Università

Discussioni generali intorno alle moto e i biker, discorsi da bar...
Rispondi
Avatar utente
Mechano
Messaggi: 5178
Iscritto il: 28/06/2009, 20:48
Modello: 2014 Dyna Low Rider
Località: Verona

Università

Messaggio da Mechano »

U N I V E R S I T A’
PROFESSORE: "E' IN GRADO DI DIRMI QUALE ORGANO DEI MAMMIFERI RIESCE, UNA VOLTA
ECCITATO, A RAGGIUNGERE DIMENSIONI PARI A SEI VOLTE LE DIMENSIONI DELL'ORGANO A
RIPOSO?"
LA POVERA STUDENTESSA (ARROSSENDO TERRIBILMENTE): "NON SAPREI..."
PROFESSORE: "NON LO SA PROPRIO? CI PENSI NON E' DIFFICILE!"
STUDENTESSA (SEMPRE PIU' A DISAGIO): "NON MI VIENE IN MENTE NIENTE..."
PROFESSORE: "SU, PENSI ALLA VITA DI TUTTI I GIORNI..."
STUDENTESSA (IN GRAVE IMBARAZZO): "BEH..."
PROFESSORE: "FORZA SIGNORINA SI BUTTI!"
STUDENTESSA: "IL PENE?" (SCOPPIA UN BOATO NELL'AULA)
PROFESSORE (CALMISSIMO): "COMPLIMENTI A LEI E AL SUO FIDANZATO, SIGNORINA COMUNQUE
L'ORGANO E' LA PUPILLA".
(Realmente accaduto durante un esame di anatomia all'Università di Parma)

----------------------------
UNA GIOVANE E BELLA RAGAZZA VA ALLA LAVAGNA PER SOSTENERE L'ESAME DI IDRAULICA.
IL PROFESSORE LE DA UN GESSO IN MANO, LA GUARDA e DICE: BENE SIGNORINA, DUNQUE,
VEDIAMO UN PO'.............. ECCO SI, MI FACCIA UNA POMPA!"
L'AULA E' ESPLOSA IN QUASI 2 MINUTI E 40 SECONDIDI OROLOGIO TRA APPLAUSI E GRIDA VARIE.
(Università di Perugia)


----------------------------------------------
IL PROFESSORE PARLA DELL'ALTO LIVELLO DI GLUCOSIO PRESENTE NEL SEME MASCHILE.
UNA STUDENTESSA ALZA LA MANO E CHIEDE: "SE HO BEN CAPITO NEL SEME C'E' MOLTO
GLUCOSIO, COME NELLO ZUCCHERO?"
"ESATTO!" RISPONDE IL PROFESSORE, E LA RAGAZZA PERPLESSA RIBATTE: "MA ALLORA
PERCHE' NON E' DOLCE?"
DOPO UN ATTIMO DI SILENZIO GELIDO LA CLASSE ESPLODE IN RISATE E URLA DA STADIO.
LA FACCIA DELLA RAGAZZA DIVENTA PAONAZZA E RENDENDOSI IMMEDIATAMENTE CONTO
DELLA TERRIBILE GAFFE, RACCOGLIE I LIBRI E SCAPPA VIA.
MENTRE STA' USCENDO DI CORSA DALL'AULA, SOPRAGGIUNGE LA RISPOSTA COMPASSATA DEL
PROFESSORE:
"NON E' DOLCE PERCHE' LE PAPILLE GUSTATIVE CHE PERCEPISCONO I GUSTI DOLCI SONO
NELLA PUNTA DELLA LINGUA E NON IN FONDO VICINO ALLA GOLA!"
(Università di Ferrara, Professor Marin)
========================================================


UN PROFESSORE DI ANATOMIA, CHE SI DIVERTE A METTERE IN IMBARAZZO LE STUDENTESSE,
AD UNA RAGAZZA CHIEDE:
"COS'E' QUELLA COSA CHE LEI HA E IO NO,......... CHE LEI SA USARE BENE E IO NO,....... DA CUI
TRAE PIACERE E IO NO.....?"
LA RAGAZZA CON FREDDEZZA ANTARTICA E CALMA OLIMPICA: "IL CERVELLO?"
(Facoltà di medicina, Università di Novara)
Immagine
Avatar utente
Grido
Messaggi: 770
Iscritto il: 15/01/2010, 21:55
Modello:
Località: Sannio

Re: Università

Messaggio da Grido »

ahhh..... l'università....
Ma soprettutto: le universitarie :slurp:
Immagine
Avatar utente
Albert_SE
Messaggi: 1959
Iscritto il: 30/06/2009, 18:42
Modello:
Località: Modena

Re: Università

Messaggio da Albert_SE »

eh, le laureate in lingue... :furbo:
la mia è l'ultima "vera" Harley: perchè? perchè è la mia!
Avatar utente
Silverpearl
Messaggi: 2304
Iscritto il: 05/01/2010, 20:50
Modello:
Località: Telese Terme (BN)

Re: Università

Messaggio da Silverpearl »

Io invece, all'interrogazione dissi: coito ergo sum.
Sono consapevole che risulta essere assurdo, ma è la pura verità..... mi uscì dalla bocca senza rendermi conto!!! :bua:

Ma di peggio ho fatto al funerale della mamma di una mia cara amica.... Grido forse potrà testimonare, perchè credo che fosse presente anche lui..... Tutta la comitiva, con la speranza di lenire il dolore della scomparsa, si intratteneva in cucina con la cara amica..... io, come un co******, (dote di natura) mi affaccio all'ingresso della cucina, mi appoggio sulla spalla del telaio, osservo la cucina gremita e sofferente ed esordisco: chi non muore si rivede!!!!!! :S Non vi dico.... IL PANICO!!! Prima un imbarazzo generale e poi a piangere dal ridere.... compreso l'amica colpita dal lutto!!! Io invece, rosso paonazzo, giro i tacchi e sparisco dal giro per circa 20 giorni!!! Credo che nessuno dei presenti avrà dimenticato....... :giu:
Immagine
francesco
Messaggi: 228
Iscritto il: 26/03/2010, 10:53
Modello:

Re: Università

Messaggio da francesco »

silver...dopo questa ho deciso.
la vengo a prendere io la tua moto per faragli fare un giro lungo.
tu più di tanto non puoi uscire.....ti tirano i pomodori!!!!!!!
sberla
Messaggi: 193
Iscritto il: 08/01/2010, 12:11
Modello:
Località: latina

Re: Università

Messaggio da sberla »

:wowo!!: Pausa … divertente!




ll "Beccamorto"

Durante il Medioevo, quando un uomo moriva,
per certificarne la morte veniva chiamato il medico condotto,
il quale, per verificare l'effettivo decesso,
usava infliggere dolore al deceduto.

Il modo più comune utilizzato in quel tempo
era un potente morso inflitto alle dita dei piedi,
quasi sempre l'alluce.
Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome
di "beccamorto".

Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere.

La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato
dal padre al primo figlio maschio.

Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa
che cambiò il futuro dei beccamorti.

Uno dei beccamorti più famosi
non riuscì a concepire un figlio maschio;
la moglie partorì 4 figlie femmine.

Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere,
domandò alla chiesa la dispensa
per poter tramandare la professione alla propria figlia femmina
la quale, dopo aver ricevuto la benedizione,
iniziò il suo lavoro di beccamorto.

Il caso volle che il suo primo morto fosse un uomo
al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe;

la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso ma,
alla fine, prese una decisione . .....

Nacquero cosi "Le pompe funebri" :primo:
quando ti sembra di aver capito è la volta buona che non hai capito un ca%%o
Avatar utente
Silverpearl
Messaggi: 2304
Iscritto il: 05/01/2010, 20:50
Modello:
Località: Telese Terme (BN)

Re: Università

Messaggio da Silverpearl »

sberla ha scritto::wowo!!: Pausa … divertente!




ll "Beccamorto"

Durante il Medioevo, quando un uomo moriva,
per certificarne la morte veniva chiamato il medico condotto,
il quale, per verificare l'effettivo decesso,
usava infliggere dolore al deceduto.

Il modo più comune utilizzato in quel tempo
era un potente morso inflitto alle dita dei piedi,
quasi sempre l'alluce.
Nel dialetto del popolino, il medico assunse così il nome
di "beccamorto".

Questa pratica diede origine ad un vero e proprio mestiere.

La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato
dal padre al primo figlio maschio.

Verso la fine del medioevo accadde però qualcosa
che cambiò il futuro dei beccamorti.

Uno dei beccamorti più famosi
non riuscì a concepire un figlio maschio;
la moglie partorì 4 figlie femmine.

Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere,
domandò alla chiesa la dispensa
per poter tramandare la professione alla propria figlia femmina
la quale, dopo aver ricevuto la benedizione,
iniziò il suo lavoro di beccamorto.

Il caso volle che il suo primo morto fosse un uomo
al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe;

la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso ma,
alla fine, prese una decisione . .....

Nacquero cosi "Le pompe funebri" :primo:
Ci pensate Voi o lo devo uccidere io??!! :aa:
Immagine
Rispondi