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Re: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 07/11/2017, 1:36
da Mechano
Non lo so, io no riesco ad attaccarmi agli oggetti come fanno moltissime persone.
L'ex presidente dell'Uruguay Pepe Mujica che fa vita sobria, ha sempre criticato chi accumula denaro e continua ad accumularlo anche da vecchi, li considera persone psicologicamente malate.
La nonna di un mio amico è morta sola e disperata dopo una vita da tirchia e litigiosa, per le conseguenze di una caduta e rottura del femore a causa di un rumore in casa di notte, che aveva pensato fossero ladri che le volevano rubare ori e argenteria.
Temo che sia vero quel che dice il prof. Mauro Scardovelli, che meno si è dentro e più si ha bisogno di possedere e ci si attacca alle cose.
Re: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 07/11/2017, 2:25
da Mr.White
OT
I vecchi non si rompono il femore perché cadono, cadono perché si è rotto il femore.
Fine OT
Re: R: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 07/11/2017, 10:48
da Massimo
L'attaccamento alle cose può essere più o meno forte e può variare da persona a persona. Però credo che soltanto un asceta o un fervente buddista posso arrivare a tali punti di rigidità.
Ognuno di noi è attaccato anche se può minimamente a qualcosa altrimenti non saremmo qui a scrivere dentro un forum di Harley Davidson.
Come diceva il buon vecchio itto ogami " mi devo creare il vuoto dentro solo così potrò non pensare a nulla".
Lui sì che aveva capito tutto della vita...
:mrgreen:
Re: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 07/11/2017, 11:50
da Hannibal
Il desiderio di accumulo di beni materiali si basa sull'istinto naturale di prevenire una possibile scarsità futura. Non si può vivere esclusivamente nel presente, sarebbe una cosa innaturale non pensare al futuro. Poi esistono anche ego e potere, ma è un altro discorso.
Ovvio che deve esistere una misura: se il desiderio di risparmio e di accumulo diventa un'ossessione che compromette la qualità di vita, allora è un problema grosso. Io credo che bisogna godersi la vita per quello che offre ed assecondare la propria natura, in modo da appagare i propri desideri. Se essere asceta ti rende felice, è giusto che tu lo faccia. Ma se non è la tua natura e ti puoi permettere di non esserlo, goditi le cose materiali che ti puoi permettere.
Alla fine la vita è un equilibrio tra rinunce per qualcosa di più importante, al fine di massimizzare ciò che hai e ti rende felice (materiale o immateriale).
Re: R: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 07/11/2017, 12:26
da Massimo
Hannibal ha scritto:Il desiderio di accumulo di beni materiali si basa sull'istinto naturale di prevenire una possibile scarsità futura. Non si può vivere esclusivamente nel presente, sarebbe una cosa innaturale non pensare al futuro. Poi esistono anche ego e potere, ma è un altro discorso.
Ovvio che deve esistere una misura: se il desiderio di risparmio e di accumulo diventa un'ossessione che compromette la qualità di vita, allora è un problema grosso. Io credo che bisogna godersi la vita per quello che offre ed assecondare la propria natura, in modo da appagare i propri desideri. Se essere asceta ti rende felice, è giusto che tu lo faccia. Ma se non è la tua natura e ti puoi permettere di non esserlo, goditi le cose materiali che ti puoi permettere.
Alla fine la vita è un equilibrio tra rinunce per qualcosa di più importante, al fine di massimizzare ciò che hai e ti rende felice (materiale o immateriale).
Ben detto. ;-)
Re: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 08/11/2017, 15:26
da Mechano
Hannibal ha scritto:Il desiderio di accumulo di beni materiali si basa sull'istinto naturale di prevenire una possibile scarsità futura. Non si può vivere esclusivamente nel presente, sarebbe una cosa innaturale non pensare al futuro. Poi esistono anche ego e potere, ma è un altro discorso.
Ovvio che deve esistere una misura: se il desiderio di risparmio e di accumulo diventa un'ossessione che compromette la qualità di vita, allora è un problema grosso. Io credo che bisogna godersi la vita per quello che offre ed assecondare la propria natura, in modo da appagare i propri desideri. Se essere asceta ti rende felice, è giusto che tu lo faccia. Ma se non è la tua natura e ti puoi permettere di non esserlo, goditi le cose materiali che ti puoi permettere.
Alla fine la vita è un equilibrio tra rinunce per qualcosa di più importante, al fine di massimizzare ciò che hai e ti rende felice (materiale o immateriale).
Istinto naturale per prevenire la scarsità futura di Harley, smartphone e TV al plasma è un ragionamento un po' forzato.
L'ascetismo è una cosa, la sobrietà è un'altra.
Non hai poi considerato l'oggettofilia, ossia l'attaccamento affettivo/amoroso agli oggetti inanimati. La società moderna è piena di gente che adora e ama oggetti e multinazionali che li producono, piuttosto che i propri simili.
Re: R: Quando tiri le cuoia la moto dove va??
Inviato: 08/11/2017, 15:39
da Massimo
Guai a chi mi tocca la mia PlayStation! :mrgreen:
Persone che amano oggetti inanimati e non i suoi simili..
Al momento non conosco nessuno che abbia queste particolari caratteristiche.
Però immagino ci siano persone che hanno un attaccamento morboso verso determinate cose.
Come per esempio la propria macchina.
La curano, lucidano, si prendono cura di lei come fosse viva.
Un po' come facevo io con le Harley e le loro belle cromature.
Però non sono mai stato uno che ama la moto in maniera morbosa.
Sono uno a cui piaceva che la moto fosse in ordine in ordine non voleva solo dire di meccanica ma anche di aspetto.
Poi che la società stia scendendo sempre di più nel regno dell assurdo dove si vedono ragazzini che accarezzano i loro smartphone.
Se lo portano anche a letto.
Invece di inchiavardare su le loro coetanee...
:mrgreen: