il da farsi. Il motore ha la distribuzione ad aste e bilancieri con tre alberi a camme, contralbero per ridurre le vibrazioni, cambio in blocco a sei rapporti e frizione con parastrappi integrato.
Le vibrazioni infatti sono molto contenute. La coppia è davvero tosta, dai 1.500 ai 4.000 esprime il meglio. A 130 kmh non arriva ai 3.000 giri. Aprendo in 6a dai 1.500 giri ha una progressione fantastica. Non è per niente una moto “lenta” o “noiosa”… Anche nei tornati presi in 2°, ad esempio, è sempre molto regolare, non strappa (come invece avevo avuto modo di constatare con la Harley SG o la RG.
Ragazzi: il cambio è ineccepibile. Credo sia il miglior cambio che mi sia mai capitato di provare: silenzioso, preciso ma allo stesso tempo dolce… è incredibile!
La frizione pur non essendo idraulica è morbida e ben modulabile. Frizione promossa a pieni voti. In generale i progettisti hanno fatto un gran lavoro con la gestione elettronica: dare garbo, fluidità e tanta coppia ad un bicilindrico di simile cubatura non deve essere semplice. E’ un motore molto “maturo”, ottimamente messo a punto.

Ciclistica
Ovvio! Non è che si possono fare le staccate da S.B…. A bassa velocità (30-40 kmh) stupisce quanto sia equilibrata, il peso sparisce e diventa facilissima da condurre. Il telaio è in lega leggera, con parti in fusione e altre forgiate imbullonate tra loro. E si sente! Ho fatto una strada collinare che conosco molto bene ad andatura media e mi è mooolto piaciuta: piega parecchio senza toccare, entra ed esce bene dalle curve. Certo, Non permette facilmente aggiustamenti di traiettoria… se si arriva lunghi diventa un problema recuperare la traiettoria.
Altra caratteristica ben riuscita sono gli ammortizzatori. II forcellone, anche lui in lega, lavora con un monoammortizzatore e un leveraggio progressivo. Si viaggia in prima classe, le asperità e le buche delle nostre strade sono assorbite senza il minimo problema. Se si viaggia allegrotti frenando prima di una curva e si trova l’asfalto sconnesso la forcella tende ad essere un po’ troppo cedevole e la moto tende a “scomporsi”. Al primo tagliando proverò a sostituire l’olio della forcella con uno più performante. Il mono posteriore è da “vera moto”. Fantastico!
Protezione dall’aria: il parabrezza protegge molto bene. Nella posizione tutto basso si viaggia con la visiera aperta fino a 110-120. Poi, o si abbassa la visiera o si alza elettricamente il parabrezza. Con il parabrezza tutto alzato a 130 kmh in autostrada la radio si sente che è una meraviglia!
Per quanto riguarda i freni non ho particolari commenti: non hanno il morso iniziale del K6, serve strizzarli con forza e allora mostrano la loro buona funzionalità

Spero di non avervi annoiato.
Ringrazio la concessionaria Legend Bikers di Martinengo: cordiali e molto preparati
Tirando le somme: devo ammettere che Polaris ha fatto un buon lavoro ed io sono soddisfatto del mio acquisto.
Ultima modifica di Custom il 21/09/2015, 19:17, modificato 1 volta in totale.
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Massi
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Re: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Massi »

Complimenti Custom!! bel report dei tuoi primi 500km custom style!! Goditela :ok: :ciao: :ciao:
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Teoman
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Re: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Teoman »

Non è il mio genere... Ma rimane una gran bella moto., e un bel resoconto!


Matteo
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Massimo
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Re: R: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Massimo »

Come immaginavo gran bel report! Non avevo dubbi sulle qualità di quel motore. ;-)
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Alfredo
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Re: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Alfredo »

Bel report. Tutto come immaginavo. E anche il colore mi piace, quello che avevi postato sembrava diverso e non mi appassionava più di tanto.
Goditi il tuo azzardo. Non credo lo mollerai tanto presto.[emoji106]
Cerca La Serenità, E troverai Anche Il Coraggio, è Nascosto Appena Dietro Di Lei

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HDsaster
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Re: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da HDsaster »

Complimenti per il report.
Mi fa piacere che (navigatore a parte) sei soddisfatto dell'acquisto.
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Massimo
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Re: R: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Massimo »

Ho avuto modo tempo fa nell'altro forum che gestisco, di intervistare il responsabile marketing di Indian.
Su queste moto ci ha raccontato molto specialmente una piccola chicca per quanto riguarda la lavorazione delle teste.
La italianissima Gilardoni con sede a Mandello del Lario, costruisce le teste di queste moto.
Invece la Morini ( e qui è da capire se la Franco Morini o la moto Morini) si occupa della trasmissione.
Queste moto americane hanno parte del loro cuore italiano pensate un po'.
;-)
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HDsaster
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Re: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da HDsaster »

Interessante.....

forse costiamo di meno!
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Massimo
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Re: R: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Massimo »

Credo piuttosto alla sapienza con cui alcune case lavorano.
Però chissà perché mi vien da pensare la stessa cosa.
La Gilardoni è storica poi ha sempre collaborato con moto Guzzi.
Solo il tempo ci darà conferma dell'affidabilità o meno di questo motore.
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Eto.Demerzel
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Re: indian Chieftain: i miei primi 500Km

Messaggio da Eto.Demerzel »

Non c'è niente di meglio che leggere le prime impressioni di guida a caldo, dopo la consegna del ferro nuovo.
Complimenti per la moto e per il reportage, esaustivo e di piacevole lettura; quasi si riesce a vedere il sorriso ebete dietro il parabrezza. :ok:
Ho degli amici BMWisti coi quali cazzeggiare è fin troppo piacevole, sono sicuro che inorridirebbero (nel senso buono), nel leggere che provieni dalla regina delle mukke e l'hai abbandonata per un'americanona :wowo!!: .
Ti auguro milioni di km felici e tanta pura goduria. :hola:
Ho ancora un Harley, riamo sempre le Guzzi e continuo ad odiare la HD :ciapet2: Pan America.
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