Saluti dalla presolana

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Massimo
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da Massimo »

883Low ha scritto: 21/07/2022, 19:03
Massimo ha scritto: 20/07/2022, 17:15 Cmq complimenti per la bici, non ne capisco molto ma sembra tecnica di brutto.
è una 2012...
10 anni fà era un ottimo modello da enduro. ora inizia ad essere vecchia.
ruote da 26" (ora è tutto 29"), cambio 2x10 (ora tutto 1x12), altri standard datati.
anche gomme performanti e ricambi iniziano a non trovarsi più, ed è un problema.
purtroppo una bici attuale di pari livello costa una cifra elevata, che impatterebbe troppo sul bilancio familiare.
quindi tiro avanti con questa finchè posso e finchè regge.
anche le mie prestazioni invecchiano con lei, quindi andiamo di pari passo :sdentato: :sdentato: :sdentato:


2012! Però non l'avrei mai detto.
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MadCris
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da MadCris »

Cavolo non pensavo ci fossero sviluppi di questo tipo anche nelle biciclette!
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Massimo
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da Massimo »

MadCris ha scritto: 22/07/2022, 8:10 Cavolo non pensavo ci fossero sviluppi di questo tipo anche nelle biciclette!


Ultimamente mi sto facendo una cultura.
È un mondo, quelli dei pedali, che include oggi caratteristiche che un tempo erano impensabili.
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da Sedicesima Grifo »

MadCris ha scritto: 22/07/2022, 8:10 Cavolo non pensavo ci fossero sviluppi di questo tipo anche nelle biciclette!
Considera che addirittura, sotto il profilo del peso, ci sono sviluppi che impongono di essere limitati per tornare indietro. Se le bici dei professionisti rispondono a requisiti precisi, c'è il rischio che produttori secondari raggiungano il peso senza curarsi di resistenza e sicurezza, con pedalatori della domenica come potrei essere io, che (io no) si fanno abbindolare per poter dire di avere una bici da 6,8 kg. e risparmiare qualche watt in salita, quando vanno al festival della porchetta.
Le forme delle bici da corsa, inoltre, devono rispettare detetminati standard, altrimenti non possono essere usate. Diversamente vedremmo gare, e quindi poi su strada, forme del tutto inconsuete.
Sapete che il famoso record dell'ora di Moser - 51,151 km/h - è stato derubricato a qualcosa tipo miglior prestazione sull'ora, in quanto la sua bici non rispondeva ai canoni decisi (successivamente)? Il record è del ciclista che ha ottenuto la maggior velocità oraria usando una bici tradizionale secondo i canoni definiti dall'UCI.
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da MadCris »

ah però! in effetti un mio amico ha fatto una banale caduta con una mountain bike in carbonio e mi ha detto che il telaio si è rotto. La cosa mi ha stupito molto perchè il carbonio è resistentissimo. Evidentemente, come dici tu, gli spessori ed i carichi ammissibili su quel telaio erano ridotti all'osso per farla il più leggera possibile ma al minimo urto non previsto , crack! A sto punto delle regole su come devono essere costruite e quanto devono resistere sono doverose , prima che una bici si apra a metà mentre la usi.
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da Palmambrogio »

Perbacco si potrebbe dire non senza esagerare che questa bicicletta ha un telaio a x!
Noto inoltre che posteriormente è ammortizzata.
Siamo lontani veramente anni e anni luce dalle biciclette che cavalcavo io una volta.
Queste per me sembrano pura fantascienza. :ok:
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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883Low
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da 883Low »

MadCris ha scritto: 22/07/2022, 9:46 ah però! in effetti un mio amico ha fatto una banale caduta con una mountain bike in carbonio e mi ha detto che il telaio si è rotto. La cosa mi ha stupito molto perchè il carbonio è resistentissimo. Evidentemente, come dici tu, gli spessori ed i carichi ammissibili su quel telaio erano ridotti all'osso per farla il più leggera possibile ma al minimo urto non previsto , crack! A sto punto delle regole su come devono essere costruite e quanto devono resistere sono doverose , prima che una bici si apra a metà mentre la usi.
il carbonio è più leggero e più rigido (flette meno), ma è anche una "moda" per i comuni ciclisti della domenica.
a fronte di un notevole esborso in più, si ha un certo risparmio di peso, del tutto inutile se chi compra la bici è in sovrappeso.

l'alluminio è diventato un telaio povero.
ma ha tanti vantaggi, è più resistente alle cadute, è saldabile se si crepa, non invecchia negli anni (rendendolo rivendibile nell'usato).

l'acciaio è quasi scomparso nei telai.

il titanio rimane nell'olimpo dei materiali, ma è ancora di nicchia per costi e diffusione (ci sono solo telai tubolari). con la stampa 3d dei materiali ci sono però interessanti sviluppi.

qualche telaio stampato 3d in polimeri inizia a vedersi, ma sono ancora prototipi o poco più.




però va così: compri la bici più bella che puoi per soddisfazione personale.
non importa se poi non sfrutterai mai il telaio, o le tantissime regolazioni dell'idraulica degli ammortizzatori.

discorso a parte delle E-bike: lì si guarda solo motore e batteria. stanno diventando delle moto.
leggerezza e maneggevolezza sono aspetti trascurabili per l'utente medio.
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da Sedicesima Grifo »

883Low ha scritto: 25/07/2022, 8:50
MadCris ha scritto: 22/07/2022, 9:46 ah però! in effetti un mio amico ha fatto una banale caduta con una mountain bike in carbonio e mi ha detto che il telaio si è rotto. La cosa mi ha stupito molto perchè il carbonio è resistentissimo. Evidentemente, come dici tu, gli spessori ed i carichi ammissibili su quel telaio erano ridotti all'osso per farla il più leggera possibile ma al minimo urto non previsto , crack! A sto punto delle regole su come devono essere costruite e quanto devono resistere sono doverose , prima che una bici si apra a metà mentre la usi.
il carbonio è più leggero e più rigido (flette meno), ma è anche una "moda" per i comuni ciclisti della domenica.
a fronte di un notevole esborso in più, si ha un certo risparmio di peso, del tutto inutile se chi compra la bici è in sovrappeso.

l'alluminio è diventato un telaio povero.
ma ha tanti vantaggi, è più resistente alle cadute, è saldabile se si crepa, non invecchia negli anni (rendendolo rivendibile nell'usato).

l'acciaio è quasi scomparso nei telai.

il titanio rimane nell'olimpo dei materiali, ma è ancora di nicchia per costi e diffusione (ci sono solo telai tubolari). con la stampa 3d dei materiali ci sono però interessanti sviluppi.

qualche telaio stampato 3d in polimeri inizia a vedersi, ma sono ancora prototipi o poco più.




però va così: compri la bici più bella che puoi per soddisfazione personale.
non importa se poi non sfrutterai mai il telaio, o le tantissime regolazioni dell'idraulica degli ammortizzatori.

discorso a parte delle E-bike: lì si guarda solo motore e batteria. stanno diventando delle moto.
leggerezza e maneggevolezza sono aspetti trascurabili per l'utente medio.
D'accordissimo.

Al di là del fatto che una gravel, ad esempio, pesa più di una bici da corsa, l'unico vantaggio del carbonio sarebbe per smorzare le vibrazioni. Infatti quasi tutte hanno almeno la forcella in questo materiale. Per il resto una bici che pesi 3 chili in meno su un peso importante del ciclista, non comprendo che senso abbia. Soprattutto nel caso si vada in pianura. Se poi uno ha un fisico da scalatore ed è 1.70x60 kg allora ok, se abita in zone montagnose va bene limare dalla bici da corsa anche il chilo. Soprattutto perché se no non la muove :hahaha:
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da 883Low »

ho un amico, ciclista da strada, che è un gigante come corporatura.
è sicuramente oltre i 100kg, quasi 2m, fisico massiccio, ed ha una potenza nelle gambe veramente alta.
oltre alla resistenza, dato che si fà uscite anche di 200km!

il suo problema è la resistenza dei telai (ovviamente taglia XXL) e dei relativi componenti.
è ancora riuscito a spaccare una pedivella con il solo utilizzo, senza aver subito cadute o urti.
e deve stare attento con le buche, ha ancora avuto il canotto di sterzo crepato (fortunatamente non rotto).
purtroppo le bici da strada di un certo livello sono dimensionate per pesi più leggeri.
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Re: Saluti dalla presolana

Messaggio da Massimo »

883Low ha scritto: 25/07/2022, 16:30 ho un amico, ciclista da strada, che è un gigante come corporatura.
è sicuramente oltre i 100kg, quasi 2m, fisico massiccio, ed ha una potenza nelle gambe veramente alta.
oltre alla resistenza, dato che si fà uscite anche di 200km!

il suo problema è la resistenza dei telai (ovviamente taglia XXL) e dei relativi componenti.
è ancora riuscito a spaccare una pedivella con il solo utilizzo, senza aver subito cadute o urti.
e deve stare attento con le buche, ha ancora avuto il canotto di sterzo crepato (fortunatamente non rotto).
purtroppo le bici da strada di un certo livello sono dimensionate per pesi più leggeri.


Come come!!??
200 km di uscita??
La miseria!
Sarò io che non ho competenza, ma un chilometraggio del genere non riesco neanche af immaginarlo.
A meno di non essere alimentati a protoni!
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