In partenza lo Zeitronix
Inviato: 25/09/2009, 11:10
Bene bene, lunedì parte l'unità [url2=http://www.zeitronix.com/Products/zt2/zt2.htm]Zeitronix[/url2]
Clickate sul nome per vedere di che si tratta.
Praticamente un banco dinamometrico da taschino.
Questo strumento è un data logger per i gas di scarico.
In pratica si collega al segnale del contagiri, a quello dell'apertura farfalla ed è compreso di una sonda Lamda a banda larga da inserire nel foro filettato della sonda della moto/auto. All'occorrenza è in grado di riprodurre il segnale simulando una sonda a banda stetta da reinviare alla centralina di serie.
Con un computer portatile nello zainetto, con porta seriale si connette l'apparecchio che non ha memoria propria e necessita del pc per il prelievo dei dati, e con il suo software fornisce tutti i dati sul regime di rotazione, l'apertura farfalla e il rapporto stechiometrico del cilindro a cui è avvitata la sonda Lambda.
Poi si va in giro in moto e si fanno vari tiri a velocità costante, a tutto gas in rilascio e nelle varie condizioni.
I dati poi possono essere analizzati sia guardando il suo software che estraendoli in formato testo CVS ed importandoli dentro ad Excel per analizzarli.
Se ci sono delle anomalie che si discostano dalla mappatura stechiometrica base per il motore che si sta regolando, si va all'interno del software della centralina per regolare i valori per ingrassare o smagrire l'apporto di benzina nelle varie celle di regime/apertura farfalla.
Volendo anche solo guardando il software dell'apparecchio si può fare tutto per strada come descrivo qui sotto...
Regolata la mappatura si ricomincia, si riaccende la moto e si riprova e si registrano nuovamente i dati finché la mappatura AFR base per quel motore combacia con quanto rilevato dal datalogger.
Quindi si avrà con se sia il datalogger che l'eventuale cavo USB/seriale della propia Power Commander o SERT/SEST/TTS Mastertune per fare il tutto per strada durante i vari test.
C'è un piccolo problema pratico però, avendo questo apparecchio una sola sonda, sul nostro bicilindrico si potranno fare solo un cilindro per volta per cui poi a motore caldo e scarico che scotta sarà difficile staccare la sonda e spostarla nell'altro cilindro, si dovrebbero fare uno per volta dopo una sosta in garage per farlo raffreddare e spostare la sonda. Ma volendo anche per strada si attende che il motore si raffreddi o ci si porta una bottiglia d'acqua che si può gettare sul tubo di scarico e sulla sonda per renderli maneggiabili il più presto possibile e una pezza per asciugare il tutto. Non dovrebbe accadere nulla al metallo.
Prima di iniziare ovviamente se si vuole fare il tutto per strada bisogna procurarsi le chiavi adatte a smontare il tutto facilmente.
L'idea mia era acquistare due sonde e montarle contemporaneamente ma usarle una alla volta. Finito un cilindro basterebbe solo staccare il cavo da una delle due sonde e attaccare l'altra.
Ma prima di acquistare anche la seconda sonda volevo testare un po' a fondo il prodotto e le sue qualità.
Il costo dell'oggetto è stato di meno di 250 euro da un rivenditore svizzero nel Ticino.
Clickate sul nome per vedere di che si tratta.
Praticamente un banco dinamometrico da taschino.
Questo strumento è un data logger per i gas di scarico.
In pratica si collega al segnale del contagiri, a quello dell'apertura farfalla ed è compreso di una sonda Lamda a banda larga da inserire nel foro filettato della sonda della moto/auto. All'occorrenza è in grado di riprodurre il segnale simulando una sonda a banda stetta da reinviare alla centralina di serie.
Con un computer portatile nello zainetto, con porta seriale si connette l'apparecchio che non ha memoria propria e necessita del pc per il prelievo dei dati, e con il suo software fornisce tutti i dati sul regime di rotazione, l'apertura farfalla e il rapporto stechiometrico del cilindro a cui è avvitata la sonda Lambda.
Poi si va in giro in moto e si fanno vari tiri a velocità costante, a tutto gas in rilascio e nelle varie condizioni.
I dati poi possono essere analizzati sia guardando il suo software che estraendoli in formato testo CVS ed importandoli dentro ad Excel per analizzarli.
Se ci sono delle anomalie che si discostano dalla mappatura stechiometrica base per il motore che si sta regolando, si va all'interno del software della centralina per regolare i valori per ingrassare o smagrire l'apporto di benzina nelle varie celle di regime/apertura farfalla.
Volendo anche solo guardando il software dell'apparecchio si può fare tutto per strada come descrivo qui sotto...
Regolata la mappatura si ricomincia, si riaccende la moto e si riprova e si registrano nuovamente i dati finché la mappatura AFR base per quel motore combacia con quanto rilevato dal datalogger.
Quindi si avrà con se sia il datalogger che l'eventuale cavo USB/seriale della propia Power Commander o SERT/SEST/TTS Mastertune per fare il tutto per strada durante i vari test.
C'è un piccolo problema pratico però, avendo questo apparecchio una sola sonda, sul nostro bicilindrico si potranno fare solo un cilindro per volta per cui poi a motore caldo e scarico che scotta sarà difficile staccare la sonda e spostarla nell'altro cilindro, si dovrebbero fare uno per volta dopo una sosta in garage per farlo raffreddare e spostare la sonda. Ma volendo anche per strada si attende che il motore si raffreddi o ci si porta una bottiglia d'acqua che si può gettare sul tubo di scarico e sulla sonda per renderli maneggiabili il più presto possibile e una pezza per asciugare il tutto. Non dovrebbe accadere nulla al metallo.
Prima di iniziare ovviamente se si vuole fare il tutto per strada bisogna procurarsi le chiavi adatte a smontare il tutto facilmente.
L'idea mia era acquistare due sonde e montarle contemporaneamente ma usarle una alla volta. Finito un cilindro basterebbe solo staccare il cavo da una delle due sonde e attaccare l'altra.
Ma prima di acquistare anche la seconda sonda volevo testare un po' a fondo il prodotto e le sue qualità.
Il costo dell'oggetto è stato di meno di 250 euro da un rivenditore svizzero nel Ticino.