Sto avendo problemi con gli arricchitori a 4 fili per i nuovi modelli di moto.
Fino ad ora hanno funzionato solo su alcuni modelli.
Altri modelli molto recenti hanno problemi e la moto non si accende proprio.
Ho individuato il problema secondo me nell'amperaggio.
Cioè il partitore di tensione classico con le resistenze serie parallelo abbatte anche leggermente la corrente. E siccome parliamo di voltaggi e correnti bassissime, alla centralina è probabile arrivi una corrente troppo bassa che la induce in errore.
Mi è successo su un Softail Breakout recentissimo, e sabato prossimo rivedrò probabilmente il proprietario per fare qualche test.
Ora agli "elettrici" ed "elettronici" del forum chiedo quale sia un buon partitore di tensione tra quelli a diodo zener o con un integrato affinché non venga toccata la corrente, ma possa continuare ad abbattere la tensione di circa 350mV.
Eventuale alimentazione la posso prelevare dal riscaldatore della Lambda che credo mandi 5-6volts ma devo verificare meglio questo valore per le sonde Delphi.
Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
- Bob Harley
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Re: Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
Per fare una cosa seria serve sapere:
- tensione di ingresso
- tensione di uscita
- corrente al carico
- tensione di ingresso
- tensione di uscita
- corrente al carico
Re: Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
Tensione ingresso 500mVBob Harley ha scritto:Per fare una cosa seria serve sapere:
- tensione di ingresso
- tensione di uscita
- corrente al carico
Tensione uscita 250mV
corrente di carico dunque è da vedere un attimo...
Perché il segnale da 500mV ha una corrente bassissima.
Ma la 6v che è un circuito separato da cui prendere il voltaggio per garantire una corrente di almeno 100mAh alla 250mV, avrà forse 2Ah.
Nota che la 250mV non deve essere una tensione stabile.
Cioè la 500mV in ingresso varia tra 250-1400mV per cui deve essere stabile solo la corrente, non il voltaggio che deve sempre uscire con offset ridotto di 350mV.
A me interessa in linea di massima cosa deve usare il circuito come famiglie di componenti, poi valori, resistenze, modello di componente lo calcolerò io in base a cosa voglio ottenere.
- Bob Harley
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Re: Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
Spetta nattimo, ma i circuiti sono due?
Uno con ingreeso variabile 250-1400mV
L'altro ingresso 6V e uscita?
Non mi è chiaro il passaggio : "Ma la 6v che è un circuito separato da cui prendere il voltaggio per garantire una corrente di almeno 100mAh alla 250mV, avrà forse 2Ah."
Vabbè comunque io userei un operazionale ovviamente ad alimentazione singola così potrei gestire il segnale a mio piacimento.
Stabile in temperatura e guadagno regolabile.
Problemi di spazio zero, con i moderni componenti smd fai miracoli credimi.
Uno con ingreeso variabile 250-1400mV
L'altro ingresso 6V e uscita?
Non mi è chiaro il passaggio : "Ma la 6v che è un circuito separato da cui prendere il voltaggio per garantire una corrente di almeno 100mAh alla 250mV, avrà forse 2Ah."
Vabbè comunque io userei un operazionale ovviamente ad alimentazione singola così potrei gestire il segnale a mio piacimento.
Stabile in temperatura e guadagno regolabile.
Problemi di spazio zero, con i moderni componenti smd fai miracoli credimi.
Re: Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
oppure rifai il partitore con resistenze di inferiore valore.....
Io campionerei il segnale della lambda, poi lo replicherei a piacimento (PWM).... puoi fare tutto con un micro dotato di adc, ad esempio la serie atmega ad 8 bit
è più che sufficiente allo scopo, così avresti anche la possibilità di introdurre una pseudomappa
Io campionerei il segnale della lambda, poi lo replicherei a piacimento (PWM).... puoi fare tutto con un micro dotato di adc, ad esempio la serie atmega ad 8 bit
è più che sufficiente allo scopo, così avresti anche la possibilità di introdurre una pseudomappa
- Bob Harley
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Re: Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
Una piccola centralina insomma....gskatex ha scritto:oppure rifai il partitore con resistenze di inferiore valore.....
Io campionerei il segnale della lambda, poi lo replicherei a piacimento (PWM).... puoi fare tutto con un micro dotato di adc, ad esempio la serie atmega ad 8 bit
è più che sufficiente allo scopo, così avresti anche la possibilità di introdurre una pseudomappa
gskatex, ci mettiamo in società per fare concorrenza a Mechano?

Scherzi a parte, Mechano da quando è stato vittima di plagio non credo abbia voglia di spiegarci molto di più...
Scusate ma ora devo andare che ho da leggere un paio di articoli interessanti su Wikipedia....

Re: Aiuto elettronico per nuovi arricchitori
Il segnale della Lambda è ovviamente fluttuante. Io non devo usare TDA che mi danno voltaggi fissi e stabili in uscita.
Devo solo aggiungere corrente ad un voltaggio fluttuante. Nel senso che l'arricchitore abbatte leggermente il voltaggio, ma di conseguenza anche la corrente a causa delle resistenze.
Io devo restituire corrente rigenerandola in misura sufficiente a non fare andare in errore la centralina. Pur lasciando invariato il voltaggio ridotto dall'arricchitore.
Per cui stavo pensando di convertire il riduttore con resistenze serie-parallelo attuale in un riduttore a zener o con un qualche componente semplice che dato un segnale in ingresso, lo replichi identico ma sommandoci una corrente che lo intensifichi di qualche milliampere.
Devo solo aggiungere corrente ad un voltaggio fluttuante. Nel senso che l'arricchitore abbatte leggermente il voltaggio, ma di conseguenza anche la corrente a causa delle resistenze.
Io devo restituire corrente rigenerandola in misura sufficiente a non fare andare in errore la centralina. Pur lasciando invariato il voltaggio ridotto dall'arricchitore.
Per cui stavo pensando di convertire il riduttore con resistenze serie-parallelo attuale in un riduttore a zener o con un qualche componente semplice che dato un segnale in ingresso, lo replichi identico ma sommandoci una corrente che lo intensifichi di qualche milliampere.