
avevo iniziato, già, anni prima, customizzando la Lambretta, tagliata la carrozzeria, tagliato metà cavalletto in modo che, invece di essere centrale, restasse solo un pezzo a sinistra, come un laterale, dipinta di nero e, tocco di classe, un'aquila bifronte in ottone a metà strada fra fanale e parafango, anche quello non di serie... senza contare il motore 150, avviamento, esclusivamente a spinta, quella lunga pedivella non mi piaceva e pneumatici tacchettati..... dimenticavo, visto che il tachimetro era andato, montai, lateralmente, uno strumento da moto, un po come si fa oggi con gli Sporster, non ti dico le tribolazioni per trovarne uno che indicasse la velocità corretta.
Ovviamente anche la coda tagliata, niente parafango posteriore, sellino doppio fine anni 50, tipo quello dei ciao, per capirci, fanale tondo e porta targa in gomma, come usavano le moto da regolarità, montati subito dietro il sellino posteriore... molto simile alle modifiche che si fanno oggi in stile Cafè racer....
Di quello che ne restava, dopo un ventennio in fondo ad una stalla, ho delle foto, ma non qui con me, le feci prima di darla ad un amico per cannibalizzarne il motore in cambio di una damigiana di dolcetto d'Alba. Lui ha restaurato una Lambretta dello stesso anno alla perfezione, ma, gli serviva il motore.