Biker Pisani e Fiorentini

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Massimo
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Massimo »

Cmq ciò che scrivo sono fatti di qualche tempo fa e può darsi che molte cose siano cambiate nel frattempo.
Non voglio di certo fare di tutta un'erba un fascio.
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Bob107
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Bob107 »

Quando comprai la motocicletta, valutai la possibilità di inserirmi in un gruppo di motociclisti.
L'intento era ovvio, condividere un interesse comune con persone che, come me, amavano girare in moto e volevano godersi i momenti di libertà con spensieratezza e allegria. Nient'altro.
Ma sia chapter HOG che Club indipendenti, mi sono sembrate essere per me strade impraticabili e le ho scartate praticamente subito.
Questo perché non voglio sentirmi, in nessun modo, vincolato da niente e da nessuno, a maggior ragione se sono presenti forme di gerarchie, e poi, più che avere interesse a ricercare un'identità collettiva per farci parte, preferisco trovarmi con persone libere da ogni forma di appartenenza, che non hanno il bisogno di ostentare niente.

Oggi non ho un gruppo che frequento regolarmente ma tra zavorrina e un paio di amici motorizzati mi accontento.
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Massimo
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Massimo »

Bob107 ha scritto: 04/08/2022, 17:19 Quando comprai la motocicletta, valutai la possibilità di inserirmi in un gruppo di motociclisti.
L'intento era ovvio, condividere un interesse comune con persone che, come me, amavano girare in moto e volevano godersi i momenti di libertà con spensieratezza e allegria. Nient'altro.
Ma sia chapter HOG che Club indipendenti, mi sono sembrate essere per me strade impraticabili e le ho scartate praticamente subito.
Questo perché non voglio sentirmi, in nessun modo, vincolato da niente e da nessuno, a maggior ragione se sono presenti forme di gerarchie, e poi, più che avere interesse a ricercare un'identità collettiva per farci parte, preferisco trovarmi con persone libere da ogni forma di appartenenza, che non hanno il bisogno di ostentare niente.

Oggi non ho un gruppo che frequento regolarmente ma tra zavorrina e un paio di amici motorizzati mi accontento.



Ammetto che a suo tempo l'esperienza dei club indipendenti mi è servita moltissimo.
Innanzitutto ho capito un po' tardi ma l'ho capito, che non era il mio ambiente ideale.
Poi, mi ha messo davanti ad una realtà, quella della pseudo fratellanza.
Un valore sbandierato qua e là, ma completamente privo di basi reali e solide.
La fratellanza, le strette di mano alla biker, il sentirsi dire "tu sei mio fratello" e gli abbracci con pacche sonore sul gilet.....forse nei film.
Nella realtà, contano meno di zero.
Il giorno che esci, o stai sulle balle a qualcuno, tutte quelle pantomime finiscono di schianto...
Questa è la mia esperienza e purtroppo è stata da quel punto di vista negativa.
Ma immagino ci siano altri gruppi che vanno avanti benissimo, che si vogliono un gran bene, sono tutti fratelli ecc ecc.
Buon per loro.
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Maciste »

Bob107 ha scritto: 04/08/2022, 17:19 Quando comprai la motocicletta, valutai la possibilità di inserirmi in un gruppo di motociclisti.
L'intento era ovvio, condividere un interesse comune con persone che, come me, amavano girare in moto e volevano godersi i momenti di libertà con spensieratezza e allegria. Nient'altro.
Ma sia chapter HOG che Club indipendenti, mi sono sembrate essere per me strade impraticabili e le ho scartate praticamente subito.
Questo perché non voglio sentirmi, in nessun modo, vincolato da niente e da nessuno, a maggior ragione se sono presenti forme di gerarchie, e poi, più che avere interesse a ricercare un'identità collettiva per farci parte, preferisco trovarmi con persone libere da ogni forma di appartenenza, che non hanno il bisogno di ostentare niente.

Oggi non ho un gruppo che frequento regolarmente ma tra zavorrina e un paio di amici motorizzati mi accontento.
Esattamente il mio!
Ecco il perché del mio post. conosco Chapter e MC della mia zona, ma preferirei aggregarmi ad un gruppo più free :)
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Palmambrogio »

La sublime goliardia che contraddistingue Pisani e Fiorentini, già solo quella basterebbe per far apprezzare qualsiasi gruppo che da esso nasce o che su di essa si basa. :ok:
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Maciste »

Palmambrogio ha scritto: 05/08/2022, 10:54 La sublime goliardia che contraddistingue Pisani e Fiorentini, già solo quella basterebbe per far apprezzare qualsiasi gruppo che da esso nasce o che su di essa si basa. :ok:
Grazie :occhiolino:
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Bob107 »

Massimo ha scritto: 04/08/2022, 18:38

Ammetto che a suo tempo l'esperienza dei club indipendenti mi è servita moltissimo.
Innanzitutto ho capito un po' tardi ma l'ho capito, che non era il mio ambiente ideale.
Poi, mi ha messo davanti ad una realtà, quella della pseudo fratellanza.
Un valore sbandierato qua e là, ma completamente privo di basi reali e solide.
La fratellanza, le strette di mano alla biker, il sentirsi dire "tu sei mio fratello" e gli abbracci con pacche sonore sul gilet.....forse nei film.
Nella realtà, contano meno di zero.
Il giorno che esci, o stai sulle balle a qualcuno, tutte quelle pantomime finiscono di schianto...
Questa è la mia esperienza e purtroppo è stata da quel punto di vista negativa.
Ma immagino ci siano altri gruppi che vanno avanti benissimo, che si vogliono un gran bene, sono tutti fratelli ecc ecc.
Buon per loro.
I club indipendenti.. eeh già! :confuso:

Un giorno, dopo essermi motorizzato, sono stato invitato da un amico, membro (ormai da diversi anni) di un noto club di motociclisti.
Mi disse: "ti va di andare a bere una birra al club?"
"Volentieri!" risposi io.

Già prima, avevo avuto modo di parlare con lui, di questo attaccamento al club e mi spiegava come si entra a farne parte. Avviene tramite un membro, il quale ti presenta al resto del gruppo, mi parlava di cosa facevano, come erano organizzati all'interno, quali erano i loro compiti, del valore della patch, della fratellanza ecc. ecc.
Tutte cose, diciamo così, apparentemente belle.

Comunque per farla breve, andai e conobbi delle persone membri, che mi presentò lui stesso e, per carita, devo dire tutti gentili, ospitali e a disposizione, serata insomma piacevole ma finita lì.
Qualche giorno dopo mi chiese se ero stato bene, se mi piaceva l'ambiente e io risposi di sì ma aggiunsi che più di tornarci, eventualmente, per bere una birra, così, sporadicamente, non potevo.
Questo semplicemente perché non sono riuscito a cogliere, il senso di aggregazione sviluppata in quel modo.

Sapevo che quando entri a farne parte, fai una sorta di gavetta e sei "sotto esame", devi essere disponibile e, in un certo senso, servizievole con tutti, dedicare tempo al club dandogli anche una certa priorità.
Poi, se fai il bravo, qualche anno dopo arriva la famosa patch che puoi finalmente cucirti addosso, da poter sfoggiare come una sorta di promozione.. di coppa del mondo, quasi il coronamento di un sogno. :aa:
Da quel momento è come se sei stato accettato ufficialmente e finalmente sei uno di loro a tutti gli effetti.
Un fratello che si è guadagnato il loro rispetto :hola:

In altre occasioni mi è capitato di sentir dire che non è per tutti, serve spirito di sacrificio, bisogna sapersi adattare, comportarsi bene, attenersi ad una sorta di disciplina, di regole da rispettare, con la sua gerarchia interna e cose così.
mmmm... 🤔 forse ne so qualcosa.
Caspita! ..quasi un secondo lavoro per me! Pensai, c'è anche la divisa.. il gilet in pelle con le patch, per cui, non mancava niente!
Però, onestamente, non è quello che cerco.
Faccio già un certo tipo di lavoro e addentrarmi in un contesto dove devi seguire degli schemi, per me, sarebbe stata una forma di masochismo di cui proprio non ho bisogno.
Alla mia età poi non ho tutta questa fantasia di vincolarmi con nessuno ma preferisco semplicemente godermi l'esperienza da motociclista in piena libertà.

Come ho già detto, cerco più che altro rapporti più liberi, spontanei, dove conta andare in moto e stare bene con se stessi e con gli altri. :nonso:
Ultima modifica di Bob107 il 05/01/2024, 23:38, modificato 2 volte in totale.
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Massimo »

Bob107 ha scritto: 05/08/2022, 12:44
Massimo ha scritto: 04/08/2022, 18:38

Ammetto che a suo tempo l'esperienza dei club indipendenti mi è servita moltissimo.
Innanzitutto ho capito un po' tardi ma l'ho capito, che non era il mio ambiente ideale.
Poi, mi ha messo davanti ad una realtà, quella della pseudo fratellanza.
Un valore sbandierato qua e là, ma completamente privo di basi reali e solide.
La fratellanza, le strette di mano alla biker, il sentirsi dire "tu sei mio fratello" e gli abbracci con pacche sonore sul gilet.....forse nei film.
Nella realtà, contano meno di zero.
Il giorno che esci, o stai sulle balle a qualcuno, tutte quelle pantomime finiscono di schianto...
Questa è la mia esperienza e purtroppo è stata da quel punto di vista negativa.
Ma immagino ci siano altri gruppi che vanno avanti benissimo, che si vogliono un gran bene, sono tutti fratelli ecc ecc.
Buon per loro.
I club indipendenti.. eeh già! :confuso:

Un giorno, dopo essermi motorizzato, sono stato invitato da un amico, membro (ormai da diversi anni) di un noto club di motociclisti.
Mi disse, ti va di andare a bere una birra al club?
Volentieri! risposi.

Già negli anni, avevo avuto modo di parlare con lui, di questo suo attaccamento al club e mi spiegava come si entrava a farne parte, che avveniva tramite un membro, il quale ti presenta al resto del gruppo, mi parlava di cosa facevano, come erano organizzati all'interno, quali erano i loro compiti, del valore della patch, della fratellanza ecc. ecc.
Tutte cose apparentemente belle.

Comunque per farla breve, andai e conobbi delle persone membri, che mi ha presentato lui stesso, per carita.. tutti gentili e ospitali, tutti a disposizione, serata piacevole e fine fine.
Qualche giorno dopo mi chiese se ero stato bene, se mi piaceva l'ambiente, risposi di sì ma che più di tornarci, eventualmente, a bere una birra, così, sporadicamente, non potevo.

Questo semplicemente perché non sono riuscito a cogliere, nella sostanza, il senso di aggregazione sviluppata in questo modo.

Già prima di allora sapevo, sempre parlando con la stessa persona, che quando entri a far parte, sì fa una sorta di gavetta, sei "sotto esame" e devi essere disponibile e servizievole con tutti, dedicare molto tempo al club dandogli anche una certa priorità.
Poi se fai il bravo qualche anno dopo arriva la famosa patch che puoi finalmente cucirti addosso, da poter sfoggiare, una sorta di promozione, di coppa del mondo, :primo: non lo so, :nonso:
sembra il coronamento di un sogno. :aa:
Da quel momento è come se sei stato accettato ufficialmente e ora, finalmente, sei uno di loro, un fratello a tutti gli effetti e ti sei guadagnato il loro rispetto ..pensa che bello! :hola:

Precedentemente, in altre occasioni sono usciti anche discorsi della serie: non è per tutti, serve spirito di sacrificio, bisogna sapersi adattare, comportarsi bene, attenersi ad una sorta di disciplina, di regole da rispettare, con la sua gerarchia interna e cose così.

mmmm... 🤔 forse ne so qualcosa.
Caspita! ..quasi un secondo lavoro per me! Pensai ..ahahahah
C'è anche la divisa in pelle con le patch, per cui, non manca niente! ..ahahahah

No lo so.. bò, forse avrò beccato uno dei club più convinti ma ho visto tanta cremina attorno e un pizzico di esaltazione.
Di certo, il masochismo, non fa per me, ma soprattutto, alla mia età, non ho ne la fantasia di stare dietro a queste cose e nemmeno il bisogno di approvazioni di nessun tipo.

Comunque, come ho già detto, semmai dovesse capitare, piuttosto, preferisco sicuramente rapporti più liberi, spontanei e senza pippe mentali, dove conta andare in moto e stare bene con se stessi e con gli altri. :nonso:



Hai espresso perfettamente il concetto Bob. Più passa il tempo meno hai voglia di avere a che fare con certe cose.....
Ricordo un tempo quando possedevo la buona e vecchia Suzuki Intruder 750, un ragazzo giovane e inesperto che era entrato nel club a cui appartenevo, essendo senza moto e io avendone due, mi fu chiesto dai membri del mio club se per caso non potevo vendergli appunto questa 750.
Cosa che alla fine feci.
Al primo giro tutti insieme ritrovandomelo davanti, ricordo ancora perfettamente le urla e i pugni nella schiena che gli tirava la sua ragazza in quel momento passeggera....
Tutto questo perché?
Perché lui poveraccio non sapeva ancora andare perfettamente in moto e allora, andando piano, si allontanava parecchio dalla colonna del gruppo.
Io, che sono sempre stato un tipo a cui danno fastidio le imposizioni, li fermai e chiesi cosa stava succedendo.
E lei, con i denti in gola come una iena, e lui con le lacrime agli occhi, mi disse che stava andando troppo piano e a lei questa cosa non andava....
Io risposi a lui di andare come si sentiva e che gli sarei rimasto per tutto il percorso dietro come un ombra. E a lei di non rompere le palle..
Perché ho scritto questa cosa, perché fa capire quanta tensione e quanta voglia di dimostrare qualcosa c'era in una situazione che avrebbe dovuto essere di estrema serenità e tranquillità.
Ma non è finita qui.
Io da quel gruppo dopo un po' di tempo me ne andai.
Il ragazzo in questione, una volta cambiato il nome del gruppo assorbito da un chapter MC, ne divenne il presidente.
Il presidente di un chapter MC.
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Bob107 »

Massimo ha scritto: 05/08/2022, 17:40

Hai espresso perfettamente il concetto Bob. Più passa il tempo meno hai voglia di avere a che fare con certe cose.....
Ricordo un tempo quando possedevo la buona e vecchia Suzuki Intruder 750, un ragazzo giovane e inesperto che era entrato nel club a cui appartenevo, essendo senza moto e io avendone due, mi fu chiesto dai membri del mio club se per caso non potevo vendergli appunto questa 750.
Cosa che alla fine feci.
Al primo giro tutti insieme ritrovandomelo davanti, ricordo ancora perfettamente le urla e i pugni nella schiena che gli tirava la sua ragazza in quel momento passeggera....
Tutto questo perché?
Perché lui poveraccio non sapeva ancora andare perfettamente in moto e allora, andando piano, si allontanava parecchio dalla colonna del gruppo.
Io, che sono sempre stato un tipo a cui danno fastidio le imposizioni, li fermai e chiesi cosa stava succedendo.
E lei, con i denti in gola come una iena, e lui con le lacrime agli occhi, mi disse che stava andando troppo piano e a lei questa cosa non andava....
Io risposi a lui di andare come si sentiva e che gli sarei rimasto per tutto il percorso dietro come un ombra. E a lei di non rompere le palle..
Perché ho scritto questa cosa, perché fa capire quanta tensione e quanta voglia di dimostrare qualcosa c'era in una situazione che avrebbe dovuto essere di estrema serenità e tranquillità.
Ma non è finita qui.
Io da quel gruppo dopo un po' di tempo me ne andai.
Il ragazzo in questione, una volta cambiato il nome del gruppo assorbito da un chapter MC, ne divenne il presidente.
Il presidente di un chapter MC.
Capisco Massimo e non escludo che magari qualcuno si trova dentro per frustrazione.
Ultima modifica di Bob107 il 05/01/2024, 23:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Biker Pisani e Fiorentini

Messaggio da Massimo »

Bob107 ha scritto: 05/08/2022, 18:07
Massimo ha scritto: 05/08/2022, 17:40

Hai espresso perfettamente il concetto Bob. Più passa il tempo meno hai voglia di avere a che fare con certe cose.....
Ricordo un tempo quando possedevo la buona e vecchia Suzuki Intruder 750, un ragazzo giovane e inesperto che era entrato nel club a cui appartenevo, essendo senza moto e io avendone due, mi fu chiesto dai membri del mio club se per caso non potevo vendergli appunto questa 750.
Cosa che alla fine feci.
Al primo giro tutti insieme ritrovandomelo davanti, ricordo ancora perfettamente le urla e i pugni nella schiena che gli tirava la sua ragazza in quel momento passeggera....
Tutto questo perché?
Perché lui poveraccio non sapeva ancora andare perfettamente in moto e allora, andando piano, si allontanava parecchio dalla colonna del gruppo.
Io, che sono sempre stato un tipo a cui danno fastidio le imposizioni, li fermai e chiesi cosa stava succedendo.
E lei, con i denti in gola come una iena, e lui con le lacrime agli occhi, mi disse che stava andando troppo piano e a lei questa cosa non andava....
Io risposi a lui di andare come si sentiva e che gli sarei rimasto per tutto il percorso dietro come un ombra. E a lei di non rompere le palle..
Perché ho scritto questa cosa, perché fa capire quanta tensione e quanta voglia di dimostrare qualcosa c'era in una situazione che avrebbe dovuto essere di estrema serenità e tranquillità.
Ma non è finita qui.
Io da quel gruppo dopo un po' di tempo me ne andai.
Il ragazzo in questione, una volta cambiato il nome del gruppo assorbito da un chapter MC, ne divenne il presidente.
Il presidente di un chapter MC.
Capisco Massimo e non escludo che tanti si trovano dentro per frustrazione.


Ahahahah!

Credimi potrei descriverti certi personaggi.... Ma sai qual è il problema poi di fondo, che purtroppo, poi arriva qualcuno che ti bussa alla porta e ti dice che devi sposare i loro dogmi e le loro battaglie......
E questo non mi stava bene....
Se io ero in questo gruppo perché dovevo sottostare alle leggi di quello che tra virgolette stava più in alto??
Era tutto un discorso di regole non scritte..... Di rispetto e tutte queste balle....
Peccato che il rispetto c'era sempre e soltanto da una parte sola..
Mai dall'altra.....
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