Conte Jägermeister ha scritto: ↑24/09/2023, 8:41
Non credo esista uno strumento portatile del genere e se esiste, non ne sono a conoscenza.
Una cosa è certa, in futuro le restrizioni saranno maggiori rispetto alle attuali.
Vogliono a tutti costi, fare bella figura con la comunità europea, che spinge tutti a optare per l'elettrico ovviamente per interessi prettamente economici.
Nulla a che vedere con l'ecologia green di cui tanto parlano..
In realtà esistono fonometri portatili, ma non credo siano in dotazione alle forze dell'ordine.
Il problema dell'elettrico è che purtroppo, come per altre cose, quando hai una popolazione di ignoranti che non ha mai imparato a ragionare con la propria testa, è sufficiente che uno dica che l'elettrico sarà la salvezza del pianeta e tutti i pecoroni corrono ad acquistare auto elettriche, che di per sè non sarebbe una scelta sbagliata se chi la compra lo facesse per sua libera scelta e non perchè condizionato dalle stupidaggini che si sentono in televisione......
Ancora qualcuno non ci ha spiegato ad esempio dove prenderemmo la corrente, che già acquistiamo in parte, se tutti comprassero un'auto elettrica.....senza contare poi che l'incremento di tutti i nuovi apparati elettrici viene commissionato allo stato (cina e limitrofi) che da soli inquinano per il 50% di tutte le emissioni mondiali.........
E senza considerare:
1. lo smaltimento delle batterie che contengono elementi altamente inquinanti
2. dove reperire i componenti minerali per le batterie
Balengo ha scritto: ↑28/09/2023, 22:35
L'unica soluzione è il fotovoltaico in ogni casa.
Non è tecnicamente possibile, pensa ad un condominio con decine di appartamenti
È possibile farlo anche in condominio.
Con un impianto centralizzato.
Che gestisce tutto ciò che è ad uso in comune, tranne le abitazioni personali.
Oppure, con dei pannelli installati sul balcone o sulla propria ripartizione del tetto.
In quel caso, l'uso è totalmente personale.
Balengo ha scritto: ↑28/09/2023, 22:35
L'unica soluzione è il fotovoltaico in ogni casa.
Non è tecnicamente possibile, pensa ad un condominio con decine di appartamenti
È possibile farlo anche in condominio.
Con un impianto centralizzato.
Che gestisce tutto ciò che è ad uso in comune, tranne le abitazioni personali.
Oppure, con dei pannelli installati sul balcone o sulla propria ripartizione del tetto.
In quel caso, l'uso è totalmente personale.
Non è tecnicamente possibile, pensa ad un condominio con decine di appartamenti
È possibile farlo anche in condominio.
Con un impianto centralizzato.
Che gestisce tutto ciò che è ad uso in comune, tranne le abitazioni personali.
Oppure, con dei pannelli installati sul balcone o sulla propria ripartizione del tetto.
In quel caso, l'uso è totalmente personale.
Ma non hai abbastanza Kwh per tutti
Se l'impianto è supportato da accumulatori, puoi sostenere parte del fabbisogno energetico di tutta la casa.
Oggi con 15.000€ installi sul tetto un 6 kWh (abitazione privata).
È possibile farlo anche in condominio.
Con un impianto centralizzato.
Che gestisce tutto ciò che è ad uso in comune, tranne le abitazioni personali.
Oppure, con dei pannelli installati sul balcone o sulla propria ripartizione del tetto.
In quel caso, l'uso è totalmente personale.
Ma non hai abbastanza Kwh per tutti
Se l'impianto è supportato da accumulatori, puoi sostenere parte del fabbisogno energetico di tutta la casa.
Oggi con 15.000€ installi sul tetto un 6 kWh (abitazione privata).
Certamente, ma non in un grosso condominio (a meno che non sia di nuova costruzione) e comunque 15mila euro per abitazione privata è pochino visti i prezzi correnti (almeno qui in Sardegna)
Se l'impianto è supportato da accumulatori, puoi sostenere parte del fabbisogno energetico di tutta la casa.
Oggi con 15.000€ installi sul tetto un 6 kWh (abitazione privata).
Certamente, ma non in un grosso condominio (a meno che non sia di nuova costruzione) e comunque 15mila euro per abitazione privata è pochino visti i prezzi correnti (almeno qui in Sardegna)
In un condominio non vai ad installare 15.000 euro di impianto fotovoltaico.
Nei tuoi millesimi del tetto, puoi montare un pannello o due.
Che possono garantirti quei kW sufficienti per avere una compensazione di utilizzo di corrente nella propria abitazione.
Il fotovoltaico da 6 kW o più e' solo per abitazioni private con ampio spazio sul tetto.
Oggi visti i costi esagerati delle bollette molte aziende stanno installando pannelli solari.
Allora ragazzi,
vorrei riportare un attimo il tema al quesito iniziale per darvi 2 aggiornamenti che magari possono essere utili per tutti.
Il certificato di omologazione esiste ancora e deve essere consegnato al cliente con gli scarichi. A discapito delle stupidate che mi sono state raccontate dal venditore del concessionario (che avevo spiegato nel primo post) ho scritto alla dr. jekill e mi hanno confermato che gli scarichi vengono sempre consegnati con il certificato di omologazione e che volendo me lo avrebbero rispedito per 25 euro, ovviamente ho rimbalzato la richiesta al concessionario pretendendo il certificato.
Inoltre ho parlato prima con i carabinieri che mi hanno detto che forse la targhetta di omologazione sugli scarichi poteva essere sufficiente, ma di chiedere alla stradale perchè sono cose di loro specifica competenza. Ho quindi contattato la polizia stradale chiedendogli chiarimenti e loro mi hanno confermato che in caso di controllo vogliono vedere il certificato e che lo stesso deve riportare per quali modelli di moto è stato omologato lo scarico.
Quando mi arriverà il certificato vi aggiornerò se effettivamente riporta tutti i modelli di moto per il quale è omologato o è solo un omologazione generica che a quanto ho capito varrebbe quanto un rotolo di carta igenica.......
