indian Chieftain: i miei primi 500Km
Inviato: 20/09/2015, 22:44
Eccola:





A chi è interessato racconto Le mie impressioni dei primi 500 Km....
Ho di proposito scelto un percorso misto, statali, un tratto di autostrada ed un centinaio di km su stade di montagna.
Provengo da un K1600 GTLE …. Ovviamente parliamo di universi diametralmente opposti… Il K6 è molto veloce, ha un motore dolcissimo con tanta coppia, ma dai 5.000 a 8.500 giri diventa un razzo…. Troppo facile andare veloci. Forse questo è il motivo principale per cui sono passato ad una moto custom.
Posizione di guida
Non sono abituato a questa impostazione di guida ma devo dire che è molto comoda: manubrio largo che offre una naturale posizione delle braccia. Sella meravigliosa, il giusto compromesso fra confort e sostegno. Distanza delle pedane perfetta. Posizione del freno a pedale e bilancere cambio Ok!
Comandi al manubrio intuitivi efficaci e di ottima qualità. Cruscotto con display multifunzione razionale con tutte le informazioni facilmente raggiungibili (compreso pressione dei pneumatici). Manca Il navigatore… e questa francamente la trovo una grave mancanza, incoerente con il prezzo e la qualità generale della moto.
MOTORE
La mia monta già lo stage1: scarichi, centralina, filtro. Per la verità la centralina non funziona come in HD: vengono scaricati i parametri direttamente dalla casa madre e si “caricano” nella centralina.
Gli scarichi ovviamente non sono omologati: il suono è strepitoso, non troppo ma neanche troppo poco, cupo e serioso. Per come sono abituato mi sembra eccessivo. Ora vedrò il da farsi. Il motore ha la distribuzione ad aste e bilancieri con tre alberi a camme, contralbero per ridurre le vibrazioni, cambio in blocco a sei rapporti e frizione con parastrappi integrato.
Le vibrazioni infatti sono molto contenute. La coppia è davvero tosta, dai 1.500 ai 4.000 esprime il meglio. A 130 kmh non arriva ai 3.000 giri. Aprendo in 6a dai 1.500 giri ha una progressione fantastica. Non è per niente una moto “lenta” o “noiosa”… Anche nei tornati presi in 2°, ad esempio, è sempre molto regolare, non strappa (come invece avevo avuto modo di constatare con la Harley SG o la RG.
Ragazzi: il cambio è ineccepibile. Credo sia il miglior cambio che mi sia mai capitato di provare: silenzioso, preciso ma allo stesso tempo dolce… è incredibile!
La frizione pur non essendo idraulica è morbida e ben modulabile. Frizione promossa a pieni voti. In generale i progettisti hanno fatto un gran lavoro con la gestione elettronica: dare garbo, fluidità e tanta coppia ad un bicilindrico di simile cubatura non deve essere semplice. E’ un motore molto “maturo”, ottimamente messo a punto.
Ciclistica
Ovvio! Non è che si possono fare le staccate da S.B…. A bassa velocità (30-40 kmh) stupisce quanto sia equilibrata, il peso sparisce e diventa facilissima da condurre. Il telaio è in lega leggera, con parti in fusione e altre forgiate imbullonate tra loro. E si sente! Ho fatto una strada collinare che conosco molto bene ad andatura media e mi è mooolto piaciuta: piega parecchio senza toccare, entra ed esce bene dalle curve. Certo, Non permette facilmente aggiustamenti di traiettoria… se si arriva lunghi diventa un problema recuperare la traiettoria.
Altra caratteristica ben riuscita sono gli ammortizzatori. II forcellone, anche lui in lega, lavora con un monoammortizzatore e un leveraggio progressivo. Si viaggia in prima classe, le asperità e le buche delle nostre strade sono assorbite senza il minimo problema. Se si viaggia allegrotti frenando prima di una curva e si trova l’asfalto sconnesso la forcella tende ad essere un po’ troppo cedevole e la moto tende a “scomporsi”. Al primo tagliando proverò a sostituire l’olio della forcella con uno più performante. Il mono posteriore è da “vera moto”. Fantastico!
Protezione dall’aria: il parabrezza protegge molto bene. Nella posizione tutto basso si viaggia con la visiera aperta fino a 110-120. Poi, o si abbassa la visiera o si alza elettricamente il parabrezza. Con il parabrezza tutto alzato a 130 kmh in autostrada la radio si sente che è una meraviglia!
Per quanto riguarda i freni non ho particolari commenti: non hanno il morso iniziale del K6, serve strizzarli con forza e allora mostrano la loro buona funzionalità
Spero di non avervi annoiato.
Ringrazio la concessionaria Legend Bikers di Martinengo: cordiali e molto preparati
Tirando le somme: devo ammettere che Polaris ha fatto un buon lavoro ed io sono soddisfatto del mio acquisto.





A chi è interessato racconto Le mie impressioni dei primi 500 Km....
Ho di proposito scelto un percorso misto, statali, un tratto di autostrada ed un centinaio di km su stade di montagna.
Provengo da un K1600 GTLE …. Ovviamente parliamo di universi diametralmente opposti… Il K6 è molto veloce, ha un motore dolcissimo con tanta coppia, ma dai 5.000 a 8.500 giri diventa un razzo…. Troppo facile andare veloci. Forse questo è il motivo principale per cui sono passato ad una moto custom.
Posizione di guida
Non sono abituato a questa impostazione di guida ma devo dire che è molto comoda: manubrio largo che offre una naturale posizione delle braccia. Sella meravigliosa, il giusto compromesso fra confort e sostegno. Distanza delle pedane perfetta. Posizione del freno a pedale e bilancere cambio Ok!
Comandi al manubrio intuitivi efficaci e di ottima qualità. Cruscotto con display multifunzione razionale con tutte le informazioni facilmente raggiungibili (compreso pressione dei pneumatici). Manca Il navigatore… e questa francamente la trovo una grave mancanza, incoerente con il prezzo e la qualità generale della moto.
MOTORE
La mia monta già lo stage1: scarichi, centralina, filtro. Per la verità la centralina non funziona come in HD: vengono scaricati i parametri direttamente dalla casa madre e si “caricano” nella centralina.
Gli scarichi ovviamente non sono omologati: il suono è strepitoso, non troppo ma neanche troppo poco, cupo e serioso. Per come sono abituato mi sembra eccessivo. Ora vedrò il da farsi. Il motore ha la distribuzione ad aste e bilancieri con tre alberi a camme, contralbero per ridurre le vibrazioni, cambio in blocco a sei rapporti e frizione con parastrappi integrato.
Le vibrazioni infatti sono molto contenute. La coppia è davvero tosta, dai 1.500 ai 4.000 esprime il meglio. A 130 kmh non arriva ai 3.000 giri. Aprendo in 6a dai 1.500 giri ha una progressione fantastica. Non è per niente una moto “lenta” o “noiosa”… Anche nei tornati presi in 2°, ad esempio, è sempre molto regolare, non strappa (come invece avevo avuto modo di constatare con la Harley SG o la RG.
Ragazzi: il cambio è ineccepibile. Credo sia il miglior cambio che mi sia mai capitato di provare: silenzioso, preciso ma allo stesso tempo dolce… è incredibile!
La frizione pur non essendo idraulica è morbida e ben modulabile. Frizione promossa a pieni voti. In generale i progettisti hanno fatto un gran lavoro con la gestione elettronica: dare garbo, fluidità e tanta coppia ad un bicilindrico di simile cubatura non deve essere semplice. E’ un motore molto “maturo”, ottimamente messo a punto.
Ciclistica
Ovvio! Non è che si possono fare le staccate da S.B…. A bassa velocità (30-40 kmh) stupisce quanto sia equilibrata, il peso sparisce e diventa facilissima da condurre. Il telaio è in lega leggera, con parti in fusione e altre forgiate imbullonate tra loro. E si sente! Ho fatto una strada collinare che conosco molto bene ad andatura media e mi è mooolto piaciuta: piega parecchio senza toccare, entra ed esce bene dalle curve. Certo, Non permette facilmente aggiustamenti di traiettoria… se si arriva lunghi diventa un problema recuperare la traiettoria.
Altra caratteristica ben riuscita sono gli ammortizzatori. II forcellone, anche lui in lega, lavora con un monoammortizzatore e un leveraggio progressivo. Si viaggia in prima classe, le asperità e le buche delle nostre strade sono assorbite senza il minimo problema. Se si viaggia allegrotti frenando prima di una curva e si trova l’asfalto sconnesso la forcella tende ad essere un po’ troppo cedevole e la moto tende a “scomporsi”. Al primo tagliando proverò a sostituire l’olio della forcella con uno più performante. Il mono posteriore è da “vera moto”. Fantastico!
Protezione dall’aria: il parabrezza protegge molto bene. Nella posizione tutto basso si viaggia con la visiera aperta fino a 110-120. Poi, o si abbassa la visiera o si alza elettricamente il parabrezza. Con il parabrezza tutto alzato a 130 kmh in autostrada la radio si sente che è una meraviglia!
Per quanto riguarda i freni non ho particolari commenti: non hanno il morso iniziale del K6, serve strizzarli con forza e allora mostrano la loro buona funzionalità
Spero di non avervi annoiato.
Ringrazio la concessionaria Legend Bikers di Martinengo: cordiali e molto preparati
Tirando le somme: devo ammettere che Polaris ha fatto un buon lavoro ed io sono soddisfatto del mio acquisto.