Re: Viaggiando
Inviato: 05/04/2015, 21:22
da ElectraDenis
Pinguinos 2009
diario di bordo
appunti e ricordi del nostro viaggio
08 01 2009 ore 05,45 temperatura 1°
chiudo il garage ,il motore gira già al minimo sul cavalletto ,le borse sono piene da ieri sera ,sulla sella post. legata con elastici e una cinghia, c è la tenda e il materassino gonfiabile,sul portapacchi uno zainetto dentro l'antipioggia,ripasso mentalmente tutto quello che ho caricato.
é ancora scuro per l'ora e per il cielo è coperto, le previsioni hanno messo pioggia...... sempre meglio della neve. Lulu è alla finestra,il sorriso triste, ancora no, ma so che appena guardo avanti qualche lacrima le scenderà.
l'appuntamento è nel piazzale x le 6,devo ancora fare il pieno.
Prima dentro ...e via, per strada non c è nessuno attraverso la città imbocco la curva della tangenziale,davanti al cancello del mio piazzale, le luci della moto di "TOPO" e l'auto di Mirco,
doveva venire anche lui ma non ha avuto le ferie,è venuto x salutarci, apro,entriamo in ufficio,vogliamo controllare la viabilità,ieri "STEVE", da Bologna, mi ha telefonato che era bloccato in autostrada x neve,
e le previsioni meteo dicono neve Bologna Modena Reggio Parma Piacenza e fino alle porte della liguria,la nostra alternativa è passare x Firenze Livorno La Spezia, allungandola un po , in toscana ,il tempo è dato più favorevole,
il PC è già acceso......strade pulite, bene nessun cambiamento di rotta, arriva Mauro, tutti pronti,
ore 06,30
inizia il viaggio.
Al casello il tabellone segna già -1° appena dopo Bologna vediamo la neve ai lati della strada che a poco a poco cresce ma le strade sono pulite, il traffico aumenta poco alla volta è ancora discreto ,
formazione di viaggio, Topo in testa Mauro nel mezzo io dietro, parlo con Topo attraverso in BT dell'interfono, e lui il mago dell'elettronica,..quando organizziamo viaggi siamo sempre collegati per non perdere nessuno.
Siamo vicino a Parma velocità circa 130 quando le 4 freccie di Mauro richiamano la mia attenzione ci fermiamo dice avere problemi uno strano rumore,non "tira" ,spegne ,riaccende 2 colpi di gas non sento niente anomalo dico di ripartire e controlleremo meglio al primo rifornimento.
la luce è scarsa il cielo coperto ,dopo Piacenza la neve aumenta come il freddo siamo a -4,penso che ho fatto la scelta giusta come abbigliamento(stivali pelle/goretex dentro le solette riscaldabili a pile"bmw" che sono spente copripantaloni impermeabili invernali della "tucano"sotto ho preferito un paio di pantaloni di velluto morbidi e comodi giacca Dainese "berlin" ,un pile "quechua",la stola "Klan" che tengo ancora spenta, una maglietta da pelle a maniche lunghe x sci da fondo e una maglietta "quechua"traspirante sottile come la seta,guanti in pelle di canguro "belstaff" lunghi fino a mezzo braccio sotto guanti "tucano"le manopole accese )non sento freddo,solo la punta delle dita mano sx e il mignolo della dx,devo staccare la mano dalla manopola meno possibile(si raffredda la manopola e prima di riprendere il calore ci vuole un po) mentre nella dx il "trottle" mi impedisce sentire il calore dovrò toglierlo.
C è un pò di neve a terra qualche "lavori in corso"una fila interminabile di camion, si passa da 80/90kmh a 30 kmh nei tratti con una corsia sola, un cartello dice 4km area di servizio, la bandit di Mauro non "gira troppo bene"decidiamo fermarci lì, la fila si ferma 1km dall'area, Mauro esce in corsia di sorpasso passando davanti a Topo, neanche 100mt dopo , ce una lunga lingua di ghiaccio alta 2/3 cm che divide le corsie,la bandit scoda si intraversa,Mauro vola in mezzo alla strada ,fortunatamente andavamo a 30 ,blocco l'autostrada con la mia moto di traverso, mentre corro Mauro si rialza lentamente da solo solleviamo la moto insieme poi sbianca barcolla, un auto che era dietro di me zigzagando tra camion fermi e le moto ci sorpassa e se ne va mentre il camion dietro di lei allarga si ferma e chiude tutto, attraversiamo le corsie mettiamo Mauro a sedere sulla neve..... è solo un po di spavento .... spostiamo le moto ,solo pochi danni ,niente di irreparabile sulla moto, ,funziona tutto, i pantaloni strappati su un ginocchio,
rimontiamo in moto,... 2min. e raggiungiamo l'area, entrando notiamo un casco che si muove dietro un'auto vicino ad una "california" ci parcheggiamo affiancati ,il solito gesto di saluto togliamo il casco un ciao reciproco,
io sono Giovanni ,dice, vengo da venezia,con un accento chiaramente toscano dove andate?
-Spagna Valladolid ai Pinguinos rispondo
-anche io da dove arrivate?
- da Ravenn.....non finisco che dice, siete quelli del messaggio sul forum.....”io”,.....noi siamo in 4 devo raggiungerli vicino a Genova posso unirmi a voi?
-certo, rispondo(avevo inserito in forum il nostro viaggio)
10min di sosta controlli alla moto di Mauro raddrizziamo il pedale del freno,poi caffè ,bagno......,
benzina,.... ma non spingo avanti tutto il cavalletto laterale,..... la sento che sta andando giu, non me l'aspettavo, sono già su una gamba sola l'altra sta già scavalcando la moto,.. x non rimanere sotto non tento di tenerla ,finisce a terra ,da vuota riesco ad alzarla abbastanza bene ma cosi carica devo farmi aiutare,.....
Ripartiamo siamo sotto zero ma io penso al tepore della costa ligure ricordando il pinguino 2007,.....
gallerie ,gallerie qualche curvone ed ecco il mare, purtroppo il cielo coperto e la neve caduta non mi fa trovare il clima sperato solo dopo Savona si alza di poco la temperatura e la neve sparisce, abbiamo appuntamento con i livornesi dopo Ventimiglia,
Appena fuori dal casello vediamo Le altre "California" una rapida presentazione e via di nuovo in viaggio.
I tabelloni dicono divieto di transito ai camion x neve in Francia solo ora mi rendo conto che non sarà un replica del pinguino 2007,devo dimenticare i14/17° della costa azzurra ,siamo nelle ore più calde del giorno ma siamo solo pochi gradi sopra zero,alzando lo sguardo neve è tutto intorno un sole timido è a tratti foschia, c è traffico ,inizia la serie interminabile di caselli (togli i guanti apri la tasca ,il portafoglio poche monete rimetti tutto a posto, prima dentro, fuori dal casello fermati ad aspettare che siano tutti pronti e via,"Topo" sempre in testa" io "dietro, gli altri cosi come vengono ,continuo a parlare con la mia voce "amica"cerchiamo di stare più uniti possibile ci avvisiamo sul tutti pronti ,manca, il tale ,siamo rientrati in gruppo ect, a consultarci sul percorso confrontando le indicazioni del "tomtom" con quel che ricordo ,oltre che a tutto quel ci viene in mente,
tra guanti sotto guanti bottoni e cerniere monete ect,.. è uno stress ,la media e molto bassa la combinazione giusta sembra averla trovata "GIGI",un piccolo portamonete da consegnare al casellante, che apre preleva richiude e riconsegna pochi secondi e via senza togliere I guanti, "BUONA IDEA"
Dopo Marsiglia il cielo grigio e la nebbia riportano la temperatura sotto zero devo accendere ogni tanto la mia Klan x pochi km poi la spengo ma ho accumulato un calduccio che dura x un po ,l'asfalto torna umido ,e stato asciutto solo da dopo Genova fino a Marsiglia fortuna che ho Le gomme nuove di zecca sento la moto sicura con buon grip, si viaggia dai 110 ai 130 qualcuno ogni tanto resta indietro rallento fino a che non recupera non lo supero,x non lasciare mai nessuno solo ,poi ci riuamo è un elastico continuo intervallato da momenti in cui Mauro si ferma continua lamentarsi di problemi che sembrano di carburazione, di tanto in tanto affianco "Topo"superando tutti , riesco a pigiare il pulsante di comunicazione deve farlo lui, arrivo fino a 140 /150 sembra che manubrio sbacchetta un poco, "penso "di avere una gomma giù di pressione (strano ho ritirato le ruote dal gommista solo pochi giorni fà)ma potrebbe anche essere che la gomma ant. non è una "storm" come la post….,ma non è troppo fastidioso solo un accenno, tanto la velocità e bassa non mi preoccuppo
Raggiungiamo Narbornne che è sera siamo stanchi e affamati , temp.3/4° sotto,troviamo un hotel poi si va a cena,.... abbiamo percorso solo 900km non siamo a metà strada e bisogna arrivare presto x la tenda etc,etc senza considerare imprevisti.
Lo dico a tutti che sarà dura domani con questo passo arrivare a Valladolid con la luce,sono l'unico ad averlo già fatto,..
Appuntamento domani mattina x colazione alle 07,00 partenza 08,00, ci svegliamo che piove carichiamo Le moto abbiamo già 20min. di ritardo sulla tabella di marcia la moto di "GiGi" non va in moto il motorino non gira,è rimasto l’ultimo ad uscire dal cortile sono andati tutti avanti piano e si sono fermati in una rotonda a 300mt dal hotel, sono in contatto con "Topo"l'avviso qualcuno torna indietro una spinta e si parte sotto l’acqua,
mi consulto con "Topo" dobbiamo provare a tenere i 130 ,ci alterniamo tra stare in testa o in coda,
la moto di Mauro continua dare problemi,.......
siamo a cavallo dello zero,visiere costantemente appannate continua piovere non riusciamo a andare oltre 100-110,
a Toulouse un altra guzzi segnala problemi non vanno + le freccie e le luci sono molto basse ci fermiamo in tempo in un'area di servizio si spegne,credo che non funzioni più l'alternatore.
Perdiamo quasi un ora prima dell’ arrivo del carroattrezzi "conferma il mio pensiero".....la carica....Marco...., nonostante che gli propongo di caricarlo e ci dividiamo i bagagli ...non accatta e ci abbandona torna in treno.
Si riparte intanto a smesso di piovere proviamo a recuperare,ma dopo pochi km, a 130 con punte di 140, di nuovo le 4 freccie di Mauro che entra in corsia di emergenza.... e siamo ancora fermi,...2 min si riparte poi…… altre 3/4 volte prima di arrivare a Tarbes
GIGI e ROMEO ormai abituati a questi stop end go , proseguono, sempre a velocità ridotta tanto poi li recuperiamo,.. ci eravamo dati appuntamento al primo distributore…,non possono vedere e sapere, che questa volta il problema sembra serio,..si decide di uscire x cercare un meccanico, GIOVANNI viene con noi è senza benza mancano 60km all’area in autostrada, facciamo la corsia di decellerazione a spinta ,poi si rimete in moto , cè un distributore a 3km, dice il" tomtom" ,........
pieno,... e ci indicano un concessionario Suzuky a pochi km ,lasciamo GIOVANNI raggiungere gli altri contattati x telefono, poi ci saremmo fatti sentire anche noi quando e se saremmo stati in grado di proseguire.
La Suzuky è chiusa x ferie , ma fortunatamente a pochi metri cè la Honda aperta, dopo mezz'ora arriva il meccanico, la porta sul banco ci guarda dice che è tutto a posto,non vuole niente,ringraziamo,
di nuovo pronti a partire, sono Le 15,00 di venerdi e siamo ancora a Tarbes dovremmo già essere a Valladolid.
Teniamo Mauro davanti dice di non riuscire ad andare oltre i 100/110 altrimenti la moto si ingolfa e si spegne.
Passiamo finalmente il confine spagnolo il clima e abbastanza buono c è un discreto sole, alla prima area 800 mt dopo il confine mi giro e riconosco le guzzi…. ci fermiamo 500 mt dopo la corsia di uscita…. un colpo di tel. e dopo 10min siamo ancora in 6, si riprende il viaggio
Appena usciti dagli svincoli S,Sebastian la strada e ancora di nuovo bagnata,.. pochi km ancora e ricominciamo a vede la neve hai lati ,si ritorna sottozero comincia a far scuro l'asfalto è molto viscido affrontiamo i tornanti con molta cautela ricomincia la nebbia la visiera si riappana e ghiaccia devo tenerla aperta x poter vedere qualcosa guido affidandomi solo alla sensibilità che sento attraverso il manubrio ,il parabrezza e ghiacciato devo guardare al di sopra, la visiera pure,.... la tengo non tutta aperta x evitatare che mi ghiacciano anche gli occhiali,guardo attraverso la fessura di pochi cm il fanale di chi è davanti fidandomi di lui, a tratti qualche fiocchetto di neve grande come un granello di zucchero,siamo a -5° /6° viaggiamo a 90/100 vicino a Burgos ci fermiamo in un area,la stanchezza, il freddo, l’umidità, la tensione, comincia a farsi sentire, ho le dite della mano sx ghiacciate, devo costantemente staccarla dalla manopola per pulire gli occhiali, e manovrare con la visiera , accende e spegnere la klan,cosi non riesco a riscaldarmela,...
Un camionista spagnolo si avvicina,... anche lui è un motociclista e stato all’ "elefante", scambiamo 2 parole ci consiglia di non proseguire cè troppa verso neve verso Valladolid, stanno fermando il traffico dei camion , più tardi veniamo a sapere che fermeranno anche le moto e le auto,
Sono Le 20 a 125km dalla meta e di nuovo fermi,
troviamo un hotel andiamo a cena, nel menu del giorno ci sono 3 primi , 4 secondi a scelta,contorno, vino,dolce e caffè tutto compreso,... ma prendiamo quasi tutti una bella zuppa di lenticchie con pezzi di salsiccia dentro, bella calda e abbondante una manna dopo 200km sotto zero ,poi prendo il “pescado di espada” mi arriva una bistecca di pesce spada grande come il piatto,alta + di un dito,ottima,poi patatine fritte,Macedonia,caffè,ci portano a volontà una specie di pizza salata o schiaccia,come dicono i toscani,molto buona ........ il conto .......?10,60€ a testa.
Sono 2 giorni che siamo sottozero x quasi tutto il giorno questo pinguino è + duro degli “elefanti”che ho già fatto,.. in fondo anche si raggiungono temperature +basse di diversi gradi è molto + secco e il freddo si sente meno e poi in una decina di ore sei già in albergo,
la giornata di oggi è stata ancora + pesante x via della schiena, stamattina sono rimasto piegato a metà sollevando il beauty dal pavimento del’ascensore, col classico colpo della strega,ho preso un antidolorifico ma stare seduto con la gamba piegata e sopra una sella ghiacciata non può che peggiorare,rimpiango di non avere la sella riscaldabile,mi butto sotto la doccia calda x 20 min buoni e a nanna sono già le 11e mezza e domattina la sveglia e x le 6,30 vogliamo arrivare in tempo x partecipare alle sfilate delle bandiere.
Quando mi sveglio come prima cosa guardo fuori è tutto bianco le moto sono coperte di neve, la schiena e la gamba vanno un po meglio merito forse della doccia bollente e del letto caldo, il termometro della mia moto segna -7°le serrature delle borse sono ghiacciate non si aprono devo rovesciaci sopra acqua calda,la Suzuky fatica parecchio a mettersi in moto arriva quasi a scaricare tutta la batteria prima di partire, anche le Guzzi sono in difficoltà Romeo deve cambiare ancora il fusibile….le nostre…..mettiamo le chiavi e” g-nii wrummm”al primo colpo girano subito al minimo, non male con una batteria di quasi 5 anni.
Appena fuori città prendiamo la nazionale,man mano che andiamo avanti la neve aumenta,la strada è pulita il vento le spolvera di neve, dopo poco cominciamo a vedere le prime moto abbandonate sulla strada e ricoperte di neve caduta nella notte, gli alberghi che incontriamo sono pieni di moto,.. come pure le aree di servizio,
viaggiamo a 80 circa,i camion vanno forte di noi così siamo continuamente sorpassati, la strada è ghiacciata anche se pulita, ci fermiamo in un area,entrando la corsia di decelerazione è coperta di neve ghiacciata,le carreggiate di vari passaggi sono piccoli scalini,entriamo con cautela, nell’area il piazzale non è certo meglio,un lastrone lucido di ghiaccio, facciamo benzina, Romeo cambia un altro fusibile del motorino, usciamo dall’area con un po di timore riprendiamo la strada,
finalmente qualche moto,... carica, che si capisce che vanno al raduno,...dopo,1800km senza incontrare moto, viaggianti,.... pensavamo quasi di essere i soli ad andare al Pinguinos 2009.
Ore 10,30 del sabato siamo davanti al vialetto che dalla rotonda porta al raduno vediamo l’arco gonfiabile con la scritta, ci sono moto che arrivano di continuo ma non cè caos, parcheggiamo di fronte la biglietteria non c è fila solo una decina di persone davanti a noi prendo il biglietto n°7846 ….FINALMENTE SIAMO ARRIVATI.
Entriamo ,comincia a nevicare, c è poca gente, poche tende, questo maltempo a fatto una strage,giriamo un po,mangiamo un bocacillo e qualcos’altro, una birra, un po’ di foto incontriamo dei Faentini sono “winter biker”facciamo 4 chiacchiere, poi portiamo le cose in albergo……si,... abbiamo rinunciato alla tenda le previsioni danno neve nella notte e- 4/5° la legna è gia finita non sappiamo se ne portano dell’altra ,i Guzzisti incontrati hanno prenotato x 5 e sono rimasti in 3,c è posto anche x noi, staremo in 3 in una stanza da 2 siamonel centro di Valladolid,
a sera dopo aver girato e fatto un po di acquisti riusciamo ad avere l'ultimo biglietto x la sfilata delle torce,... vado io con Topo come passeggero, alle 23 siamo in fila,un centinaio di moto, dopo mezzora di attesa ci accendo le torce e si parte x la sfilata,siamo circa a metà del gruppo un fumo denso ci avvolge non si vede a + di 5mt, della moto davanti vedo solo il fanale sfocato e la luce della torcia ,saliamo il vecchio ponte romano ed entriamo in paese nei lati della strada e pieno di gente che applaude,il centro e pieno di bancarelle come un mercato, sembra una sagra di paese ,non è solo un motoraduno è una festa x la zona, sono molto di più” i civili”dei motociclisti , finisce la torcia e siamo già alla rotonda del raduno, ri parcheggiamo vicino alla moto di Mauro e Topo,cominciano i fuochi d’artificio
piano piano le moto stanno partendo quasi tutte, c è invece molta gente a piedi che continua ad entrare ,sono tutti ragazzi/e vanno nei tendoni discoteca, siamo molto lontani dalla marea di gente del 2007,
abbiamo di nuovo le serrature ghiacciate, x aprile borse uso un accendino scaldo la chiave e la inserisco la lascio un poco poi ancora,dopo 10/15 min riusciamo ad aprirle, nel frattempo sono arrivati anche gli altri, andiamo in albergo,la strada è lucida e viscida c è nebbia non vedo niente la visiera si appanna e ghiaccia dentro e fuori, così come gli occhiali,guido a visiera aperta,quasi alla cieca senza occhiali con gli occhi semi chiusi vedo solo il faro della moto davanti mi affido di nuovo solo alla mia sensibilità x capire comè la strada……………. domani si torna a casa.
Sono le otto di domenica mattina temp.7°sottozero carichiamo le moto prima di colazione…..altro intoppo il bloccadisco di Mauro è bloccato, dobbiamo chiamare un carroattrezzi x tagliarlo,ci costa 160€ compreso “il ponte”con la moto di Gigi ,che non va in moto.
Partiamo alle 10,40 il sole è offuscato, fuori Valladolid incontriamo la nebbia abbastanza fitta crea lo strato di ghiaccio sul parabrezza e sulla visiera siamo ancora a casco aperto -7/-8/-9/ arrivermo a 11° sottozero nei 200 km che ci separano da S.sebastian…
ci fermiamo a fare benza ,...la ragazza esce da una sgabuzzino dove era attacca alla stufa, mi guarda scuote la testa e dice "estas loco" facendo segno col dito in testa,..
la moto davanti me solleva il sale sparso sulle strade ma con la visiera aperta gli occhiali abbassati sul naso (devo guardare sopra sono continuamente sporchi)mi entra negli occhi mi bruciano da matti.
La temperatura sale rapidamente subito dopo il confine per tutto il pomeriggio,arriviamo anche+ 10/11°,con un bel sole,
risolleva un po il morale e la media di viaggio,...ma non oltre i 120,la moto di Mauro ricomincia ad aver problemi.
Sono davanti io mi godo il sole e il panorama,...salto lo svincolo e prendo x Bordeaux ci costa 50km in più….
decidiamo di tentare di arrivare a Narbornne nello stesso hotel dell’andata,
si fa sera un bel tramonto peccato che è alle spalle devo guardarmelo nei retrovisori,
è sera ci fermiamo in un area di servizio la temperatura lentamente è scesa fino 2/3°, il traffico è sempre scarso, e tornata la nebbia a banchi,mangiamo un po’,.. usciamo, si parla….. con questa media non ci arriviamo a Narbonne ,ci ricordiamo che la reception è aperta fino alle 23 e sono già le 21,50 e siamo a 160/170km dall'albergo ,decidiamo, io Topo andiamo avanti….così partiamo in coppia,alla fine della corsia di accelerazione lancetta segna già i 160 facciamo così i primi 30 km, il manubrio sbanchetta, abbasso il parabrezza e mi allontano un poco dalla scia di Roberto,lo tengo a 50/70mt va meglio parliamo,dobbiamo aumentare,il navigatore indica l’orario di arrivo dopo le 23,00 ….170……180...190 aumento la distanza lo sbachettamento davanti non mi consente di andare di più, c è poco traffico,solo una mercedes che ci sorpassa,in un momento che rallentiamo x un furgone che sta sorpassando un paio di camion,la nebbia se è alzata un poco ma si vede abbastanza lontano,la temp. oscilla da-1° 0°, un paio di lavori in corso ci rallentano ancora,
poi il casello…si paga, Topo schizza via arriva davanti al cancello 22,59 “CHIUSO”……già chiuso porcaputanga,abbiamo corso x niente,arrivano anche gli altri alle 23,50 ,.... troviamo un altro albergo.
Sono nel letto che sono le 00,40 , domattina si parte alle 07,00 dobbiamo per forza essere a casa alla sera,…. abbiamo impegni di lavoro tutti.
12 01 09 temp +3° nebbia.
Poco dopo essere entrati in autostrada si arriva subito fino -3/4° con nebbia, peccato mi piace questa zona ma non si riesce a vedere niente,poi lentamente la nebbia si dirada ma rimane un sole pallido la temp si alza di pochi gradi, poco traffico, le moto finalmente non si sono ancora fermate anche se la media non è alta.
È solo poco dopo Marsiglia che la Temp. si alza rapidamente ,arriviamo a Cannes.dove ci fermiamo a mangiare…. 22°.
Una meraviglia,.. finalmente riconosco la costa azzurra, lucertoliamo un po,Romeo cambia un altro fusibile del motorino controllo la pressione delle gomme (ant. 2atm… ecco perche sbanchettava) la porto a 3,2 come di solito,tra nebbia,acqua,neve,fanghiglia,fumi vari, le moto sono pietose,
starei volentieri a godermi il sole guardando il mare seduto in un prato,ma si riparte,c è traffico e lavori in corso,fino poco prima di Genova rimangono 17/18° a un grill dove finalmente prendiamo il primo caffè decente dopo giorni,ci salutiamo,i 2 livornesi proseguiranno dritto,
noi svoltiamo x Milano e subito un calo di temperatura, vento presente su tutta la costiera e diventato fortissimo, al primo distributore il vento è tanto forte da non fidarsi di lasciare la moto sul lateralex paura di trovarla rovesciata, fare benzina e problematico,...
finite le gallerie ecco di nuovo la neve,...un altro tramonto alle spalle,siamo di nuovo sotto zero,
a Piacenza, -4°,salutiamo anche Giovanni che prende x Brescia poi Venezia,
non mi sento la stanchezza, solo un forte dolore al collo/cervicale/sinusite tutta l’aria presa a casco aperto si fa sentire,anche l’aria che passava sotto la goletta del sotto casco,avrei dovuto mettere quello sottile di seta sotto, oppure uno molto pesante,
il traffico diventato pesante è l’ora del rientro ,tutte quelle luci mi danno fastidio agli occhi, rimaniamo sui -3/4° fino a casa,... ormai l'avventura è conclusa.
arrivo a casa alle 21,00 non scarico neanche la moto, sto sognando una doccia bollente rivivendo i momenti appena passati l’avventura finita,ricordi da conservare gelosamente, ma da condividere con altri, un altro adesivo da appiccicare nella mia motina e una spilla al giubbotto, nuovi amici, qualche acciacco in più,abbraccio forte la mia cucciolotta,dopo 5 giorni un po di coccole servono più di ogni altra cosa.
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Dopo 5 elefanti e 2 pinguini cosa dire,non, un viaggio e stato uguale ad altri, dovessi ripartire ora affronterei il viaggio con un bel Jet a visiera lunga e ampia e i coprimanopole così da indossare guanti leggeri , le gomme,” AVON” erano nuove di gommista (mai avuto una sensazione di sicurezza così d’inverno su strade di quel genere), mi ripropongoportare il comando di accensione delle solette riscaldabili in posizione raggiungibile (la pila nel bordo stivale non è pratica x niente) anche se non ne ho avuto quasi mai bisogno, gestire meglio il bagaglio meno cose e lasciare un po di spazio vuoto (lo dico sempre non l’ho faccio mai) fare più foto
GRAZIE A TUTTI I COMPAGNI DI VIAGGIO
TOPO(ROBERTO)
MAURO (mio cugino)
GIOVANNI
GIGI
ROMEO
e MARCO (che purtroppo a interrotto il viaggio)
MIRCO (che non è potuto partire) --------------------------------
Denis