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Bob107 ha scritto: ↑28/08/2022, 21:51 Sì ma sarà un mio limite ma non ho ancora capito di cosa stiamo parlando.
Sono fermo sulla disapprovazione del "ben ti sta" (velato) dell'italiano medio, nei confronti del riccone che gli è affondato lo yacht.

Ora stiamo dicendo cosa, che dobbiamo ringraziare che ci sono i ricchi, anche se disonesti, perché ci danno da mangiare?



Non sto capendo.

Certamente mio caro Bob, questo è un discorso abbastanza complicato....
Da far venire il mal di testa per l'esattezza..
Quando ero giovane e politicamente impegnato durante la fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70 insieme ai gruppi di cui facevo parte, si protestava per le differenze di classi sociali così evidenti e così marcate soprattutto in quegli anni.
Nei vari sitin e nelle varie manifestazioni, si diceva a gran voce che il potere era operaio e che grazie agli operai che mandavano avanti le industrie, i padroni potevano continuare a vivere nel lusso.
Li chiamavamo, padroni.
Poi come sempre, il tempo lenisce gli animi e per lavoro mi è capitato spesso di collaborare con persone molto ricche.
Trasferitomi definitivamente in suolo elvetico, ho toccato con mano il benessere che un buon stipendio di qui ti garantisce.
Ma mai mi sono sentito ricco.
Sono figlio della classe operaia e sempre lo sarò.
Se poi le barche di lusso affondano, le Ferrari si schiantano pazienza.
Non è ho mai avute e mai né avrò.

Sedicesima Grifo ha scritto: ↑28/08/2022, 23:20

Bob107 ha scritto: ↑28/08/2022, 21:51 Sì ma sarà un mio limite ma non ho ancora capito di cosa stiamo parlando.
Sono fermo sulla disapprovazione del "ben ti sta" (velato) dell'italiano medio, nei confronti del riccone che gli è affondato lo yacht.

Ora stiamo dicendo cosa, che dobbiamo ringraziare che ci sono i ricchi, anche se disonesti, perché ci danno da mangiare?



Non sto capendo.

Per quanto riguarda me il punto centrale è il primo.
Sul ringraziare no, non dobbiamo ringraziare, ma quando si fa la morale (non che qui sia accaduto) dico che bisogna essere coerenti.

Concordo

Palmambrogio ha scritto: ↑28/08/2022, 23:28
Certamente mio caro Bob, questo è un discorso abbastanza complicato....
Da far venire il mal di testa per l'esattezza..
Quando ero giovane e politicamente impegnato durante la fine degli anni 60 e gli inizi degli anni 70 insieme ai gruppi di cui facevo parte, si protestava per le differenze di classi sociali così evidenti e così marcate soprattutto in quegli anni.
Nei vari sitin e nelle varie manifestazioni, si diceva a gran voce che il potere era operaio e che grazie agli operai che mandavano avanti le industrie, i padroni potevano continuare a vivere nel lusso.
Li chiamavamo, padroni.
Poi come sempre, il tempo lenisce gli animi e per lavoro mi è capitato spesso di collaborare con persone molto ricche.
Trasferitomi definitivamente in suolo elvetico, ho toccato con mano il benessere che un buon stipendio di qui ti garantisce.
Ma mai mi sono sentito ricco.
Sono figlio della classe operaia e sempre lo sarò.
Se poi le barche di lusso affondano, le Ferrari si schiantano pazienza.
Non è ho mai avute e mai né avrò.

Certo Palma, ricordarsi delle proprie radici ci dà un identità e non ci fa perdere la testa.

Le Ferrari si schiantano?
C'è troppa gente col grano che certe macchine neanche col lanternino dovrebbero fargliele vedere..

Massimo ha scritto: ↑31/08/2022, 8:02 Le Ferrari si schiantano?
C'è troppa gente col grano che certe macchine neanche col lanternino dovrebbero fargliele vedere..

Ammiro la gente ricca che può permettersi di tutto ma che nonostante questo insegna ai propri figli che certi lussi devono prima guadagnarseli senza farli crescere nella convinzione che tutto è dovuto.

Bob107 ha scritto: ↑31/08/2022, 12:33 Ammiro la gente ricca che può permettersi di tutto ma che nonostante questo insegna ai propri figli che certi lussi devono prima guadagnarseli senza farli crescere nella convinzione che tutto è dovuto.

Anche qui non posso esimermi dal sottoscrivere e dal cartabollare!!
Sono preziosissimi insegnamenti che evitano molto spesso che certe aziende vadano a gambe all'aria.