Lone Wolf ha scritto: ↑14/05/2021, 16:42
Sono certo che Massimo non avesse intenzione di denigrare nessuno.
Purtroppo il mio particolare vissuto mi rende particolarmente sensibile alle immagini di altri motociclisti reduci da incidenti.
Vista quella fotografia la prima cosa che m'è venuta da pensare è stata ad una fotografia di me, in ospedale, negli occhi dolore paura e incredulità, il viso gonfio di morfina, due flebo attaccate, tagli e lividi e fratture su tutto il corpo.
Chiunque di noi abbia patito un evento simile sa che non è solo il dolore fisico a fare male.
Personalmente credo la cosa peggiore fu la consapevolezza che niente sarebbe stato come prima, che mai avrei recuperato la mobilità, che il dolore mi avrebbe accompagnato per sempre e che c'erano nuovi ed ingombranti limiti che avrebbero condizionato tutta la mia esistenza futura; questa consapevolezza dicevo, immortalata in una fotografia che mi fu scattata a mia insaputa quindici giorni dopo l'incidente di Maggio 2010, è mia, riservata, personale, è un momento di debolezza, un abbassare la guardia.
Non vorrei mai che nessuno la vedesse, quella fotografia. E fino ad oggi sono riuscito a tenere tutto questo per me.
Vederla pubblicata in internet........Dante scrive "Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria".
Quanto è vero......
Se Anglana ha pubblicato questa foto probabilmente non lo infastidisce, sinceramente non so.
So soltanto che non riesco a vedere su Youtube i video in soggettiva delle go pro di chi si è starlato....troppa ansia...
So che quando vedo una fotografia come quella di Marcello basta un istante per precipitarmi in uno stato d'animo che preferirei evitare. Non sono certo di poter sopravvivere ad un altro evento come quello accaduto undici anni fa. E non parlo solo di fisico.
So che un motociclista è un fratello anche se non lo conosco, anche se mi sta sui coglioni, perché decide come me di assumersi volontariamente rischi inimmaginabili (fino a che non succede a noi, sulla nostra pelle, nelle nostre ossa, non immaginiamo neanche cosa voglia dire un incidente grave) spinto da una passione che comprendo e che è anche mia.
E tutto questo mi ha portato ad essere duro con Massimo che certo non lo merita. Scusa Massimo.
Capisco e comprendo e comprendo anche bene perché anch'io molti anni fa ho subito un incidente che per fortuna mi ha visto uscirne quasi indenne.
Capisco anche perfettamente che una persona probabilmente più sensibile di un'altra, che ha vissuto un'esperienza simile, davanti ad un'immagine del genere possa sentirsi un po' urtato e infastidito, perché gli ricorda i suoi trascorsi.
Ma in questo caso vedi, parliamo di un personaggio pubblico.
Di un personaggio che ha pubblicato libri, che ha rilasciato interviste e dove ci sono molti filmati in internet che parlano di lui.
Mi verrebbe un po' da pensare come quando il pilota di Formula 1 Niki Lauda finì sulle copertine dei giornali immortalato con il suo viso ustionato dalle fiamme.
Ricordo che non ci fu censura e che le immagini fecero il giro del mondo.
Molto probabilmente il personaggio Anglana se non ha censurato queste immagini, è perché fanno parte della suo essere persona pubblica.
Altrimenti credimi che i modi per non fare apparire certe cose volendo ci sono.
Io nella vita ho imparato che bisogna sempre cercare di prendere le cose con un po' di ironia siano esse cose piacevoli siano esse cose spiacevoli.
Chiaramente nei limiti, non mi si vedrà mai ridere ad un funerale!
