HDForums.it

Stavo pensando ad una licenza per i contenuti di questo forum.
Cioè è un forum pubblico, ma tutto il materiale pubblicato ha una paternità, spesso è originale, e dobbiamo decidere se dare o no il permesso di ridistribuirlo.

Io per il mio lavoro prediligo questa forma di licenza, la Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5/it/deed" onclick="window.open(this.href);return false;

Una licenza che da il permesso di prelevare i contenuti, ma ne deve essere rispettata la paternità, ossia deve essere citata la fonte da cui proviene il materiale e chi ne è l'autore, e se si fanno delle modifiche o aggiunte queste devono essere rilasciate con la stessa licenza.

Potete guardare anche le altre licenze qui: http://www.creativecommons.it/Licenze" onclick="window.open(this.href);return false;

Sono una forma di copyright permissivo per le opere dell'ingegno e il materiale su Internet affinché si diffonda ma l'autore originario possa almeno mantenerne la paternità.

quoto!!!
r.

ottimo direi

Molto molto interessante Mechano! Queste cose nn le conosco proprio....
Mi sai spiegare come funziona?

Massimo ha scritto:Molto molto interessante Mechano! Queste cose nn le conosco proprio....
Mi sai spiegare come funziona?

Di tutto quello che si pubblica si può decidere di renderlo di pubblico dominio e allora la gente ne fa ciò che vuole, anche spacciarlo per nozioni proprie.

Oppure lo si protegge con il copyright.

Nel mondo del copyright esistono diversi diritti su quello che produce, come opera letteraria o opera dell'ingegno in genere intendo.

Prima esistevano solo i diritti esclusivi. Ossia tutto quello che io pubblico ne detengo il sopyright e se vuoi riutilizzarlo devi chiedermi il permesso e spesso questo permesso è dietro pagamento.

Con l'avvento del software libero e alcune nuove idee nate nelle università americane è arrivato il copyleft, ossia un copyright più permissivo. Dove basandosi sulle stesse leggi del copyright l'autore devide di tenere riservati solo alcuni diritti e di cederne altri.

Le Creative Commons sono delle licenze studiate appositamente per le opere letterarie, dove il detentore del copyright decide di lasciare copiare le proprie opere ma a determinate condizioni.
Alcune di queste condizioni a mio parere interessanti sono che si possa copiare un'opera ma non si possa dire di esserne gli autori e si abbia l'obbligo di citare la fonte e gli autori originari dell'opera.

Ci sono anche licenze che impediscono di modificare od estendere un'opera. Altre che lo permettono ma solo a determinate condizioni.

Io ho scelto quella che ho messo nel primo messaggio perché oltre a garantire la paternità dell'opera permette ad altre persone di estenderla, per esempio se io invento una modifica ad un filtro aria, un altro la può copiare, la migliora facendo la modifica in modo da adattarla ad un'altra moto e rilascia le sue modifiche come estensione della modifica originaria, e con gli stessi termini ad altri perché la possano migliorare ulteriormente.

In questo modo tutti gli autori sia originario che gli intermedi hanno garantito la possibilità di essere citati e conosciuti, ed altre persone possono riprendere quelle informazioni e apportare il loro contributo.

Concordo sul seguente punto:
"Una licenza che da il permesso di prelevare i contenuti, ma ne deve essere rispettata la paternità, ossia deve essere citata la fonte da cui proviene il materiale e chi ne è l'autore, e se si fanno delle modifiche o aggiunte queste devono essere rilasciate con la stessa licenza".

Mechano ha scritto:

Massimo ha scritto:Molto molto interessante Mechano! Queste cose nn le conosco proprio....
Mi sai spiegare come funziona?

Di tutto quello che si pubblica si può decidere di renderlo di pubblico dominio e allora la gente ne fa ciò che vuole, anche spacciarlo per nozioni proprie.

Oppure lo si protegge con il copyright.

Nel mondo del copyright esistono diversi diritti su quello che produce, come opera letteraria o opera dell'ingegno in genere intendo.

Prima esistevano solo i diritti esclusivi. Ossia tutto quello che io pubblico ne detengo il sopyright e se vuoi riutilizzarlo devi chiedermi il permesso e spesso questo permesso è dietro pagamento.

Con l'avvento del software libero e alcune nuove idee nate nelle università americane è arrivato il copyleft, ossia un copyright più permissivo. Dove basandosi sulle stesse leggi del copyright l'autore devide di tenere riservati solo alcuni diritti e di cederne altri.

Le Creative Commons sono delle licenze studiate appositamente per le opere letterarie, dove il detentore del copyright decide di lasciare copiare le proprie opere ma a determinate condizioni.
Alcune di queste condizioni a mio parere interessanti sono che si possa copiare un'opera ma non si possa dire di esserne gli autori e si abbia l'obbligo di citare la fonte e gli autori originari dell'opera.

Ci sono anche licenze che impediscono di modificare od estendere un'opera. Altre che lo permettono ma solo a determinate condizioni.

Io ho scelto quella che ho messo nel primo messaggio perché oltre a garantire la paternità dell'opera permette ad altre persone di estenderla, per esempio se io invento una modifica ad un filtro aria, un altro la può copiare, la migliora facendo la modifica in modo da adattarla ad un'altra moto e rilascia le sue modifiche come estensione della modifica originaria, e con gli stessi termini ad altri perché la possano migliorare ulteriormente.

In questo modo tutti gli autori sia originario che gli intermedi hanno garantito la possibilità di essere citati e conosciuti, ed altre persone possono riprendere quelle informazioni e apportare il loro contributo.

Gran dritta Mechano!! Grazie mille!!!!!!!