Re: R: End of an Era.
Inviato: 03/08/2017, 17:47
Luglio 2014 - Agosto 2017
Questo è il periodo passato dal giorno del cambiamento ad oggi.
36 pagine che in effetti, come qualcuno aveva scritto, hanno reso questo thread, uno dei più particolari.
E quindi, dopo più di 3 anni é cambiato qualcosa?
Oh beh...molte cose sono cambiate.
Alcune di queste in peggio, ma non riguardano per fortuna, l argomento trattato qui dentro.
É la vita di tutti i giorni ad aver risentito del colpo più duro, ma non sono qui per parlare di questo.
Dopo circa 10.000 km (pochi lo so...molto pochi. Il numero più basso mai totalizzato nella mia vita motociclistica) si può ancora dire di questa F6?
Certamente.
Dopo aver riletto tutte e 36 le pagine.
I commenti di utenti che ricordo con piacere come Ghira e altri, che purtroppo da tempo, qui non scrivono più..
E tutto il resto.
3 anni ti danno modo di avere un vissuto più profondo e meno influenzato dagli entusiasmi iniziali.
Una visione se vogliamo ancora più ampia e giustamente ponderata.
È ancora la moto che ho descritto qui dentro, o qualcosa è cambiato?
Mi sono per caso stancato?
Si.
Nulla è cambiato.
E no, non mi sono minimamente stancato, ma ogni giorno si rinnova il piacere ed il gusto di guidarla.
Son sincero e dico che mai mi sarei aspettato, dopo 3 anni, di stupirmi ancora di lei.
E invece è quello che puntualmente accade ogni volta che ci esco.
Nel frattempo ho ampliato la cerchia delle mie conoscenze.
Ho trovato già da 2 anni buoni, un meccanico nonché amico, che mi ha fatto dimenticare tutte le lacune dei concessionari HD.
Mi sono fatto una piccola cultura su questo mondo e ho scoperto gente molto particolare.
Gente che possiede moto di oltre 25 anni con sopra 400.000 km, che viaggia tutti i giorni come se il mezzo fosse appena uscito dalla concessionaria.
Gente che ha girato il mondo con queste moto.
Gente un po matta, che prende e parte da sola per luoghi remoti, sicura sempre di arrivare e tornare senza intoppi.
Insomma, un mondo simile ma diverso come il giorno e la notte da quello a cui ero abituato.
E questa F6 che quelli che mi conoscono definiscono simpaticamente "ancora in rodaggio", mi porta con se senza aver mai deluso una mia aspettativa.
Mi manca il mio passato in Harley?
No.
Non ne sento la mancanza.
Sono andato a provare le nuove Harley col nuovo motore, ma non è scoccato niente.
Anzi, non mi sono proprio trovato, al punto tale da aver bisogno di un po di tempo per ambientarmi di nuovo.
Ma questo penso sia normale per chiunque dopo un triennio passato su altro.
Ancora oggi tra i goldwinger, c'è chi si ferma a guardare la mia F6 con stupore reverenziale.
Nonostante questo modello sia in circolazione dal 2013.
Perché non ce ne sono in giro tante, e quelle poche, sono talmente rare che è difficile vederle.
In questi anni ne ho incontrate soltanto due.
Ho avuto noie?
Problemi?
No.
Problemi zero.
Solo un richiamo per la sostituzione della pompa freno.
Per il resto, si mette la benzina, si gira la chiave e si va.
Ma non è noiosa come alcuni possono pensare.
Il sei cilindri Honda grazie ai suoi cavalli e alla coppia da autoarticolato, a seconda di quello che desideri, ti propone velocità da crociera puntate sui 70 km orari che puoi tenere per centinaia su centinaia di chilometri senza mai chiudere il gas.
Oppure se lo si desidera, avendo come padre progettuale lo stesso ingegnere che ha realizzato il CBR600 ( Masanori Aoki ), ti regala accelerazioni mozzafiato e ingaggi al limite dell'incredibile su strade di montagna o tornanti, degni davvero di una supersportiva.
Poi però i 9 o 10 km al litro sono il prezzo da pagare!
Difatti tra le persone che conosco, ci sono dei personaggi che se guardi sotto la loro moto, si possono notare le pedane completamente limate e gli scarichi scartavetrati in pieghe impensabili per una tale mole.
Gente che "andare piano" è una frase che non fa parte del loro vocabolario.
Concludendo, l esperienza di questi 3 anni mi ha fatto capire molte cose.
Ma una in particolare, è che la moto qualsiasi essa sia, é una cura. Una vera cura.
Una cura che va aldilà delle banalità del marchio o del modello.
E che se un oretta passata in sella, ti può far dimenticare i gravami che alcuni di noi portano sulle proprie spalle, lo scopo è pienamente riuscito.
;-)
Questo è il periodo passato dal giorno del cambiamento ad oggi.
36 pagine che in effetti, come qualcuno aveva scritto, hanno reso questo thread, uno dei più particolari.
E quindi, dopo più di 3 anni é cambiato qualcosa?
Oh beh...molte cose sono cambiate.
Alcune di queste in peggio, ma non riguardano per fortuna, l argomento trattato qui dentro.
É la vita di tutti i giorni ad aver risentito del colpo più duro, ma non sono qui per parlare di questo.
Dopo circa 10.000 km (pochi lo so...molto pochi. Il numero più basso mai totalizzato nella mia vita motociclistica) si può ancora dire di questa F6?
Certamente.
Dopo aver riletto tutte e 36 le pagine.
I commenti di utenti che ricordo con piacere come Ghira e altri, che purtroppo da tempo, qui non scrivono più..
E tutto il resto.
3 anni ti danno modo di avere un vissuto più profondo e meno influenzato dagli entusiasmi iniziali.
Una visione se vogliamo ancora più ampia e giustamente ponderata.
È ancora la moto che ho descritto qui dentro, o qualcosa è cambiato?
Mi sono per caso stancato?
Si.
Nulla è cambiato.
E no, non mi sono minimamente stancato, ma ogni giorno si rinnova il piacere ed il gusto di guidarla.
Son sincero e dico che mai mi sarei aspettato, dopo 3 anni, di stupirmi ancora di lei.
E invece è quello che puntualmente accade ogni volta che ci esco.
Nel frattempo ho ampliato la cerchia delle mie conoscenze.
Ho trovato già da 2 anni buoni, un meccanico nonché amico, che mi ha fatto dimenticare tutte le lacune dei concessionari HD.
Mi sono fatto una piccola cultura su questo mondo e ho scoperto gente molto particolare.
Gente che possiede moto di oltre 25 anni con sopra 400.000 km, che viaggia tutti i giorni come se il mezzo fosse appena uscito dalla concessionaria.
Gente che ha girato il mondo con queste moto.
Gente un po matta, che prende e parte da sola per luoghi remoti, sicura sempre di arrivare e tornare senza intoppi.
Insomma, un mondo simile ma diverso come il giorno e la notte da quello a cui ero abituato.
E questa F6 che quelli che mi conoscono definiscono simpaticamente "ancora in rodaggio", mi porta con se senza aver mai deluso una mia aspettativa.
Mi manca il mio passato in Harley?
No.
Non ne sento la mancanza.
Sono andato a provare le nuove Harley col nuovo motore, ma non è scoccato niente.
Anzi, non mi sono proprio trovato, al punto tale da aver bisogno di un po di tempo per ambientarmi di nuovo.
Ma questo penso sia normale per chiunque dopo un triennio passato su altro.
Ancora oggi tra i goldwinger, c'è chi si ferma a guardare la mia F6 con stupore reverenziale.
Nonostante questo modello sia in circolazione dal 2013.
Perché non ce ne sono in giro tante, e quelle poche, sono talmente rare che è difficile vederle.
In questi anni ne ho incontrate soltanto due.
Ho avuto noie?
Problemi?
No.
Problemi zero.
Solo un richiamo per la sostituzione della pompa freno.
Per il resto, si mette la benzina, si gira la chiave e si va.
Ma non è noiosa come alcuni possono pensare.
Il sei cilindri Honda grazie ai suoi cavalli e alla coppia da autoarticolato, a seconda di quello che desideri, ti propone velocità da crociera puntate sui 70 km orari che puoi tenere per centinaia su centinaia di chilometri senza mai chiudere il gas.
Oppure se lo si desidera, avendo come padre progettuale lo stesso ingegnere che ha realizzato il CBR600 ( Masanori Aoki ), ti regala accelerazioni mozzafiato e ingaggi al limite dell'incredibile su strade di montagna o tornanti, degni davvero di una supersportiva.
Poi però i 9 o 10 km al litro sono il prezzo da pagare!
Difatti tra le persone che conosco, ci sono dei personaggi che se guardi sotto la loro moto, si possono notare le pedane completamente limate e gli scarichi scartavetrati in pieghe impensabili per una tale mole.
Gente che "andare piano" è una frase che non fa parte del loro vocabolario.
Concludendo, l esperienza di questi 3 anni mi ha fatto capire molte cose.
Ma una in particolare, è che la moto qualsiasi essa sia, é una cura. Una vera cura.
Una cura che va aldilà delle banalità del marchio o del modello.
E che se un oretta passata in sella, ti può far dimenticare i gravami che alcuni di noi portano sulle proprie spalle, lo scopo è pienamente riuscito.
;-)