ciao Palma,
condivido pienamente quelli che argomenti.
Effettivamente in Italia negli ultimi 30 anni se ne sono succeduti di politici.
A mio parere il capo del governo deve essere persona istruita sicuramente (ma oggi le lauree si comprano), ma soprattutto intelligente, con una integrità morale e con la consapevolezza che bisogna anteporre il bene del paese avanti a tutto.
Dal mio modesto punto di vista e io non sono un esperto di politca, certe decisioni a volte sono necessarie.
Quando c'è stato un pò di anni fa il governo tecnico di Monti seguito poi da Letta (se non ricordo male) tutti a lamentarsi dell'aumento delle tasse, la famosa legge Fornero in merito alle pensioni e altre riforme.
Quelle riforme furono necessarie perchè il precedente governo (ricordo Berlusconi) aveva creato dei buchi enormi nei conti dello stato e ricordo che lo spread in quel periodo era altissimo come non mai.
Anche la riforma delle pensioni, tanto criticata, è stata necessaria.
Certo a nessuno ha fatto piacere sapere di dover lavora ancora e ancora, ma se pensiamo che l'inps era sull'orlo della bancarotta perchè per quasi un secolo hanno elargito pensioni a gente con pochi anni di contributi e non avevamo un "cavolo di fondo disponibile"... non possiamo mica lamentarci. (qui parlo con cognizione di causa perchè mia moglie è laureata in matematica attuariale con indirizzo economico finanziario e mi ha spiegato bene il dilemma delle pensioni italiane).
Sicuramente andremo a votare perchè alla fine non si concluderà mai niente e spero vivamente che i politici facciano i politici, lasciando perdere il ruolo di capo del governo...
Da mie reminiscenze scolastiche il partito che vince le elezioni dovrebbe proporre una figura di spicco che abbia le qualità di governare un paese, mentre in parlamento discutono di leggi e altro.
Quando a capo del governo ci va lo stesso tizio che fa campagna elettorale e che non cerca altro di accaparrarsi il benestare della gente, ci ritroviamo ad avere premier che non sanno gestire i rapporti internazionali.
Ormai siamo parte di un sistema Europa che si sta sempre più intrufolando nelle questioni nazionali.
Personalmente auspicherei agli Stati uniti d'Europa, con un presidente europeo e dei governatori nazionali, ma l'italia come altri stati non sono ancora pronti ad un cambiamento del genere.
potrei scrivere per ore... sarebbero solo i pensieri di un unico soggetto, più o meno condivisibili e discutibili.
Fatto sta che hai tempi nostri parlare di destra e di sinistra, con una infinità di partiti che poi debbono coalizzarsi per raggiungere la maggioranza, la trova una cosa anacronistica.
Voglio dire in linea di principio le cose da fare solo sempre le stesse no? migliorare il benessere dei cittadini, sostenere i lavoratori, fra crescere le imprese e i liberi professionisti, avere una tassazione equa per tutti, ridurre il debito pubblico, migliorare la sanità e le infrastrutture in generale, combattere l'immigrazione (non perchè io abbia qualcosa contro gli immigrati ma solo perchè penso che accogliere persone che non possono trovare un lavoro, che non possono avere una casa e non possono avere uno stile di vita dignitoso non aiuta nè loro nè lo stato)... come fare tutto cio? non lo so... se lo sapessi forse sarei al governo e al parlamento... il problema è che anche i nostri politici non lo sanno ma in parlamento ci stanno lo stesso e si riempiono le tasche...
