Probabilmente molti di voi non ci hanno fatto caso, oppure semplicemente l'effetto voluto, è proprio quello in cui l'occhio e il cervello umano, captano cose a loro conosciute.
Andate a riguardare la strumentazione che ha messo Massimo totalmente digitale della Honda Goldwing del 1985.
E ora guardate l'immagine qui sotto.
Che differenze notate?
Di sicuro, avrete notato che la strumentazione completamente digitale della Goldwing del 1985 aveva un display a numerazione.
Nel caso del cruscotto Harley qui sopra, abbiamo l'esatta riproduzione digitale dei contatori analogici.
Poco importa che al suo interno scorre una numerazione in formato digitale.
L'occhio umano percepisce comunque la riproduzione di un contachilometri analogico.
Il movimento della lancetta che sale è riprodotto fedelmente.
Questo perché evidentemente, una full immersion totalmente digitale non avrebbe trovato gradimento.
Tecnicamente non era necessario riprodurre un contatore analogico ma l'occhio e il cervello umano abituati come sono, necessitano di questo impulso.
Questo è successo anche alcuni decenni fa su alcune auto di produzione francese e giapponese.
Dove le informazioni sul cruscotto inerenti alla velocità, giri motore etc, erano soltanto dei numeri.
Dopo poco tempo e lo scarso successo ottenuto i produttori sono ritornati o al sistema analogico, o alla riproduzione digitale del sistema analogico.