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Palmambrogio ha scritto: ↑17/03/2022, 13:34 Io giocavo al biliardino rinominato poi flipper. Andavo veramente matto per il flipper al punto tale che un mio carissimo e vecchio amico che stava chiudendo un'attività di bar durata molte decadi, mi voleva regalare i suoi due che aveva all'interno.
Ma non avendo a suo tempo lo spazio necessario dove poterli mettere dovetti purtroppo rinunciare...
Con mio sommo dispiacere ovviamente..
Qualche gioco elettronico me lo ricordo, perché lì si vedeva nei bar, specialmente quelli con quelle astronavi che si muovevano a sinistra e a destra e bisognava sempre premere con il dito indice quel tasto per far sparare.
E forse l'unico che ho usato qualche volta quando anche si andava a portare le figlie quelle rare volte al Luna Park.

Massimo ha scritto: ↑17/03/2022, 16:56 In Svizzera anche la cioccolata non si chiama cioccolata ma la chiamano caotina.
Ricordo quando facevo le serate in Svizzera e mi capitava di chiedere una cioccolata calda, mi guardavano con una faccia...
La cioccolata calda bella densa non esiste ti davano o il latte con dentro la polvere di cacao oppure l'ovomaltina.
Quella per loro era la cioccolata e di denso aveva solo il prezzo... aahah

Palmambrogio ha scritto: ↑22/03/2022, 22:59 Devo spezzare una freccia e una lancia a favore del gioco di società o dei giochi cosiddetti da tavolo. Perché a differenza di un tempo oggigiorno, vedo questi ragazzi soli davanti ad uno schermo che passano ore e ore appunto in solitudine. Quando invece noi una volta con i giochi da tavolo classici che magari tutti abbiamo utilizzato, stavamo in compagnia e ci divertivamo.
Questi videogames sono molto affascinanti perché anche al sottoscritto non nascondo che ogni tanto è capitato magari di provarci, anche se sono letteralmente incapace. Ma almeno posso dire di averci provato. Resta il fatto che per me, gioco significa partecipazione e partecipazione significa stare insieme agli altri condividere.