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Non è questione di sidecar. È vero, è più pericoloso di una moto, ma è il TT ad essere una gara senza logica in specie se corsa da padri.
Ne muoiono troppi ogni anno e le frasi come "È morto facendo quello che amava", quando ci sono mogli e soprattutto figli, sono semplicemente imbecilli.
Se vuoi correre certe gare non fare figli. Se poi li porti con te in gara in sidecar sei ancora più irresponsabile.
Lo stesso Agostini, non un pirla qualunque, dopo averne vinti dieci si è reso conto dell'assurdità della corsa e contribuì a farla uscire dal Motomondiale. Motomondiale che ai tempi era già pericolosissimo in sé.

Non si tratta neppure di non capire chi ama il pericolo, perché puoi pure amarlo ma se hai dei figli, ripeto, quella gara non la fai.
Non fai quella gara come non svolgi attività che potrebbero creare orfani per la pura adrenalina. Non un rischio per un ideale, per un dovere, per un atto eroico ma per la pura adrenalina.

https://motosprint.corrieredellosport.i ... _stockton/

Perbacco una notizia certamente infausta per l'ambiente motociclistico, anche se, molto probabilmente, questi nomi a livello mediatico nessuno li conosceva tantomeno il sottoscritto.
Gli appassionati certamente sì, ma chi non segue con dovizia di particolari questo tipo di gara motociclistica, ne saranno stati all'oscuro...
Il tourist trophy non è mai piaciuto neanche a me.
Non ho mai compreso il rischio di correre tra le case su una strada che non è una pista e che non offre certamente vie di fuga..
Evidentemente in taluni motociclisti questa tipologia di gara, innesca una tale adrenalina, che il pericolo di finire dentro la porta di casa di qualcuno passa in ultimo piano...

Palmambrogio ha scritto: ↑11/06/2022, 11:50 Perbacco una notizia certamente infausta per l'ambiente motociclistico, anche se, molto probabilmente, questi nomi a livello mediatico nessuno li conosceva tantomeno il sottoscritto.
Gli appassionati certamente sì, ma chi non segue con dovizia di particolari questo tipo di gara motociclistica, ne saranno stati all'oscuro...
Il tourist trophy non è mai piaciuto neanche a me.
Non ho mai compreso il rischio di correre tra le case su una strada che non è una pista e che non offre certamente vie di fuga..
Evidentemente in taluni motociclisti questa tipologia di gara, innesca una tale adrenalina, che il pericolo di finire dentro la porta di casa di qualcuno passa in ultimo piano...

Quest'anno ne sono morti 5 o 6, finora. Si adrenalinino quanto vogliono ma non mettano al mondo orfani.

Se ne sono aggiunti almeno 3 col sidecar, in questa edizione.
263 morti in 110 anni in una sola gara sono un numero assurdo.

https://www.eurosport.it/motorsports/il ... tory.shtml

Sedicesima Grifo ha scritto: ↑11/06/2022, 11:54

Palmambrogio ha scritto: ↑11/06/2022, 11:50 Perbacco una notizia certamente infausta per l'ambiente motociclistico, anche se, molto probabilmente, questi nomi a livello mediatico nessuno li conosceva tantomeno il sottoscritto.
Gli appassionati certamente sì, ma chi non segue con dovizia di particolari questo tipo di gara motociclistica, ne saranno stati all'oscuro...
Il tourist trophy non è mai piaciuto neanche a me.
Non ho mai compreso il rischio di correre tra le case su una strada che non è una pista e che non offre certamente vie di fuga..
Evidentemente in taluni motociclisti questa tipologia di gara, innesca una tale adrenalina, che il pericolo di finire dentro la porta di casa di qualcuno passa in ultimo piano...

Quest'anno ne sono morti 5 o 6, finora. Si adrenalinino quanto vogliono ma non mettano al mondo orfani.

Mio caro Grifo capisco il tuo punto di vista ma purtroppo in questo mondo e mi riferisco al mondo motociclistico o anche automobilistico che sia, ci saranno sempre dei piloti che sono anche padri, mariti, fidanzati di qualche donna che è lì a guardarli o che è a casa ad aspettarli.
Questo vale per chi pratica tanti altri sport come per esempio l'alpinismo, il parapendio, il paracadutismo e così via.
C'è sempre il pericolo imminente dietro l'angolo, ma è cosa assai impossibile che un uomo o donna, un ragazzo o ragazza, per questo non si debba fare una famiglia.
Certamente laddove c'è un grande rischio sarebbe consigliabile aspettare.
Ma aspettare cosa?
Che passi la passione per il tale sport e a quale età?

Sedicesima Grifo ha scritto: ↑11/06/2022, 11:59 Se ne sono aggiunti almeno 3 col sidecar, in questa edizione.
263 morti in 110 anni in una sola gara sono un numero assurdo.

https://www.eurosport.it/motorsports/il ... tory.shtml

Perché il sidecar sembra tanto sicuro muovendosi su tre ruote, ma ci vuole una grande dimestichezza quando si è in due a dover controllare l'assetto......

Palmambrogio ha scritto: ↑11/06/2022, 12:02

Sedicesima Grifo ha scritto: ↑11/06/2022, 11:54

Palmambrogio ha scritto: ↑11/06/2022, 11:50 Perbacco una notizia certamente infausta per l'ambiente motociclistico, anche se, molto probabilmente, questi nomi a livello mediatico nessuno li conosceva tantomeno il sottoscritto.
Gli appassionati certamente sì, ma chi non segue con dovizia di particolari questo tipo di gara motociclistica, ne saranno stati all'oscuro...
Il tourist trophy non è mai piaciuto neanche a me.
Non ho mai compreso il rischio di correre tra le case su una strada che non è una pista e che non offre certamente vie di fuga..
Evidentemente in taluni motociclisti questa tipologia di gara, innesca una tale adrenalina, che il pericolo di finire dentro la porta di casa di qualcuno passa in ultimo piano...

Quest'anno ne sono morti 5 o 6, finora. Si adrenalinino quanto vogliono ma non mettano al mondo orfani.

Mio caro Grifo capisco il tuo punto di vista ma purtroppo in questo mondo e mi riferisco al mondo motociclistico o anche automobilistico che sia, ci saranno sempre dei piloti che sono anche padri, mariti, fidanzati di qualche donna che è lì a guardarli o che è a casa ad aspettarli.
Questo vale per chi pratica tanti altri sport come per esempio l'alpinismo, il parapendio, il paracadutismo e così via.
C'è sempre il pericolo imminente dietro l'angolo, ma è cosa assai impossibile che un uomo o donna, un ragazzo o ragazza, per questo non si debba fare una famiglia.
Certamente laddove c'è un grande rischio sarebbe consigliabile aspettare.
Ma aspettare cosa?
Che passi la passione per il tale sport e a quale età?

Il TT non è una corsa come altre, è un terno al lotto.
Non è un ideale, non è un'attività con la quale aiuti qualcuno o il Paese, non metti la tua vita a rischio per salvare altre vite.
A militare, come noto, sono stato nella Folgore. Ho un brevetto di immersione e ho giocato a football americano. Non sono uno che si sia sottratto ad attività pericolosa ma il Paracadutista l'ho fatto per rispondere ad un dovere verso il mio Paese. Fossi rimasto in Brigata avrei svolto un servizio pericoloso a favore del Paese e dei connazionali.
Oggi non vado a lanciarmi, tantomeno con la tuta alare.
Puoi anche sposarti, la moglie è adulta, ma un figlio che resta senza un padre perché il demente si eccita a fare il pelo al giardino della vecchina al TT è una cosa diversa.

Mai piaciuto il TT. L'ho guardato ogni tanto ma come video su Youtube..
Si vedono moltissimi incidenti di cui molti fatali...
Chi lo pratica è fuori di testa.

Nessuno obbliga qualcuno ad andarci a correre.
Nessuno obbliga qualcuno a fare figli.
Ognuno nel lecito valuta cosa fare o meno, in base alle esigenze proprie o della famiglia.
Per fortuna esistono ancora questa libertà.
Il TT è un mondo a sé, un evento che trasmette passione, al quale ripensi spesso prima di addormentarti, che ti segna dentro se hai passione per i motori, per l'odore di gomme bruciate e di benzina "special", per il rumore dei 4 cilindri che urlano, per gli ottani.
Se non ci andate, non potete capire.
Ah, a proposito, i morti del TT da quando esiste grosso modo equivalgono alle morti nel mondo per uso di droghe, alcol e sigarette nel lasso di pochi minuti.

Nessuno obbliga ad andarci, appunto. Se hai dei figli sei quindi un incosciente ad andare.
Se ti droghi o ti ubriachi lo sei altrettanto.
Esiste la libertà di andare e la libertà di pensare che sia una scelta in questo caso sbagliata.
Sai...l'odore di gomme, di benzina...tuo figlio magari di sei anni che resta orfano perché il padre voleva annusare l'asfalto...
Sai, non credo che l'esigenza di un figlio sia di restare orfano.

E, come scritto, non sono uno che ha passato la vita chiuso in casa.

P.S. Non fumo, non mi drogo, non bevo in eccesso. Spero di non scordarmi come si...