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Vediamo cosa salta fuori.

Favorevole.

Poi è vero, sarebbe da capire dove, perchè essere favorevoli dovrebbe comportare anche l'accettazione di vedere una centrale non lontano da casa.

Penso e credo che nessuno vorrebbe una centrale nucleare vicino a casa. Tutti si lamenterebbero di non volerla nei dintorni e alla fine questa centrale nucleare dove andrebbero a metterla?
Ma il problema più importante e anche più difficile secondo il mio modesto parere, è quello della sicurezza e della sapiente manutenzione di una centrale del genere.
Possiamo ciecamente fidarci di chi le costruisce?
E possiamo fidarci ciecamente di quelli che le gestiscono e che devono farci la manutenzione?
È vero che non siamo più nel 1986, ma quello che è successo in Giappone è accaduto soltanto nel 2011.
Il terremoto e la conseguente ondata ha fatto il grosso, ma poi ho letto che gli errori commessi nella collocazione dei generatori diesel sottoterra, ha fatto in modo che il tutto si allagasse provocandone il non funzionamento.
Se questo è accaduto in un paese che per moltissimi anni è stato contro il nucleare avendo il paese stesso ricevuto ben due bombe, questo paese oltretutto è all'avanguardia a livello tecnologico, che cosa mi devo aspettare dal resto del mondo?
Se io costruisco un muro in casa e lo faccio con le mie mani, cercherò di usare i migliori materiali e cercherò di costruirlo nella maniera migliore perché mi duri per sempre.
Ma quando a costruirlo è qualcun altro e tu non sei lì a vedere come lo sta facendo, ma ti viene solo mostrato una volta terminato.
Come fai a sapere che quello che è stato fatto è stato fatto ad arte oppure è stato fatto a risparmio?
Una volta che ti scotti la seconda volta ci stai più attento alla fiamma.

Ho votato no.
Nel 1986 ricordo l'apprensione nell'uscire di casa sotto la pioggia. Noi ragazzi si scherzava sulla "pioggia radioattiva", perché non sapevamo quello che stava accadendo realmente a Chernobyl.......
Lì la gente stava morendo e nemmeno se ne accorgeva....
Consiglio la visione della serie TV CHERNOBYL su Netflix.
La consiglio specialmente ai giovani allora non ancora nati.
l'Europa ha rischiato grosso se le cose alla centrale fossero degenerate nella peggiore delle ipotesi, una seconda esplosione questa volta nucleare, che avrebbe reso inabitabile parte della Russia e non solo.....
Il Palma citando Fukushima dice giusto.
Nel 2011 il Giappone ha sperimentato una "terza bomba atomica", ma questa volta fatta in casa...
Nei giorni successivi al meltdown, Tokyo stessa è stata a rischio evacuazione. Si tratta di milioni di persone e non solo 50.000....
Il nucleare sarà semplice e economico, ma per come la vedo io, in questo nostro bel paese in mano alle persone sbagliate, altro che ponte Morandi.......
Molte centrali col tempo verranno smantellate, ma ci vorranno decenni su decenni.
La ricerca deve puntare su qualcosa di più gestibile con zero scorie e una sicurezza fin'ora mai vista.

Si, favorevole ma non in Italia...provate ad immaginare la gestione delle scorie da parte della nostra classe politica! No grazie!

Quoto morris, nucleare si ma non in italia. Poi che ci siano altre alternative meno "inquinanti" e pericolose ci stà anche ma so anche che non le faranno mai perchè non hanno più di che guadagnarci...

Credo di aver sbagliato a porre la domanda a questo punto. Avrei dovuto specificare il sì o il no al nucleare in Italia e non in generale. Ma comunque va bene ugualmente.

Dopo un lunghissimo intermezzo, rientro sulla scena.

OK, sono sciancato, un morto vivente ma ho ancora l'uso della parola.

Nuke si o Nuke no ?

Il problema è che il quesito è mal posto, e c'è pochissima informazione sui passi da gigante fatti dalla scienza.

Tutti pensano "Chernobyl" e dicono NOOO!!!
Però, in riealtà, sarebbe come pretendere di spacciare la Fiat 500C di mio nonno per la Fiat 500 che vorrebbe mio figlio…



Sono decenni che si parla non più di fissione nucleare (dove l'atomo di uranio si scinde in due isotopi radioattivi)
ma di fusione nucleare (dove la materia "brucia", l'atomo si scinde e si ricompone - vedasi il nucleo del sole)



Addirittura si era arrivato a parlare di inceneritori di rifiuti al plasma, dove, a temperature di oltre 2000°C,
la stessa spazzatura triturata può essere vaporizzata, e gli stessi gas nocivi "bruciati".
Il problema è che l'unico materiale in grado di fungere da crogiuolo a 2000°C è...
...un campo magnetico…



Però, almeno sulla carta, il "modello di simulazione" funziona.
Ecco che avremmo davvero la "fusione fredda", o almeno "fusione tiepida", senza dover arrivare alle temperature solari.

E' una questione di aver fede, ben prima dei politici, negli scienziati...

Nella mia somma ignoranza non sapevo di tutte queste novità, del resto non leggo giornali scientifici ma mi fermo a ciò che passa il convento chiamato internet.
Quello che verrà in futuro ben venga ma noi o almeno il sottoscritto, se ci vorranno ancora troppi anni, lo vedrò dal fondo di una tomba.
Resta il problema del nucleare oggi e della necessaria sicurezza che mi sembra latiti un pochetto..
Se scioppa un altro reattore magari in Francia, cosa facciamo?
Ce la diamo a gambe levate fin giù al sud e oltre, o troviamo riparo insieme ai naufraghi dell'isola dei famosi?
Che mi fa un po' paura non è il futuro ma è l'adesso.

Ho votato no perché sono contrario all'energia prodotta con questo sistema quando oggi ci sono valide forme alternative.
Il problema non è solo quello delle scorie, ma anche quello delle centrali in disuso.