Ti capisco, Massi. E condivido.Massi ha scritto:La libertà e' uno stile di vita accostato alle harley da alcuni "fratelli di guerra" alla fine del conflitto mondiale.. I quali avevano le harley perché in quel periodo erano i mezzi di trasporto a motore che costavano meno.. nessuno li aspettava a casa.. partivano senza meta e non sapevano se e quando sarebbero tornati... Il loro stile di vita e' diventato mito... l'harley Davidson fa soltanto motociclette molto belle ma neanche tanto perfette... Lo stile di vita che intendi tu o la filosofia harley invasiva come la intendi tu "si ha nel sangue" la puoi vivere soltanto se non ti devi alzare per andare a lavoro.. se nessuno ti aspetta la sera.. se non hai dei figli.. Se non fai la spesa al centro commerciale... Insomma se puoi partire senza meta senza sapere se e quando tornerai... Ma se anche tu vivi i tuoi giorni con i problemi di tutti i giorni e ogni tanto vai a qualche motoraduno o ti fai qualche gran bel giro con altri Bikers stai seguendo quello tuo di stile di vita ed è' quello che conta senza inseguire ciò che a quel tempo e' diventato mito ma che non può avere spazio nella nostra realtà. Avere un cavallo bianco non significa poter essere Napoleonesenza nessuna polemica.. A me piace sentire il pensiero degli altri
Io semplicemente vedo un'Harley come il mio cavallo bianco. Concordo che il concetto di libertà nel 2015 sia piuttosto utopistico, ma perché non ottenerla con i mezzi che si possono? Mi sveglio la domenica e parto. Ho anche solo 5 minuti? Accendo e mi godo la mia libertà, il mio rombo, i miei paesaggi. Tutto ciò lo sento su un'Harley. E, ripeto, il resto sono moto. Dal '90 ho questo sogno.
Per questo non ci sarà nient'altro in garage a due ruote che non sia un'americana di Milwaukee.
Se uno vuole affiancare una potente giapponese, lo faccia. Ma per me le due cose stridono parecchio. La vedo più come un completamento di un appassionato motociclista (che forse io non sono) che un devoto Harleysta (che sono).