Perché HARLEY DAVIDSON

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Bob107
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Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Bob107 »

La motocicletta per il senso di libertà, indipendenza, avventura, adrenalina, senso di appartenenza alla comunità, espressione della personalità e identità, connessione con la natura ecc. ecc.

Ma perché si sceglie una HD?
Perché è amata da così tanti motociclisti?
Cos'ha di così "speciale" se ce l'ha?
Cosa rappresenta per voi Harley Davidson?
È moda, è cuore o semplicemente un caso, avere una Harley?

Personalmente non so darmi un motivo ben preciso o forse sì.
Avrei tanti perché per sceglierla mille volte su mille, dall'estetista, alla possibilità di personalizzare, alle sensazioni di guida, al prestigio.
Ma quello che mi colpisce di più è questa cosa che è nata e cresce dentro.
Ho sempre coltivato delle passioni senza mai sentire la necessità di definirmi.
Da quando ho la mia motocicletta però, la definizione di Harleysta mi si addice, perché lo sono, mi piace.. lo sento!
Non so se mi sono spiegato e se è così anche per voi.
Prima avevo la mia vita e le mie cose.
Ora ho la mia vita con l'Harley e le mie cose.
Non saprei come dirlo in altro modo, però HD va aldilà del concetto moto, è come quella donna che conosci, rimane e ti accompagnerà, cambiando per sempre (in meglio) la tua vita.
Essere se stessi per essere liberi e originali®
simonee
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da simonee »

Principalmente per il tipico suono del motore, e poi per lo stile
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Palmambrogio
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Palmambrogio »

Mio caro Bob, avresti dovuto nascere vent'anni o trent'anni prima sul ruolino di marcia.
L'enorme differenza tra l'oggi che tu vivi e il passato che non hai vissuto, ti avrebbe letteralmente spiazzato.
Le motociclette Harley Davidson come le conosci tu un tempo non esistevano.
Esistevano ben altre motociclette create sulla base di una cultura semplice ma diretta.
Il logo era il medesimo, ma l'approccio totalmente diverso.
Un tempo era più difficile innamorarsi di queste motociclette, perché in circolazione ce ne erano veramente poche.
E quelle poche erano scansate da chi guidava italico o britannico. O teutonico.
Il perché è presto detto.
La scarsa, scarsissima affidabilità dell'epoca.
Ma allora perché quei pochi rari utenti di allora, le acquistavano e le guidavano?
Oggi è facile scegliere una motocicletta Harley Davidson.
Basta girare la chiave, premere il pulsante di accensione e si parte.
Nessun intoppo, spegnimento, sfiato di fumo dal filtro, ingolfamento e così via.
I puristi che guardano alle nuove motociclette come, articoli per signora :hahaha: , lo fanno, memori di cosa significava tenere acceso "il morale" di una motocicletta Harley Davidson in pieno inverno.
Specialmente quando l'avviamento consisteva nell'uso anche della pedivella.
Perché certa gente, si innamorava di certi inconvenienti genetici, quando in circolazione c'era di ben meglio?
Perché per ognuno di noi c'è un esatto contrario.
Sia in termini di esseri umani che di cose materiali.
Una motocicletta Harley Davidson era simbolicamente l'antitesi di qualsiasi cosa di tecnologico ci fosse.
Anche la più semplice e la più banale.
Ecco perché ci si innamorava di queste motociclette.
Perché ti facevano passare del tempo inginocchiato nel box a macchiarti del loro olio.
Ti portavano in giro con la premessa che da qualche parte potevi restare fermo.
E gli attrezzi che dovevi portarti dietro, cosa che oggi tra l'altro nessuno fa più e nemmeno sono lontanamente in dotazione, servivano sempre.
Questo è un amore primordiale che va ben al di là di quello che voi conoscete.
A meno che voi non siate della mia stessa generazione.
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
Maximo
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Maximo »

Palmambrogio ha scritto: 21/04/2024, 8:57 Mio caro Bob, avresti dovuto nascere vent'anni o trent'anni prima sul ruolino di marcia.
L'enorme differenza tra l'oggi che tu vivi e il passato che non hai vissuto, ti avrebbe letteralmente spiazzato.
Le motociclette Harley Davidson come le conosci tu un tempo non esistevano.
Esistevano ben altre motociclette create sulla base di una cultura semplice ma diretta.
Il logo era il medesimo, ma l'approccio totalmente diverso.
Un tempo era più difficile innamorarsi di queste motociclette, perché in circolazione ce ne erano veramente poche.
E quelle poche erano scansate da chi guidava italico o britannico. O teutonico.
Il perché è presto detto.
La scarsa, scarsissima affidabilità dell'epoca.
Ma allora perché quei pochi rari utenti di allora, le acquistavano e le guidavano?
Oggi è facile scegliere una motocicletta Harley Davidson.
Basta girare la chiave, premere il pulsante di accensione e si parte.
Nessun intoppo, spegnimento, sfiato di fumo dal filtro, ingolfamento e così via.
I puristi che guardano alle nuove motociclette come, articoli per signora :hahaha: , lo fanno, memori di cosa significava tenere acceso "il morale" di una motocicletta Harley Davidson in pieno inverno.
Specialmente quando l'avviamento consisteva nell'uso anche della pedivella.
Perché certa gente, si innamorava di certi inconvenienti genetici, quando in circolazione c'era di ben meglio?
Perché per ognuno di noi c'è un esatto contrario.
Sia in termini di esseri umani che di cose materiali.
Una motocicletta Harley Davidson era simbolicamente l'antitesi di qualsiasi cosa di tecnologico ci fosse.
Anche la più semplice e la più banale.
Ecco perché ci si innamorava di queste motociclette.
Perché ti facevano passare del tempo inginocchiato nel box a macchiarti del loro olio.
Ti portavano in giro con la premessa che da qualche parte potevi restare fermo.
E gli attrezzi che dovevi portarti dietro, cosa che oggi tra l'altro nessuno fa più e nemmeno sono lontanamente in dotazione, servivano sempre.
Questo è un amore primordiale che va ben al di là di quello che voi conoscete.
A meno che voi non siate della mia stessa generazione.
Sono della generazione appena dopo la tua e quei scenari descritti da te le ho vissute con la Vespa 50 special , quella mi potevo permettere , poi anni dopo sali sulla sella posteriore di una moto vera di un mio conoscente e in due episodi presi paura delle moto e da quella volta non ne ho più voluto più sapere . Ora in età matura mi è ritornata quella voglia che avevo soppresso , grazie anche a mia moglie .
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Palmambrogio »

Maximo ha scritto: 21/04/2024, 9:37

Sono della generazione appena dopo la tua e quei scenari descritti da te le ho vissute con la Vespa 50 special , quella mi potevo permettere , poi anni dopo sali sulla sella posteriore di una moto vera di un mio conoscente e in due episodi presi paura delle moto e da quella volta non ne ho più voluto più sapere . Ora in età matura mi è ritornata quella voglia che avevo soppresso , grazie anche a mia moglie .


La Vespa e la Lambretta, hanno portato in giro generazioni di giovani in passato.
Anch'io quando ero molto giovane ho guidato la Vespa, ma non è nato quell'amore che invece in altri è sbocciato e proseguito col passare del tempo.

Ti sei preso paura a fare da passeggero? Molto probabilmente chi ti ha portato ha completamente sbagliato l'approccio con chi, nuovo della motocicletta, non doveva essere spaventato ma altresì invogliato a questo piacevole mondo.
E' lo sbaglio che in tanti hanno fatto e che ho visto fare molte volte..
Per mia fortuna non sono mai caduto in questo grave errore.
Perché oltre che essere pericoloso per il passeggero, si crea nel passeggero appunto, una paura che poi è difficile togliere.
Ed è una cosa a mio avviso veramente stupida.
Ma fortunatamente col passare degli anni questa paura ti è passata e come dici, grazie a tua moglie, sei ritornato in sella questa volta da pilota. :hola:

Vedi mio caro Max, una volta l'approccio motociclistico era molto più verace, oserei dire spartano.
Noi tutti chi più chi meno, dovevamo saper cambiare una camera d'aria.
Cambiare le candele tenerle ordinate e pulite.
Dovevamo saper fare una certa manutenzione ordinaria e a volte anche straordinaria. Ma spesso e volentieri, quella straordinaria, veniva eseguita da mani decisamente molto più competenti.
Ma era importante e anche coscienzioso, avere un rapporto con la propria motocicletta che fosse il più completo possibile.
Nel mondo di oggi questo non è più necessario.
Non vedo nessuno per la strada con gli attrezzi distesi sull'asfalto mentre che aggiusta la propria motocicletta.
Oggi si chiama direttamente il carro attrezzi perché sfido chiunque a saper mettere mano in mezzo a tutta quella elettronica.
A meno che il problema non sia molto più semplice.
Una volta invece capitava e capitava eccome.
Quante volte si partiva e magari per via di una candela difettosa, ci si fermava da qualche parte per sostituirla.
Ma queste sono cose che un tempo erano la normalità.
Premetto che non si viveva all'epoca della pietra :hahaha:
I meccanici c'erano non così frequenti ma c'erano senz'altro. :ok:
Quando si guidava una motocicletta di marca Guzzi, le più masochistiche mai costruite dall'uomo, non era difficile rimanere da qualche parte fermo in contemplazione del motore.
C'era una leggiadra piacevolezza anche in tutto questo.
Alcuni di voi leggendo queste mie parole, saranno basiti pensando alla propria motocicletta Harley Davidson che solo girando una chiave inserendo la marcia si va per chilometri e chilometri senza problema alcuno. Benzina, accensione, partire fermarsi, pipì, accensione e ripartire.
Cosa volete di meglio dalla vita.
Un tempo ci dicevamo tra di noi, possessori di motociclette Harley Davidson dell'epoca, che se fossero state un po' più precise come le giapponesi, certi problemucci non li avremmo avuti.
Oggi che questa somiglianza è diventata molto molto sottile, anche se comunque sempre lontana, guidarne una non da pensieri.
Non fa venire il mal di stomaco.
Non ci sono le vibrazioni che quando sono molte ti si informicano le mani.
Le leve freno e frizione non vanno registrate molto spesso perché non ballano più.
Il motore forse scalda di meno chi lo sa.
Avete più candele per poterla accendere solo che alcune sono messe scomode per l'accesso o così mi hanno detto..
Insomma oggi avete colazione pranzo e cena tutto insieme dove noi una volta, ci toccava saltare dalla colazione direttamente alla cena perché durante il pranzo, si doveva riparare la motocicletta. :hahaha:
Ma di una cosa sono assolutamente convinto e ve lo dico con grandissima simpatia.
Molti di voi se salissero in sella ad una motocicletta Harley Davidson di 40, ma facciamo anche 50 anni fa, si troverebbe talmente male che cercherebbero subito di tornare ad un nuovo modello.
Non importa se il logo è il medesimo.
Quando si è abituati alla comodità non la si vuole più perdere. :occhiolino:
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Maximo »

Palmambrogio ha scritto: 21/04/2024, 12:06
Maximo ha scritto: 21/04/2024, 9:37

Sono della generazione appena dopo la tua e quei scenari descritti da te le ho vissute con la Vespa 50 special , quella mi potevo permettere , poi anni dopo sali sulla sella posteriore di una moto vera di un mio conoscente e in due episodi presi paura delle moto e da quella volta non ne ho più voluto più sapere . Ora in età matura mi è ritornata quella voglia che avevo soppresso , grazie anche a mia moglie .


La Vespa e la Lambretta, hanno portato in giro generazioni di giovani in passato.
Anch'io quando ero molto giovane ho guidato la Vespa, ma non è nato quell'amore che invece in altri è sbocciato e proseguito col passare del tempo.

Ti sei preso paura a fare da passeggero? Molto probabilmente chi ti ha portato ha completamente sbagliato l'approccio con chi, nuovo della motocicletta, non doveva essere spaventato ma altresì invogliato a questo piacevole mondo.
E' lo sbaglio che in tanti hanno fatto e che ho visto fare molte volte..
Per mia fortuna non sono mai caduto in questo grave errore.
Perché oltre che essere pericoloso per il passeggero, si crea nel passeggero appunto, una paura che poi è difficile togliere.
Ed è una cosa a mio avviso veramente stupida.
Ma fortunatamente col passare degli anni questa paura ti è passata e come dici, grazie a tua moglie, sei ritornato in sella questa volta da pilota. :hola:

Vedi mio caro Max, una volta l'approccio motociclistico era molto più verace, oserei dire spartano.
Noi tutti chi più chi meno, dovevamo saper cambiare una camera d'aria.
Cambiare le candele tenerle ordinate e pulite.
Dovevamo saper fare una certa manutenzione ordinaria e a volte anche straordinaria. Ma spesso e volentieri, quella straordinaria, veniva eseguita da mani decisamente molto più competenti.
Ma era importante e anche coscienzioso, avere un rapporto con la propria motocicletta che fosse il più completo possibile.
Nel mondo di oggi questo non è più necessario.
Non vedo nessuno per la strada con gli attrezzi distesi sull'asfalto mentre che aggiusta la propria motocicletta.
Oggi si chiama direttamente il carro attrezzi perché sfido chiunque a saper mettere mano in mezzo a tutta quella elettronica.
A meno che il problema non sia molto più semplice.
Una volta invece capitava e capitava eccome.
Quante volte si partiva e magari per via di una candela difettosa, ci si fermava da qualche parte per sostituirla.
Ma queste sono cose che un tempo erano la normalità.
Premetto che non si viveva all'epoca della pietra :hahaha:
I meccanici c'erano non così frequenti ma c'erano senz'altro. :ok:
Quando si guidava una motocicletta di marca Guzzi, le più masochistiche mai costruite dall'uomo, non era difficile rimanere da qualche parte fermo in contemplazione del motore.
C'era una leggiadra piacevolezza anche in tutto questo.
Alcuni di voi leggendo queste mie parole, saranno basiti pensando alla propria motocicletta Harley Davidson che solo girando una chiave inserendo la marcia si va per chilometri e chilometri senza problema alcuno. Benzina, accensione, partire fermarsi, pipì, accensione e ripartire.
Cosa volete di meglio dalla vita.
Un tempo ci dicevamo tra di noi, possessori di motociclette Harley Davidson dell'epoca, che se fossero state un po' più precise come le giapponesi, certi problemucci non li avremmo avuti.
Oggi che questa somiglianza è diventata molto molto sottile, anche se comunque sempre lontana, guidarne una non da pensieri.
Non fa venire il mal di stomaco.
Non ci sono le vibrazioni che quando sono molte ti si informicano le mani.
Le leve freno e frizione non vanno registrate molto spesso perché non ballano più.
Il motore forse scalda di meno chi lo sa.
Avete più candele per poterla accendere solo che alcune sono messe scomode per l'accesso o così mi hanno detto..
Insomma oggi avete colazione pranzo e cena tutto insieme dove noi una volta, ci toccava saltare dalla colazione direttamente alla cena perché durante il pranzo, si doveva riparare la motocicletta. :hahaha:
Ma di una cosa sono assolutamente convinto e ve lo dico con grandissima simpatia.
Molti di voi se salissero in sella ad una motocicletta Harley Davidson di 40, ma facciamo anche 50 anni fa, si troverebbe talmente male che cercherebbero subito di tornare ad un nuovo modello.
Non importa se il logo è il medesimo.
Quando si è abituati alla comodità non la si vuole più perdere. :occhiolino:
Bisogna anche dire che le moto e le auto di una volta erano più semplici da sistemare di facile manutenzione , c'era un detto : con una pinza e un fil di ferro si torna sempre a casa . Al giorno d'oggi sembra che gli ingegneri cerchino qualsiasi stratagemma per impedirti di farti le manutenzioni a casa . Sulla mia moto per togliere 2 candele bisogna togliere il serbatoio . Non ricordo in quale auto , ma per cambiare il filtro del gasolio bisogna smontare oltre la plastiche anche la batteria e il suo alloggiamento e un'altra diavoleria per raggiungere il filtro poi bisognava togliere alche il portafiltro perchè non cera lo spazio per svitarlo , per dirti sull'Alfa stelvio per cambiare il filtro gasolio devi togliere la ruota e il passaruota interno per cambiare il filtro , addirittura su una peugeot ( se non ricordo male ) per cambiare il filtro dell'olio bisogna togliere un semiasse e tutto quello che ce attaccato . Sono cose assurde ma reali . Chi si mette a bordo strada a riparare , altro che fil di ferro ti serve un officina mobile :hahaha: :hahaha: :hahaha:
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Palmambrogio »

Mio caro Max hai perfettamente ragione. :ok:
Le motociclette odierne come anche le automobili, sono diventate talmente aliene per certi versi, che ormai la manutenzione fai da te è diventata qualcosa di pressoché impossibile..
Non dico che un tempo fossimo tutti meccanici perché direi un eresia, ma certamente, più di oggi, ci sapevamo fare almeno per trarci d'impaccio quando serviva.
Per quanto riguarda invece la difficoltà nello smontaggio di alcune parti per arrivare ad altre, è qualcosa che mi lascia sempre perplesso..
Com'è possibile che la tecnologia faccia passi avanti e invece di aiutare l'uomo nel proprio lavoro a volte lo rende più difficoltoso..
Ma ovviamente, più un motore si fa complesso, più le parti in gioco diventano architettonicamente parlando di difficile accesso.
Certamente e qui lo dico senza indugio, ammiro molto i meccanici odierni specialmente quelli che hanno a che fare con motori particolarmente sofisticati.
:ok:
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Conte Jägermeister »

simonee ha scritto: 04/04/2024, 23:07 Principalmente per il tipico suono del motore, e poi per lo stile


Attenzione con il discorso del "tipico suono del motore", perché temo fortemente che col passare del tempo andrà a scomparire.
Già su tutti i modelli nuovi faccio fatica a sentirlo...
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da Conte Jägermeister »

Palmambrogio ha scritto: 21/04/2024, 8:57 Mio caro Bob, avresti dovuto nascere vent'anni o trent'anni prima sul ruolino di marcia.
L'enorme differenza tra l'oggi che tu vivi e il passato che non hai vissuto, ti avrebbe letteralmente spiazzato.
Le motociclette Harley Davidson come le conosci tu un tempo non esistevano.
Esistevano ben altre motociclette create sulla base di una cultura semplice ma diretta.
Il logo era il medesimo, ma l'approccio totalmente diverso.
Un tempo era più difficile innamorarsi di queste motociclette, perché in circolazione ce ne erano veramente poche.
E quelle poche erano scansate da chi guidava italico o britannico. O teutonico.
Il perché è presto detto.
La scarsa, scarsissima affidabilità dell'epoca.
Ma allora perché quei pochi rari utenti di allora, le acquistavano e le guidavano?
Oggi è facile scegliere una motocicletta Harley Davidson.
Basta girare la chiave, premere il pulsante di accensione e si parte.
Nessun intoppo, spegnimento, sfiato di fumo dal filtro, ingolfamento e così via.
I puristi che guardano alle nuove motociclette come, articoli per signora :hahaha: , lo fanno, memori di cosa significava tenere acceso "il morale" di una motocicletta Harley Davidson in pieno inverno.
Specialmente quando l'avviamento consisteva nell'uso anche della pedivella.
Perché certa gente, si innamorava di certi inconvenienti genetici, quando in circolazione c'era di ben meglio?
Perché per ognuno di noi c'è un esatto contrario.
Sia in termini di esseri umani che di cose materiali.
Una motocicletta Harley Davidson era simbolicamente l'antitesi di qualsiasi cosa di tecnologico ci fosse.
Anche la più semplice e la più banale.
Ecco perché ci si innamorava di queste motociclette.
Perché ti facevano passare del tempo inginocchiato nel box a macchiarti del loro olio.
Ti portavano in giro con la premessa che da qualche parte potevi restare fermo.
E gli attrezzi che dovevi portarti dietro, cosa che oggi tra l'altro nessuno fa più e nemmeno sono lontanamente in dotazione, servivano sempre.
Questo è un amore primordiale che va ben al di là di quello che voi conoscete.
A meno che voi non siate della mia stessa generazione.


Secondo me più lo scrivi, più chi si vuole avvicinare ad una Harley old style se ne guarderà bene 😉
Ci sono tanti giovani che si approcciano alla meccanica, non sono rimasti tutti quanti congelati nel tempo.
Logico che, acquistare una moto che per avviarla ha tutta una procedura particolare non so a quanti possa interessare.
L'old style non è per tutti.
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Re: Perché HARLEY DAVIDSON

Messaggio da simonee »

Conte Jägermeister ha scritto: 22/04/2024, 10:26
simonee ha scritto: 04/04/2024, 23:07 Principalmente per il tipico suono del motore, e poi per lo stile


Attenzione con il discorso del "tipico suono del motore", perché temo fortemente che col passare del tempo andrà a scomparire.
Già su tutti i modelli nuovi faccio fatica a sentirlo...
Su quelle attuali devi cambiare scarico e albero a camme...
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