robertoharley ha scritto:Sono iscritto da poco, anzi pochissimo e tra me e me stavo pensando alle differenze che ci sono tra i forum anche se sono molto simili come base di partenza.
Non faccio nomi, perché non mi piace, ma sono iscritto come penso molti di voi (pure con lo stesso nick perché non ho nulla da nascondere) nell'altro forum...........
E' vero che questo è giovane e il paragone diventa piuttosto complicato ma leggendo i vari topics mi rendo conto che il clima sia calmo e sereno, forse proprio perché gli iscritti sono ancora pochi però......
Non che dalle altre parti ci sia chissà quale astio o agitazione, ma si sono formati dei gruppi che per carità è giusto che esistano ,e tendono almeno sul web a fare muro, forse perché sono mesi e mesi che si conoscono e scrivono, ma il risultato è quello che si escludano i più nuovi che magari si affacciano per la prima volta in argomenti tecnici.
Penso che il fine di un forum come questo sia quello di fare nuove amicizie ma soprattutto di "aiutare" chi magari ha tanta passione per le HD ma non capisce un H di tecnica, meccanica e aspetti più specifici in genere.
Il sottoscritto per esempio ha tanta passione che è inversamente proporzionale all'ignoranza di tutto il resto che esula dal discorso della pura bellezza di un HD.
Devo dire che ho ricevuto prontamente alcune info invano chieste altrove, e che quindi permettono di imparare anche alcune nuove cose e soprattutto metterle in pratica.
Senza lecchinaggi e complimenti gratuiti, mi auguro che si continui così, sarebbe bello anzi bellissimo.
Ah dimenticavo, il forum lo "facciamo noi" quindi........
cordialmente Roberto
;)
Penso che hai centrato la questione.
Io ho un'idea totalmente diversa sui forum e sulle comunità online, con una filosofia ed una psicologia ben precise...
E voglio creare una comunità molto simile ai social network che tanto successo stanno avendo nel mondo (facebook, Badoo, Twitter, Linkein, ecc.).
Gli altri forum sono gestiti come "cosa privata", molto simile al gruppetto di ragazzetti del muretto o i club a tema.
Se ci fai caso in molti di quei forum c'è lo specchio di tanti comportamenti umani. I capi con le manie di comando che adorano se stessi e difendono la loro "creatura", i lacchè che li lisciano per fare un'arrampicata sociale fino alla moderazione. Ed una volta avuto tale privilegio ne abusano prontamente... Su una pletora di individui che o si piegano manifestando la crisi di Stoccolma (innamorarsi del proprio carceriere) o vengono prima derisi e poi cacciati.
E non è raro il vedere cacciate persone valide spesso per semplice invidia o antipatia. Magari dalle stesse persone che parlano di rispetto.
Se poi ci si infilano anche interessi commerciali di una cerca importanza, la cosa diventa complicata...
I tempi stanno cambiando e con loro anche i forum devono cambiare. Le persone stiamo formando una sorta di coscienza collettiva dove ognuno fornisce le proprie conoscenze anche piccole, ed attinge a tutte quelle degli altri che messe insieme fanno un patrimonio ben più grande.
Nella vecchia concezione, c'erano invidia, istinto di sopravvivenza, competizione. Ognuno si teneva per se quello che sapeva, e rubacchiava qua e là il più possibile nella cura del proprio orticello.
Il problema è essenzialmente dato dal fatto che chi ha fondato e gestisce altri forum non ha una concezione scientifica della gestione del sapere collettivo e canalizzarlo per arrivare a degli obiettivi.
Arrivano perfino a fossilizzarsi nelle minchiate, nel giudizio dell'atteggiamento eccentrico o anticonformista dei membri del gruppo, e facendo un processo alle intenzioni e ai modi, piuttosto che valorizzarne le capacità.
La differenza tra questo forum e gli altri sarà la medesima che intercorre tra l'
Accademia e il
Monastero.
Robert Merton (pseudonimo di Meyer R. Scholnick) sociologo americano di inizio '900, ha parlato dello scetticismo sistematico, che è la continuazione della synusia dell'Accademia di Platone.
In sostanza dice che l'etica scientifica richiede un modello in cui le idee vengano sviluppate collettivamente, e i difetti percepiti e risolti dall'intera comunità.
Questa è l'etica oggi universalmente accettata da tutte le comunità scientifiche, che spinge alla realizzazione delle proprie passioni anche tramite il riconoscimento dei pari.
Cioè ogni membro di un gruppo di scienziati o studiosi (anche capi e direttori) devono considerare gli altri come propri pari nelle decisioni e nel valore delle idee.
Nell'etica scientifica posto un problema (metti un problema alla moto di un appartenente al forum, o una questione su una centralina o un accessorio) poi collettivamente tramite la critica e l'atteggiamento propositivo si arriva alla soluzione del problema. E a volte le discussioni e le strade seguite per arrivare alla soluzione sono più importanti dell'obiettivo stesso.
In antitesi al modello scientifico c'è il
Monastero che è il classico modello chiuso. Blocca le informazioni, utilizza l'autorità dei capi o dei gruppi influenti, ed impone dogmi e leggi incontrovertibili.
L'autorità sceglie il gruppo ristretto di persone che devono trovare soluzione ad un problema. Non c'è la parità di opinioni, ma ci sono individui nel gruppo che hanno opinioni più importanti di altri, o sono riconosciuti come i templari o custodi delle verità incontrovertibili.
Altri usi delle informazioni o l'intromissione di altri individui nelle discussioni devono considerarsi non autorizzate.
È in una condizione come questa che, per esempio, il dio SERT e i prodotti Screamin Eagle vengono presi come religione e fede, e considerati gli unici attrezzi per il potenziamento delle Harley degli appartenenti al gruppo.
Capirai che questa è una condizione che non ammettendo critiche e intromissioni non è adeguata ad uno sviluppo creativo ed autoregolativo delle nozioni degli appartenenti al gruppo. E quindi non produrrà nessuna crescita collettiva.
Non è un caso che in un forum gestito così, i problemi che vengono posti sono sempre gli stessi, e nessuno trova una risoluzione soddisfacente, ma soprattutto non ha la visione del perché si è arrivati a quella soluzione. Ne percepisce solo l'imposizione. Tu devi comprare SERT, scarichi e filtro SE perché solo così avrai una moto che va come Dio comanda. Non gli vengono spiegati i vantaggi intrinsechi del SERT rispetto ad altre soluzioni.
Una cosa che tra l'altro causa anche massificazione e omologazione.
Anzi io lo definisco IMPOVERIMENTO CULTURALE.
Spero di non aver parlato troppo difficile, ed avere fatto capire le mie idee.