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Eddie Van Halen ci ha lasciati.
65 anni di musica e mito.



La sua lotta contro il cancro ha prevalso.....
Non posso che sentirmi triste, perché oltre ad un grande musicista e chitarrista, è come se fosse andata via una parte della mia storia musicale..
A 10 anni quando ho preso la mia prima lezione di chitarra classica correva l'anno 1978, in quell'anno usciva l'album Van Halen.
Rinominato da molti con il numero uno davanti.
Quel disco credo di averlo consumato a furia di metterlo sul piatto del giradischi.
Fu mio fratello di 10 anni più grande di me a farmelo sentire per la prima volta ed è forse l'unica cosa per cui lo ringrazio.
L'anno dopo arrivò la mia prima chitarra elettrica, e gli studi classici che mi portarono poi al conseguimento del diploma di conservatorio negli anni successivi.
Eddie fu una rivelazione.
Un modo di interpretare la chitarra completamente nuovo e moderno ai limiti dell'incredibile.
Una delle sue formidabili hit "Eruption", ha letteralmente cambiato il modo di interpretare la chitarra.

Grazie Eddie.

Azz...
R.I.P.

Grandissimo chitarrista ..se ne va un icona del rock .. indimenticabili i suoi assoli ..

é un enorme dispiacere sapere che uno dei grandi del rock non è più tra noi.... ho passato ore al piano ascoltando Jump e cercando di eseguire con scioltezza l'assolo di synth che ha caratterizzato gli anni 80!

Sinceramente non sapevo che stesse lottando contro il male del secolo.
Il tumore è un nemico subdolo che non risparmia nessuno.

Anche intenditore di motociclette.
Proprietario di Confederate.
What else?
R.I.P.

R.I.P.

Perbacco queste brutte notizie anche se riguardano persone che non si conosce personalmente, in qualche maniera colpiscono e poi, non era mica vecchio...
La musica dei Van Halen ce l'ho in formato cassetta ( la mia Harley Davidson ha la radio a cassette), all'interno del porta cassette nel tourpack.
Mi ha accompagnato in molti viaggi o semplici giri, con canzoni come la bellissima e allegra Jump, piuttosto che altre.
Un fuoriclasse che così non ne nascono più.
Peccato, perché tutto il meglio della musica, sta piano piano andando via.
Ma ciò che ha lasciato sarà per l'eternità.

C'è un prima e un dopo Van Halen.
Chi suona la chitarra lo sa bene.
42 anni fa è avvenuta una piccola grande rivoluzione.
I Pink Floyd l'hanno fatta col The Wall, Van Halen con quell'album che mai nessuno avrebbe detto.
Purtroppo la musica ormai non genera più talenti del genere, ma cloni dei cloni.
Tecnicamente eccelsi, anche troppo.
Sono come macchinette.
Tecnica pura ma cuore zero...
Felice di aver visto e vissuto quegli anni, dove ancora ci si poteva stupire ed entusiasmare davanti ad un 33 giri.

Ho ascoltato e mi sono venuti i brividi pur non essendo il mio genere, che è più quello di Comfortably Numb suonata da Gilmour.
Devo dire che ci sapeva fare con quello strumento, Van Halen.
RIP