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Lo so, lo so.....e' stato un anno infame anche motociclisticamente parlando pero' forse quel poco che siamo riusciti a goderci la moto ha lasciato di piu' il segno rispetto al passato!

Quali sono i vostri ricordi piu' significativi legati alla moto nel 2020? Nuove strade? Nuova moto? Nuovi amici?

Io personalmente, dopo anni in solitaria, nei pochi viaggi che sono riusciuto a fare ho riscoperto il piacere di viaggiare in compagnia di un buon amico!

Buongiorno Morris,

sicuramente il 2020, che ormai si avvicina alla conclusione, è stato un anno particolare che ha segnato in modo più o meno significativo tutti noi.
A maggio sono diventato padre e quindi la moto è passata un pò in secondo piano.
Le occasioni di usarla sono state veramente poche, un pò per le nuove priorità in famiglia, un pò per le continue chiusure che in italia ci hanno letteralmente inchiodato in casa.

Sono riuscito a ritagliarmi in Settembre una giornata tutta dedicata alla mia amata Sportglide... un bel giro alla scoperta di alcune strade de ancora mi erano sconosciute... un giro di diverse ore con un paio di amici, un buon ristoro per il pranzo e un rientro felice a casa... la giornata è stata un inferno in quanto non mi sono proprio trovato con i compagni di viaggio... abitudini e stili di guida completamente diversi e un'idea di viaggiare in gruppo completamente distante.

Sebbene l'esperienza non è stata delle migliori ho potuto trascorrere una giornata in sella al mio destriero d'acciaio e incontrare paesaggi ancora per me sconosciuti.
Il lato positivo e che questa giornata mi ha portato la voglia di conoscere gente nuova, con idee di moto e di viaggio più simili a me e quindi eccomi qui, iscritto al forum per il piacere della vostra compagnia, sperando che presto ci si possa incontrare da vicino e finalmente scambiare due chiacchiere!

Ci avviciniamo alla fine, speriamo che il nuovo anno sia un pò più clemente di questo.

Effettivamente, il motivo per cui non amo l’idea Motoclub, è proprio la necessità, per me, di essere prima amici o, comunque, di condividere altro oltre e prima della moto. Dopo si può decidere di fare un viaggio assieme. La moto non basta per rendere piacevole un percorso in gruppo.

Mio caro Morris come giustamente scrivi la motocicletta quest'anno ha lasciato un segno particolare.
Non in quanto a esperienze, ma ad una sola e ben precisa, quella del rimanere come senza....
Per la prima volta dopo decenni, ho compreso che la necessità che noi abbiamo di questi oggetti fatti di ferro, gomma e plastica, è paragonabile all'aria che respiriamo e mi prenda un colpo se dico male!
Per cui se c'è una mia considerazione di fine anno è proprio questa.

Quest'anno che si potrebbe definire con la m maiuscola, è stato positivo soltanto per un aspetto (e di questi tempi il termine "positivo" non è uno dei migliori), l'amicizia.
Con la a maiuscola.

Prendendo tutte le precauzioni anticovid com'è giusto (ho incontrato decine di persone e non ho preso nessun virus) quest'anno ho viaggiato abbastanza. Da marzo a novembre praticamente tutti i giorni in motocicletta, poi due bellissimi viaggi, uno in Italia con una moto stupenda, di interesse storico ma fruibilissima, uno in Europa (Italia Francia Germania Austria Rep Ceca Ungheria Croazia Slovenia ed ancora Italia). E poi è stato l'anno della prima HD della mia vita.
Porto con me istanti bellissimi, Praga, in un giorno di sole, il tavolino di un bar e la birra buonissima che costa meno dell'acqua minerale.
Costeggiare la foresta nera per decine e decine di chilometri. Le ragazze di Budapest. Ma sopra tutto gli incontri.
Decine e decine di persone incontrate, incroci linguistici improbabili ed efficaci, la sensazione unica di fratellanza che provi quando sei solo a cinquemila chilometri da casa, tu e la tua moto, e dal nulla sbuca uno come te, anche se arriva dall'altra parte del mondo..
Una domanda: ma la motocicletta serve ad avvicinare le persone o ad allontanarsene? E se servisse unicamente a filtrare gli incontri?
Comunque anche in questo fott**o 2020 ho avuto la conferma dell'importanza vitale di una motocicletta ed un viaggio nella mia vita.
Sapersela cavare sempre e comunque da soli non ha prezzo. Soprattutto lontano da casa.
Porto con me, da questo 2020 su due ruote, la assoluta semplicità di un invito da parte di sconosciuti che diventano amici dopo uno sguardo negli occhi, annusando come cani le rispettive motociclette (quanto puoi capire di un viaggiatore guardando la sua moto?).
La cosa migliore di questo anno schifoso vista dai miei occhi di viaggiatore in moto? La voglia enorme di ripartire, e di non fermarmi mai.

Palmambrogio ha scritto: ↑21/12/2020, 10:52 Mio caro Morris come giustamente scrivi la motocicletta quest'anno ha lasciato un segno particolare.
Non in quanto a esperienze, ma ad una sola e ben precisa, quella del rimanere come senza....
Per la prima volta dopo decenni, ho compreso che la necessità che noi abbiamo di questi oggetti fatti di ferro, gomma e plastica, è paragonabile all'aria che respiriamo e mi prenda un colpo se dico male!
Per cui se c'è una mia considerazione di fine anno è proprio questa.

Non avrei saputo dire meglio Palma!!!

Un anno da ricordare ma anche da dimenticare..

Erika ha scritto: ↑27/12/2020, 10:25 Un anno da ricordare ma anche da dimenticare..

D'accordissimo